Bancarotta fraudolenta
Crac della “Compagnia delle Indie”,
condannato Marcello Gaminara
Il locale simbolo della movida Savonese a inizio anni 2000. Un anno e quattro mesi (con la condizionale) per l’imprenditore: tra i creditori anche l’Authority, a cui non ha mai pagato l’affitto dei locali Crac della “Compagnia delle Indie”,
condannato Marcello Gaminara
Savona - Un anno e quattro mesi di reclusione per la bancarotta (fraudolenta e patrimoniale, distrazione di fondi) legata al fallimento dell’ex discoteca “La Compagnia delle Indie” in porto a Savona.
Marcello Gaminara, 45 anni, imprenditore savonese noto per le sue attività commerciali e di gestione di locali, in riviera e non solo, ha accompagnato la crescita e lo sviluppo della nuova darsena in porto con le sue iniziative tra alterne fortune. Ieri davanti al giudice per l’udienza preliminare Donatella Aschero, Gaminara, assistito dall’avvocato Mara Tagliero, è stato condannato ad un anno e quattro mesi (pena sospesa) e al pagamento di una provvisionale immediata di 30 mila euro. Infatti come parte civile davanti al gup si è costituito il commercialista Giovanni Acatte, tutelato dall’avvocato Luca Siccardi. Tra i creditori insinuati al passivo anche l’Autorità Portuale di Savona, proprietaria dei locali, che vantava crediti per più di 100 mila euro per il mancato versamento degli affitti. L’imprenditore è stato assolto invece dall’accusa di bancarotta documentale. «Regolare la tenuta dei libri contabili» il senso dell’assoluzione. L’ente porto era infatti il proprietario dei locali che l’imprenditore aveva preso in affitto, ristrutturato e riconvertito da vecchia cantina-garage a discoteca senza però, secondo l’accusa, versare il canone. Erano gli anni tra il 2005 e il 2006 in cui la discoteca dell’ex Compagnia delle Indie aveva avuto molto successo. «Presenteremo appello- spiega l’avvocato Tagliero- perchè siamo convinti di poter dimostrare conti alla mano come il contenzioso con l’Autorità Portuale, che non aveva reclamato per lungo tempo i canoni, potesse essere chiuso senza danni per nessuno. Infatti Gaminara aveva ristrutturato una baracca, investendo di tasca sua e creando dal nulla un locale con ascensori. Il debito sarebbe stato saldato con la discoteca avviata»Il Vex qualche mese fa passeggiando per il centro aveva trovato un cartello "Compagnia delle Indie vende locale xx mq"
hehe, ce l'hai ancora la foto?? Era a Verona o a Brescia?
Poi abbiamo dei "cloni" (il "primo post" è più "giovane" del nostro quindi "vinciamo" per anzianià :D ) vicenti anche su blogger:
Il nome comunque è bello gettonato: cercando in Google ce n'è per tutti i gusti
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