venerdì, ottobre 09, 2009

Dopo il lodo, la piazza

o"E quindi il suo piano bellico è facilmente descrivibile. Un uomo solo, ricco, amato e odiato, ma unto dalla "doccia di schede elettorali" si sente in grado di sfidare istituzioni e convenzioni della Repubblica. È un progetto iper-populista, con modalità ed esiti virtualmente peronisti. Berlusconi è come sempre pronto a sfidare l'universo mondo, la sinistra, i comunisti, i magistrati rossi, la stampa di sinistra, la televisione che fa opposizione, senza curarsi minimamente dei danni pubblici che la sua azione può provocare. Va da sé, allora, che lo scenario che si presenta davanti ai cittadini è un panorama di rovine, potenzialmente catastrofico. Ridiventano fin troppo evocative le immagini finali del "Caimano" di Nanni Moretti, con i fuochi appiccati dai supporter del protagonista. "
[...]
"Conviene augurarsi che per una volta la vischiosità del potere in Italia rappresenti un freno alla guerra civile ideologica che Silvio Berlusconi ha già dichiarato. Sembrerà stravagante appellarsi all'anima andreottiana o dorotea della nostra società; ma quando la situazione si colora di drammaticità è naturale aggrapparsi a tutto, anche alla prudenza e alle cautele che in passato hanno impedito un cambiamento fruttuoso. Qui e ora, probabilmente, c'è soltanto da provare a salvare un paese."

20 commenti:

Vex ha detto...

Cavolo... sempre drammatici! Se fossi straniero, penserei che siamo l'Honduras o il Venezuela. Comunque avvincenti questi romanzi, ti illudono di vivere in tempi tragici dove si possano compiere gesta da eroi (anche quelli complottisti del Berlusca non son male però)!

PIZ ha detto...

Diciamo che avere un premier che insulta ed esaspera gli animi non é il top. E questo lo sai anche tu Vex. Non é proprio equilibratissimo. Hai mai sentito un Bush, un Obama, una Merkel o chi vuoi spararne di cosí grosse contro tutti e tutto?

Vex ha detto...

Bèh Piz... l'esempio dei presidenti americani non vale.. nel loro paese come autorità sopra di loro c'è solo Dio!!
Però mi diverte molto che passa in silenzio un senatore (che è stato ministro e magistrato ) che ha detto peste e corna del Presidente della Repubblica, roba che se l'avesse fatta Calderoli ci sarebbe satat una manifestazione di solidarietà in piazza e qualcuno avrebbe aperto un inchiesta per vilipendio. Comunque la reazione di B. al Lodo a caldo è stata patetica. Però Piz, siamo sinceri, se la Consulta avesse accolto il Lodo... pensi che la reazione dell'opposizione sarebbe stata minore di quella di Mr B.?? A me da fastidio il clima da guerra civile che c'è... Ma mi irrita ugualmente chiunque lo faccia.

PIZ ha detto...

Diciamo che coi se e i ma non si va da nessuna parte... Ha perso completamente la testa, é assolutamente fuori controllo ed é solo un danno per l'Italia adesso (anche prima, ma adesso di piú...). Negli altri, gli unici che danno via di matto sono come al solito i leghisti, mentre all'opposizione, l'unico che usa toni pesanti é Di Pietro, gli altri non sanno nemmeno di stare al mondo probabilmente...

Vex ha detto...

Bah, ti consiglio di disintossicarti da un certo tipo di stampa fanatica e nevrastenica, e tornare a leggere il corriere.

http://www.corriere.it/politica/09_ottobre_09/regime_non_ce_ead04176-b493-11de-939a-00144f02aabc.shtml

PIZ ha detto...

Mi sembri che sia abbastanza out of topic rispetto a quello di cui stavamo discutendo! Io stavo solo dicendo stavolta che esasperare gli animi come fa lui é rischioso in generale e sicuramente una vergogna per essere il primo ministro. Diciamo che l'equilibrio non é di casa, e credo sia innegabile. E non mi interessa troppo quello che fanno gli altri, il premier é lui.

Vex ha detto...

Bèh Piz.. non credo che sia solo colpa del berlusca l'esasperazione degli animi... Comunque te l'ho detto anche per me la sua reazione è stata patetica e fuori luogo, e se ne è accorto anche lui, anche se non lo ammetterà mai. Però non è possibile ogni volta gridare al rischio regime, alla deriva autoritaria, dare del delinquente al Pres delle Rep. perchè firma una legge, accusare la Consulta di non essere un organo di garanzia perchè la boccia. Invidio la tua capacità di semplificazione e di individuare un unico colpevole. Ma mi sembri un pò troppo esagerato, esagitato e un pò ossessionato.
P.S. sei in buona compagnia in questo (e son quasi tutte persone eccezionali).

Anonimo ha detto...

Boh, scusate se mi intrometto nel Vs. scambio di opinioni ma a me la cosa che mi disturba è che bisogna per forza sputtanare (a torto o a ragione sia inteso) la persona che ci rappresenta. Il lodo probabilmente avrebbe consentito di giudicare l'operato del governo solo per quello che sarebe riuscito a fare o a non fare, per poi processarlo fra tre anni (tanto ci potete scommettere il culo che quello in galera non ci va e non ci andrà!).
Non mi sembra corretto che la stessa corte bocci una legge per alcune mancanze, poi la legge viene ripresentata con le correzioni e la si boccia lo stesso per poter processare uno che tanto in galera non ci andrà.
Poi una s'incazza se lo pigli per il culo!

B. andrà battuto dimostrando che non mantiene le promesse elettorali e non tentando di processarlo (nei tribunali e sulla stampa) per ognuna delle minchiate che fa o dice! ( e ne dice!!! )

PIZ ha detto...

"Se Obama si permettesse contro la Corte Suprema anche un decimo delle volgarità berlusconiane, l’impeachment scatterebbe dopo cinque minuti, richiesto a gran voce da maggioranza e opposizione e dal coro indignato dei media. La democrazia liberale, infatti, a differenza di quella giacobina, si basa sul “governo limitato”, cioè su un esecutivo che non può mai esondare i limiti della Costituzione, quale che sia il consenso popolare di cui gode. E l’argine contro ogni tentazione dispotica è appunto la Corte Suprema, la Corte Costituzionale, la sua autonomia e superiorità rispetto al governo."

Vex ha detto...

Dimentichi che la corte suprema la nominano i presidenti degli Usa secondo scelte politiche, cioè nel senso di influenzare la Corte Suprema nell'iterpretazione della costituzione secondo una determinata ideologia. E' tutto un altro discorso. Lascia stare i paragoni con gli altri paesi che hanno istituzioni diverse.Da noi la corte costituzionale è nominata una parte dal presidente della repubblica, una parte dal parlamento e una parte dalla magistratura. Il colore politico (inteso come insieme di valori e principi) che la domina è poco influenzabile dal parere dei cittadini, se non tramite la parte di giudici eletta dal parlamento, e in maniera acora più indiretta da quelli di nomina presidenziale. la quota che dipende dall'elezione interna alla magistratura risponde alle logiche politiche e alle correnti di pensiero interne ad esse, ed è completamente slegata e resa irresponsabile rispetto ai cittadini, che su diessa non hanno nessuna forma di controllo, essendo la magistratura indipendente dal parlamento, ma non elettiva, poichè vi si accede tramite un concorso di tipo prettamente burocratico. Ti ripeto il berlusca ha sbagliato nel suo commento a caldo, però non avrebbe avuto tutti i torti se avessedetto che i meccanismi che govenano la corte costituzionale sono ferraginosi e poco trasparenti, cosa che la espone a critiche quando affronta questioni spinose e dubbie, con interpretazioni che corrono sul filo del rasoio. Fermo restando che il Primo Ministro ha il dovere di rispettare la Corte in sè.
P.S. se lo leggi dammi un colpo! ;)

gigì ha detto...

Tornata da un viaggetto in Belgio, ma dico io, cinque giorni senza internet e giornali, e mi perdo il lodo e il Nobel... Ho speso un patrimonio in giornali esteri alla stazione di Bruxelles!!
Vex, ho un appuntino... "questioni spinose e dubbie"... dici l'articolo 3? "con interpretazioni che corrono sul filo del rasoio"...dici il concetto che la legge sia uguale per tutti??
(Ah, e vi confesso, al vedere che c'era un commento anonimo, ho sudato freddo!!!)
Baci, da domani riprendo con la vena esistenziale!

PIZ ha detto...

Gianlu, negli States i presidenti cambiamo i membri della corte quando vanno in pensione! Obama ha la stessa corte di quando c'era Bush, non è che la cambiano ogni mandato!!!
Se qualcuno va via, il presidente ne sceglie uno nuovo, ma solo in quel caso!

Vex ha detto...

Cambiano quando muoiono... Quello che ti dicevo è che il quel paese non ci sono iposcirsie e non fa scandalo che un organo istituzionale e di garanzie sia attribuito a persone di fiducia del Presedente di turno quando ne ha la possibilità. Da noi ci si nasconde sempre dietro l'ipocrisia, e il meccanismo di scelta dei membri della Corte Costituzionale manca di trasparenza e di coinvolgimento del cittadino se non il terzo che viene scelto dal parlamento. X la Gi la costituzione ammetteva l'immunità parlamentare, i deputati europei hanno l'immunità parlamentare.Il problema gira attorno non a questioni di principio, che sono politiche, ma attorno alla questione puramente formale se bastasse una legge ordinaria, o fosse necessaria una legga costituzionale.qualche anno fa la corte respinse il lodo schifani, indicando nelle norme che essa conteneva degli elementi di incostituzionalità, e con una formula volutamente nebulosa, non ne individuava altri. Il Governo ha ripresentato una legge simile, correggendola come richiesto dalla Corte, la quale si è poi ricordata che una legge ordinaria non è sufficiente per quel tipo di norma. Ha fatto perdere tempo al Governo e al Parlamento, rimandando l'approvazione di un alegge che non condivide, ma che non può bocciare. Dire che non sia stata corretta nei confornti del Parlamento non è così fuori luogo, perchè all'epoca poteva dirlo prima che la legge ordinaria non era sufficiente. Ha agito nell'ambito dei suoi poteri ma in modo un pò subdolo e perseguendo obbiettivi alieni al suo ruolo (ritardare l'approvazione di una legge che non condivide nello spirito ma che non può bocciare nella sostanza). Ok riconosco che è un male comune e che se lo dice Mr. B. suona ridicolo come l'asino che dà del cornuto al bue. Ciò non toglie che non si possa proprio definire un esempio di correttezza istituzionale.

gigì ha detto...

Forzo la mia natura cercando di riassumermi:

nelle motivazioni al no al Lodo Schifani c’era gia’ la citazione all’articolo 3 (tutti I cittadini uguali davanti alla legge)

non l’hanno "corretto come richiesto dalla corte": hanno solo modificato il limite temporale di validita’ ad una legislatura e aggiunto la rinunciabilita’ (quella per intenderci che ha appena usato Fini); invece la richiesta della Corte sulla divisione fra reati “sospendibili” e no (per intenderci quelli funzionali si, gli altri, indipendenti dalla politica perche’ precedenti all’incarico o del tutto scollegati da esso, no), quella non e’ stata modificata, giusto? (Non e’ mica scemo, e’ processato per quelli!)

A questo proposito, mi pare che in nessun paese europeo esista l’immunita’ parlamentare per il primo ministro

L’autorizzazione a procedure ce l’avevamo per tutelarci dalle ritorsioni post-belliche, e i parlamentari se la sono auto-ritirata a seguito sputtanamento tangentopoli (ma qui tiriamo in ballo Craxi, e ho paura che ti scateni…)

"rimandando l'approvazione di un alegge che non condivide, ma che non può bocciare" (pare che possa, no?)

Ho scritto malissimo, lo so, tanta fame!

gigì ha detto...

Ah ho controllato perchè non ero sicura...ma il primo rifiuto del Lodo Schifani citava già anche l'impossibilità di modificare una legge costituzionale con una legge ordinaria, quindi non è vero che "la Corte si è poi ricordata che una legge ordinaria non è sufficiente per quel tipo di norma".

Anonimo ha detto...

Boh, siete tutti bravissimi preparati e ben trincerati dietro i Vs. rispettivi orientamenti. Ma toglietemi una curiosità: pensate veramente che Berlusconi verrà mai condannato ad un solo giorno di carcere? Se la risposta fosse no mi spiegate a che serve tutto sto casino?
Ciao a tutti

gigì ha detto...

Cerchiamo di non farci piovere addosso...

PIZ ha detto...

A levarcelo dai coglioni?

CECO ha detto...

...per non finire all'inferno nel girone degli ignavi...

Sara ha detto...

Caro Anonimo, credi allora che siccome la giustizia nel nostro paese ha qualche "problemino" sia inutile difendere le proprie idee?
forse gli ideali sono l'unica cosa che ci rimane in cui credere...dato che gli uomini si dimostrano deludenti, e intenti a difendere solo i propri interessi.
Ma in Italia non c'era la crisi? non ci sono altri mille problemi a cui dedicare tempo e denaro?
per me è folle anche solo il fatto che gente strapagata perda ore di lavoro per decidere di leggi che tutelano interessi personali...