lunedì, giugno 06, 2011

Referendum 12-13 giungno

Ecco alcuni link tra chi è favorevole e chi è contrario.
Se ne avete altri di utili aggiungete in modo che uno (se ha voglia) sente le varie campane e domenica&lunedì può andar o meno a votar.

http://www.forumcivico.it/referendum-12-13-giugno-2011-325.html

http://www.greenstyle.it/referendum-12-13-giugno-su-acqua-e-nucleare-i-testi-dei-quesiti-2429.html

http://www.forumnucleare.it/

http://www.referendumacqua.it/
http://www.lettera43.it/politica/17680/acqua-perche-votare-no.htm
http://www.acquabenecomune.org

http://www.greenme.it/approfondire/speciali/4846-referendum-12-e-13-giugno-2011



Al di la di cosa uno vuol votar, è importante capir cosa significa in termini pratici votare SI e cosa votare NO
http://www.youtube.com/watch?v=vPt5U6x2nwU

4 commenti:

PIZ ha detto...

L'obbligatorietá del profitto del 7% per chi investe nell'acqua, é davvero una cosa spassosa!!!

Marco ha detto...

quoto!

Ognuno liberissimo di pensarla come vuole, ma in questo caso chi non vota SI al secondo quesito sull'acqua merita solo insulti!!!
ovvio, a meno che non sia padrone di una dellle ditte che vogliono guadagnar con l'acqua!

Vex ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Vex ha detto...

Due visioni diverse su investimenti e guadagni: profitti garantiti o legati a migliori servizi? Le ragioni del «sì» Il quesito riguarda l’abrogazione dell’articolo 154 del decreto legislativo n. 152/2006 (c.d. Codice dell’Ambiente), limitatamente a quella parte del comma 1 che dispone che la tariffa per il servizio idrico è determinata tenendo conto dell’«adeguatezza della remunerazione del capitale investito». «La parte di normativa che si chiede di abrogare— afferma il comitato promotore— è quella che consente al gestore di ottenere profitti garantiti sulla tariffa, caricando sulla bolletta dei cittadini un 7% a remunerazione del capitale investito, senza alcun collegamento a qualsiasi logica di reinvestimento per il miglioramento qualitativo del servizio». Dunque, conclude chi è favorevole al «sì»: «Abrogando questa parte dell’articolo sulla norma tariffaria si elimina il "cavallo di Troia" che ha aperto la strada ai privati nella gestione dei servizi idrici: si impedisce di fare profitti sull’acqua»

Le ragioni del «no»
Senza remunerazione dei capitali, dice chi non vuole l’abrogazione, non ci sarà interesse per i privati a gestire il servizio, che rimarrà inefficiente com’era finora, con acquedotti-colabrodo e mancanza d’acqua in certe zone e periodi dell’anno. Molti scandali (come quello dell’acquedotto pugliese) hanno riguardato in passato la gestione delle risorse idriche: è necessario cambiare e smantellare i «carrozzoni politici» che hanno fatto di servizi pubblici essenziali il loro appannaggio esclusivo

Che cosa succederà se vincono i «sì»
Tutto resta com’era prima

Che cosa succederà se vincono i «no» Si creeranno condizioni che potrebbero rendere più appetibile per i privati l’ingresso in questo settore.

Boh non capisco... Perchè i privati possono guadagnare dal gas e dall'elettricità e non dall'acqua?
Mi sembra assurdo che non si possa ottenere un remunerazione del capitale investito. Il risultato sarebbe lo stesso delle ferrovie. 0 investimenti sui regionali, perchè le tariffe sono bloccate, e le FS non hanno intereresse a investire soldi su quel servizio. Li investo sugli eurostar, dove sono libere di intervenire sulla tariffa. E quinid aumentare le tariffe a piacimento. Comunque sempre pronto a prendere i miei insulti! ;)