giovedì, giugno 23, 2011

Il movimento "Signor Rossi"


Il movimento “SIGNORI ROSSI”

“SIGNORI ROSSI” è un movimento spontaneo nato intorno alla vicenda di Raphael Rossi, ex vice presidente di Amiat, “municipalizzata” della raccolta rifiuti a Torino, che nel 2007 impedì l’acquisto di un macchinario da 4,2 mln di € INUTILE e rifiutò una tangente di oltre 100mila euro offertagli in seguito per far procedere l’operazione.

Denunciò l’accaduto alla Procura della Repubblica di Torino, poi seguirono indagini e quindi l’arresto dei protagonisti ed è iniziato il processo (dirigenti Amiat, imprenditori e politici valdostani) per tentata corruzione e turbativa d’asta.
Da allora fu sostanzialmente isolato da azienda, Istituzioni, media (eccetto qualche notizia sulle cronache locali) e anche dal partito che a suo tempo l’aveva indicato e che ora invece indicava un altro soggetto.

A settembre 2010 la sua storia viene raccontata da “REPORT” (Rai3), “ANNOZERO” (Rai2) e poi ripresa su “IL FATTO QUOTIDIANO”, che rilancia una petizione promossa da alcuni cittadini per la richiesta alla Città di Torino di costituirsi parte civile al processo (altrimenti Raphael, come testimone, avrebbe dovuto pagarsi le spese processuali). Firmano 50mila persone. Raphael riceve migliaia di messaggi di sostegno e solidarietà da cittadini di tutta Italia.

Nasce il gruppo su Facebook “Vogliamo giustizia al processo di Raphael Rossi”, che come primo passo raccoglie le firme della petizione e le consegna al Consiglio comunale di Torino, il quale approva all’unanimità la richiesta rivolta al sindaco di costituire la Città parte civile al processo. Tuttavia, ciò non avviene.

Nel frattempo l’Amiat si è costituito parte civile (non per tutti i capi d’imputazione), ma ha mantenuto al suo posto il Direttore Acquisti.

A gennaio 2011, l’udienza preliminare rinvia a giudizio tutti gli imputati (eccetto l’ex presidente Giordano, che patteggia 1 anno). Il processo si celebrerà a gennaio 2012.
Il gruppo su Facebook conta oltre 2mila membri i quali aderiscono firmando simbolicamente come “signori Rossi”.

Nasce infine su Facebook la pagina pubblica dei SIGNORI ROSSI, che ha l’obiettivo di radunare i tantissimi cittadini onesti che vogliono cambiare nella direzione della trasparenza e della correttezza il modo di agire di troppi amministratori pubblici corrotti o vittime di un sistema corrotto.


SOS corruzione

Per fermare la corruzione servono anche competenze tecniche e per non lasciare gli onesti da soli, varie forme di sostegno.

Abbiamo riunito un team di esperti tra cui profili giuridici, psicologici e amministrativi ai quali poter chiedere aiuto nel caso in cui un cittadino si trovi di fronte ad un episodio di corruzione. Per evitare che gli ordini professionali considerino “accaparramento di clienti” questa attività, faremo noi da filtro, le domande potranno essere formulate in forma anonima e le riposte anche.

Nel caso invece in cui le vicende siano note ma che necessitino di una copertura mediatica segnalatecelo qui e vedremo con i nostri contatti media se si potrà dare risalto alla vicenda.

Il gruppo tecnico di sostegno è composto da:

Competenze giuridiche-legali per rispondere agli interrogativi legali e giuridici
Avv. Giovanni GIARETTI (Torino)
Avv. Paola GIFUNI (Viareggio)
Avv. Maria SANCHEZ GUARDIA (Torino)
Elisa MARTINO – Praticante legale (Torino)
Avv. Mariagrazia PELLERINO (Torino)
A. RUSSO (Bologna)
Avv. Sebastiano SCARDOVI (Bologna)

Competenze tecniche-amministrative per approfondire i temi giuridici con la esperienza nella pubblica amministrazione o nelle aziende private
Dott. D****** G********* (Torino)
Dott. Alfonso NEGRI (Torino)

Competenze psicologiche per sostenere psicologicamente i soggetti coinvolti
Dott.ssa Alessandra Canta – psicologa (Rosta – Torino)
Dott.ssa Daniela Morello – psicologa, psicoterapeuta (Torino)

LEGGI LE DOMANDE GIA’ FORMULATE E LE RELATIVE RISPOSTE
(nella sezione “Le risposte di SOS corruzione”)



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