lunedì, marzo 15, 2010

Se di me non parlo / e non mi ascolto / mi succede poi / che mi confondo. PATRIZIA CAVALLI

Il mio amico commenta schietto, a luci ancora spente: "What was wrong with the original story?"

E invece, dico io... invece c'è questa storia perfetta, in una serata perfetta, cibo giapponese e pop corn e occhiali deformi e OOOH di bambini.
E nella storia c'è questo splendido coniglio inutile, che fa perdere a Alice un sacco di tempo, ed offre il suo meglio svenendo alla vista del sangue, eppure la porta LI'. A sentirsi sbagliata e aggiustare la taglia, annusare bruchi e sorridere a felini...
E poi, niente buca, niente Cappellaio. Questo Cappellaio formidabile che fatica a tenere insieme i colori della sua sola faccia eppure si occupa di un mondo, si porta agganciati stretti bambini grassi e topini ciechi, e nel frattempo sa anche ricordarti di tutta la tua moltezza (moltezza io, intendi pigrizia! oh no, pesantezza! ah insisti? DAVVERO moltezza?)

Insomma, eammecchemeneimporta se la storia è un'altra storia... Io ho avuto freddo, qua e là, dietro gli occhialacci 3D, da tanto la storia era LA storia.

"Come posso essere l'Alice sbagliata se questo è il mio sogno?"

Ma come le spieghi tutte queste cose al tuo amico dall'inglese terribilmente perfetto, prima che si riaccendano le luci? Non lo spieghi. Non c'è bisogno. Sorridi di un sorriso che è molto più di un "a me invece è piaciuto!" e rubi gli occhialetti per ricordo, al più.

Sentite questa.

8 commenti:

Vex ha detto...

Sai gi che scrvi davvero bene?

Marco ha detto...

Concordo :-)

Fede ha detto...

Scrivi bene, è vero...soprattutto perchè sei risucita a riproporre in me le stesse sensazioni di trambusto, flusso di pensieri e assenza di riferimenti che la storia di Alice mi suggerisce sempre. Non la amo, quella storia, perchè è troppo avulsa dalla realtà per piacermi, ma crescendo sto imparando ad apprezzare e non chiedermi "perché, come è possibile, come si inquadra il tutto" e a dimenticare quella sgradevolezza dell'assenza di logica che tanto mi angustiava da bambino(ero malato fin da piccolo!). E' successo anche con la fabbrica di cioccolato, che proprio non digerivo(sempre per stare in tema mangereccio). In tutto questo cosa volevo dire? Non lo so, ma i fatti mi cosano.

P.S. Hai postato anche un paio di poesie senza autore...

gigì ha detto...

Ups! Dove mi sono scappate che rimedio?

(Che carini che siete, grazie!)

Fede, continuiamo sulla via delle corrispondenze godute senza scervellarsi... perchè come dice quel genio della mia amica Penny... "MIIII... DIMENSIONE MATERIALE MI OPPRIMI!!"

Fede ha detto...

http://compagniaindie.blogspot.com/2010/03/luce.html
Era solo una, invece, e pensavo fosse tua non vedendo l'attribuzione.
E ho scritto qui proprio perchè volevo includerla nei complimenti per la tua produzione. Ovviamente ritiro tutto...ehehehehhe!!!!
La tua amica Penny dice "MIIII"???? E' un ossimoro in termini un nome inglese con un'espressione tipicamente svizzera!(e adesso farò una gaffe perchè minimo sarà il soprannome da me ignorato di una persona che so perfettamente essere italiana!)

gigì ha detto...

Hi hi... è italiana ma non potevi saperlo... E la cazzatina è produzione propria, si! Dus, dank je wel!

Fede ha detto...

Graag gedaan!(il dizionario dice così...ma io ricordavo più alstublieft!)
Allora avevo visto giusto...produzione propria!

Vex ha detto...

quindi c'è bisogno di riconfermare i complimenti! :D