Sì al biotestamento tra le polemiche
La Camera pianta nuovi paletti sul terreno minato delle cure di fine vita rafforzando ancora di più il ruolo del medico, non vincolato a seguire le volontà del paziente, e restringendo la platea dei destinatari del biotestamento: le «dichiarazioni anticipate di trattamento» scatteranno solo per chi si troverà in condizioni di assoluta «assenza di attività cerebrale». No anche alla sospensione della nutrizione forzata che potrà essere interrotta solo in casi estremi.
A oltre due anni dal sì del Senato, dove il disegno di legge sul biotestamento dovrà tornare per l'ultimo via libera, arriva anche quello della Camera. Che, ieri, dopo le tante perplessità del passato e i mal di pancia dentro e fuori la maggioranza ha sciolto le ultime riserve con numeri che parlano chiaro sulla volontà di chiudere la partita: il testo, votato con scrutinio segreto, ha incassato ben 278 sì contro 205 no. Un'ampia maggioranza che conferma l'alleanza tra Pdl e almeno parte del terzo polo – Udc in prima fila – sui temi etici tanto cari ai cattolici di tutti gli schieramenti. Netta la bocciatura delle opposizioni che parlano, invece, di «pessima legge» e di «vendetta» contro Eluana Englaro, la donna di Lecco in stato vegetativo a cui più di due anni fu staccato il sondino che l'alimentava per decisione del tribunale di Milano. Tra le fila del Pd si contano, comunque, a conti fatti anche 14 astenuti.
Le lancette del biotestamento hanno cominciato a correre esattamente nel febbraio 2009 quando il Parlamento tentò per decreto di impedire la sospensione dell'alimentazione a Eluana. Un tentativo fallito che convinse comunque Palazzo Madama ad approvare un testo di legge a marce forzate nel giro di un mese, testo poi finito nelle secche di Montecitorio anche per le vicissitudini del Pdl che hanno portato alla scissione dei "futuristi" e all'addio del presidente della Camera, Gianfranco Fini, da sempre contrario a questa legge.
Ora il sì di ieri sembra riportare le lancette a due anni fa, visto che il voto dell'emiciclo della Camera punta a ristabilire con nettezza compiti e limiti delle dichiarazioni anticipate di trattamento (le Dat). Le modifiche approvate al testo restringono innanzitutto la platea dei destinatari del biotestamento. Se prima le «Dat» – così aveva deciso una modifica della commissione Affari sociali di Montecitorio – si applicavano a chiunque si trovasse nell'incapacità di comprendere le informazioni circa il trattamento sanitario, ora invece saranno considerate valide solo quando un collegio di medici avrà accertato nel paziente l'«assenza di attività cerebrale integrativa cortico-sottocorticale». Una definizione molto tecnicistica non del tutto accettata dalla comunità scientifica, già divisa sulla definizione di «stato vegetativo», che ha sollevato subito mille polemiche e che potrebbe non rendere semplice la vita ai medici che dovranno decidere quando prendere in considerazione le «Dat».
Gli emendamenti approvati ieri rafforzano poi ancora di più il ruolo del medico che già, secondo il testo del Senato, non era vincolato a rispettare le volontà del paziente. Ora la Camera ha cancellato anche la possibilità di nominare un collegio di medici per dirimere le eventuali controversie con il fiduciario, nominato dal paziente. Sparisce anche la possibilità di ricorrere al giudice tutelare quando manca la figura del fiduciario. Nessuna retromarcia, infine, sul divieto di sospensione di idratazione e alimentazione artificiali che potranno essere interrotti solo in casi limite, quando cioè non sono più efficaci.
Il sì della Camera segna, all'interno del Pdl, una vittoria del "partito dell'intransigenza" che sull'agenda bioetica punta a intercettare i voti cattolici anche tra l'opposizione. «Questa legge – ha spiegato Maurizio Sacconi, ministro del Welfare e da sempre strenuo difensore del Ddl - rappresenta la riaffermazione del primato del Parlamento rispetto ai provvedimenti creativi dell'ordine giudiziario». Parla di «buona legge» Paola Binetti, deputata Udc e tra le protagoniste del dibattito sul biotestamento: «Poteva anche essere migliore - avverte la parlamentare cattolica - se ci fosse stato un clima collaborativo più ampio ed esplicito, senza troppi anatemi». «Molto soddisfatto» anche il presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri, che oltre ad assicurare «tempi rapidi» per il via libera definitivo di Palazzo Madama parla di «atto di grande civiltà che difende un diritto universale, la vita».
Dall'altra sponda il senatore del Pd Ignazio Marino durante una conferenza stampa tenuta ieri con Mina Welby e con il padre di Eluana, Beppino Englaro, ha già annunciato la raccolta di firme per arrivare al referendum nel caso il testo («incivile e inaccettabile») fosse licenziato dal Senato. Il padre di Eluana parla, infine, di legge «palesemente anticostituzionale» che impone a tutti «il sondino di Stato». Una legge «giusta», invece, secondo Beppino Englaro dovrebbe «tutelare tutti: sia chi vuole essere mantenuto in vita anche con le macchine sia chi si rifiuta».
12 commenti:
L’uomo non si sentirebbe così sventurato se si limitasse a desiderare senza immaginarsi diritti su ciò che desidera.
Nicolàs Gòmez Dàvila
Approvata la legge sul biotestamento. È biodegradante.
La legge pone alcune restrizioni. Per morire servirà un certificato medico.
Riassunto della nuova legge: la tua vita comincerà a interessare allo Stato solo quando cesserà di interessare a te.
(È un testo pieno di contraddizioni: si chiama “bio” ma approva i conservanti artificiali)
La legge affida al medico la scelta sui trattamenti da eseguire. E l’autista del carro funebre deciderà dove verremo seppelliti.
Le dichiarazioni del paziente non saranno vincolanti. A partire da “Sento un dolore qui”.
Sarà vietato qualsiasi aiuto al suicidio, compreso portare al malato il Sole 24 ore.
Poteva anche andare peggio: fortunatamente non è passato il comma che rende la legge retroattiva.
Il relatore Calabrò dichiara: “Non è l’imposizione di una minoranza clericale”. Solo allora il parroco gli restituisce il figlio.
Capezzone: “Non avrei votato questa legge”. Ma anche lui deve pur mangiare.
“L’obbligo di soffrire non è né umano né dignitoso” ha detto Vendola motivando l’annullamento di un suo comizio.
Ora la legge passerà al Senato. Serve il parere degli esperti.
non scrivo come la penso x' sta discussione l'avremo già fatta 10volte quindi penso sia chiaro il mio pensiero.
ciò che mi ha dato ulteriormente fastidio è il fatto che si sia parlato poco sui media di questo ulteriore "giro di vite" alle libertà del paziente (in effetti, vuoi metter quanto è molto più importante saper che il Premier è caduto nel cesso di casa sua)
Wikipedia dice:
"Benché fortemente critico della pratica politica di sinistra così come anche della destra, Gómez Dávila sostiene principii politici che definisce reazionari. La sua antropologia, che si rifà a uno studio attento dell'opera di Tucidide e Jacob Burckhardt, sottolinea acutamente la realtà e la necessità della struttura gerarchica della società con particolare riferimento allo stato e alla Chiesa e critica enfaticamente il concetto di sovranità del popolo, visto come un'illegittima divinizzazione dell'uomo e un sostanziale rifiuto della superiorità di Dio. In questa prospettiva si situa il giudizio negativo che dà del Concilio Vaticano II, interpretato come un problematico adattamento della Chiesa al mondo moderno, di cui l'abbandono della liturgia tridentina è un chiaro esempio. Con una posizione che lo avvicina in parte a Juan Donoso Cortés, Gómez Dávila fa notare che gli errori filosofico-politici derivano, in ultima analisi, da errori teologici."
Aaaah....
;) Eppure non è tutto da buttare, e certi aforismi sono molto pertinenti. Le critiche alla società moderna non possono che venire da persono che non vi si riconoscono, perchè più attente alle sue contraddizioni. Sebbene non lo siano altrettanto nei confronti della loro teoria. D'altronde tutti applaudono un fanatico religioso che va in giro vestito di giallo e arancione rivandicando un potere teocratico che ha perduto settant'anni fa.
ma questa descrizone del Dalai Lama che risponde al punto di vista cinese, non ne esaurisce la filosofia, o il pensiero,nè è un obiezione alle sue posizioni critiche... Giusto?
Plock.
(rumore di sasso in pozzo profondissimo)
Capisco (no non è vero il plock non l'ho capito), è più popolare dare del fanatico religioso al Papa vestito di bianco e oro e che viaggia a spese delle comunità cristiane che lo accolgono e vive a sbafo di migliaia di credenti... Però forse dovresti leggere qualche altro aforisma di Dàvila prima di affidarti in toto a un giudizio espresso su Wikipedia... No? Alcuni son validi, altri pongono critiche sagaci, altri ancora son solo l'espressione nostalgica di un tempo che non è mai esistito, e altri son pure sciocchezze.
Comunque il senso della mia citaizone era: una persona può avere il desiderio di morire... Ne ha anche il diritto? Cioè è necessario che la legge e la norma entrino su una questione del genere? Può, come affermano alcuni, un foglio di carta esprimere in maniera ineluttabile una volontà quando la persona che l'ha scritto è ancora viva, sebbene in stato di incoscienza? D'altroncanto in che modo giudicare la sensatezza di una terapia? quanto vi è di calcolo, di egoismo, di avidità nella scelta? Un morto trasferisce l'eredità ai parenti, non riceve stipendio, etc, dall'altro lato un vivo catatonico fornisce all'ospedale un reddito sicuro. Ma su wikipedia questo non è scritto.
Ho letto prima gli aforismi.
Ho riso molto.
Poi sono andata a cercare chi fosse.
Poi ho cercato un wikipediano riassunto.
E l'ho postato. Cosi', per curiosita'.
Quindi le mie scuse! ;) seguo mogio mogio il sasso che non hai colto nel fosso... Se ho freddo mi lanci una coperta?
Hi hi... Comunque, wikipedia e' TOTALLY UNDERRATED!!
Ci si potrebbe quasi basare un dottorato, guarda.
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