Non succede un'altra volta le dico senza napoletano, quieto per darle pace. Oggi so una cosa di me, una cosa triste in mezzo alla fortuna di stare con Maria. Non è tutta buona la crescita del corpo, la scoperta delle cose nuove che imparo a fare. Cresce insieme anche il malamente. Insieme a me, alla forza del braccio di liberare il bumeràn cresce una forza amara, capace di attaccare. Uno stagno di solfatara si è messo a bollire dentro la testa e mi ha fatto triste di intenzioni. Così sono gli uomini all'improvviso, così? La mossa sbagliata di un altro schioda un coperchio e salta fuori il sangue maligno.
ERRI DE LUCA, Montedidio
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento