lunedì, agosto 03, 2009

Non succede un'altra volta le dico senza napoletano, quieto per darle pace. Oggi so una cosa di me, una cosa triste in mezzo alla fortuna di stare con Maria. Non è tutta buona la crescita del corpo, la scoperta delle cose nuove che imparo a fare. Cresce insieme anche il malamente. Insieme a me, alla forza del braccio di liberare il bumeràn cresce una forza amara, capace di attaccare. Uno stagno di solfatara si è messo a bollire dentro la testa e mi ha fatto triste di intenzioni. Così sono gli uomini all'improvviso, così? La mossa sbagliata di un altro schioda un coperchio e salta fuori il sangue maligno.
ERRI DE LUCA, Montedidio

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