venerdì, giugno 24, 2011

Il nuovo fotovoltaico


"Specchio Lineare": Università e industria

insieme per produrre energia pulita

Il progetto Specchio Lineare, nuovo prodotto per lo sfruttamento dell'energia solare, è nato all'Università di Udine, in particolare dalle ricerche svolte da Hans Grassmann al dipartimento di Fisica, sviluppato da Isomorph, industrializzato, prodotto e commercializzato da Solamente in collaborazione con OCSAM srl.
Lo Specchio Lineare, unendo le funzioni di fotovoltaico e pannello solare, è in grado di produrre energia e fornire calore, assicurando una quantità di energia da 2 a 3 volte superiore a quella di un impianto solare classico di pari metratura e costo confrontabile.
Grazie alle sue caratteristiche il prodotto è destinato a privati (utenze familiari e condominiali), utenze pubbliche (enti, scuole, ospedali, piscine, ecc.), industriali, imprese agricole per il riscaldamento delle serre, società di produzione di energia elettrica.

Caratteristiche del sistema
L'impianto a Specchi Lineari è un insieme di specchi piani in alluminio, da 20 a 50, montati su un sistema di assi e leve che inclinano gli specchi tramite due piccoli servomotori in modo da catturare i raggi solari durante tutto l'arco della giornata su un'unica superficie ricevente. Convogliando i raggi solari su un collettore, è in grado di riscaldare l'acqua fino a circa 100 gradi anche in inverno e di utilizzare fluidi termovettori, come oli sintetici, per raggiungere temperature superiori ai 200 gradi.
Può essere collegato con impianti di riscaldamento o condizionamento e con tutti i cicli produttivi in cui siano richieste fonti di calore.



Nello specchio lineare sono presenti i vantaggi di un tradizionale sistema a concentrazione (specchio parabolico) con i vantaggi di un sistema classico (panello solare termico):
• raggiunge temperature elevate come un sistema parabolico (anche nella stagione invernale),
• è semplice e conveniente come un panello solare termico.
Lo specchio lineare è in grado di:
• riscaldare acqua come i pannelli solari, ma a temperature molto maggiori e in modo molto più economico.
e per il futuro:
• produrre elettricità come i pannelli fotovoltaici, ma ad un prezzo minore.
• fornire calore di processo per la produzione di bioetanolo, combustibili sintetici etc.
• raffreddare per mezzo di un refrigeratore ad assorbimento
Il sistema è composto da una matrice di specchi piani, azionati da due soli motori.

La macchina può essere installata su terreno o su qualsiasi superficie architettonica piana (tetti di abitazioni, attività commerciali, capannoni).
Il sistema è brevettato.

«Lo specchio lineare - spiega Hans Grassmann, ricercatore dell'ateneo di Udine - rende disponibile, a un costo accessibile, una fonte di energia pulita, efficiente, adatta a diverse applicazioni, di facile integrazione con gli impianti preesistenti (riscaldamento e impianti elettrici), e con un rapido ritorno dell'investimento».
«Si tratta - ha detto Edouard Ballaman presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia -, di un'importante invenzione che renderà le fonti rinnovabili più accessibili per le imprese e le famiglie. Specchi lineari è un prodotto di cui andare fieri e presto - ha annunciato - un impianto verrà installato sul tetto del Consiglio regionale a Trieste per rendere ancora più efficaci le nostre iniziative di risparmio energetico.
Per il delegato alla Ricerca e al trasferimento tecnologico dell'università di Udine, Michele Morgante, «è un altro esempio e dimostrazione della capacità dell'ateneo di trasferire i risultati della ricerca accademica alla produzione industriale, questa volta in un settore, quello delle energie rinnovabili, in grande crescita e che sarà un pilastro dell'economia post-crisi».

Il principio di funzionamento è illustrato in questi filmati (di 30secondi ciascuno):

http://www.youtube.com/watch?v=wkX2DOsGnf4

http://www.youtube.com/watch?v=k-7qYfjJcf0

http://www.youtube.com/watch?v=nxMsvo_b7Kw


27 maggio 2011
da infobuildenergia.it

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