giovedì, dicembre 31, 2009
domenica, dicembre 27, 2009
sabato, dicembre 26, 2009
venerdì, dicembre 25, 2009
L'invito della follia
i sentimenti per un'insolita riunione conviviale...
giovedì, dicembre 24, 2009
BUON NATALE!!!
mercoledì, dicembre 23, 2009
martedì, dicembre 22, 2009
SuperGigante in Castello
Città sommersa dalla neve?
no problema, ci si attrezza di conseguenza!
Si prendon in spalla un paio di sci, si sale in cima al Castello di Brescia e via...
il SuperGigante cittadino è bello che fatto!
Un pazzo!!!! auahahah!!!
E so nèf
uan ventina di cm di neve ricoperta da un bello straterello di "croccante ghiaccio"...
e lo "spalatore umano" marco ha dedicato 3orette a crear dei varchi in cortile...
... con conseguente schiena a tòchèì ! :-)
lunedì, dicembre 21, 2009
Classifica città più vivibile
Indagine de "Il Sole 24 ore":
Agrigento è il fanalino di coda
Il viver bene abita a Trieste. E' infatti la provincia-capoluogo del friuli venezia giulia ad aggiudicarsi il primato nella classifica sulla qualità della vita, l’indagine de "Il Sole 24 ore", che mette a confronto il benessere nelle diverse aree italiane, giunta quest’anno alla ventesima edizione.
Trieste scalza Aosta (vincitrice nel 2008, sesta quest’anno) ed è tallonata da altre due province del Nord, Belluno e Sondrio. In coda scivola Agrigento, preceduta di poche lunghezze da Napoli e Caltanissetta.
Nella top ten non entrano Milano e Roma, entrambe però in miglioramento: il capoluogo lombardo è 19a e la capitale 24a. Trieste è al secondo oscar, dopo il primo conquistato nel 2005, mentre Agrigento già aveva occupato l’ultimo gradino nel 2007.
Quanto alle variazioni positive, si distinguono Macerata che sale al quarto posto (+14) e Rimini che avanzando di 29 posizioni entra nella top ten.
da lastampa.it
Qui trovate la classifica completa:
http://www.ilsole24ore.com/speciali/qvita_2009/qvita_2009_settori_classifica_finale.shtml
Questa classifica è giunta al ventesimo anno: la migliore è Parma che dal '90 ad oggi ha collezionato 2primi posti e vari podi.
Le peggiori sono Agrigento, Caltanisetta e Palermo che hanno occupato per 3 volte a testa l'ultimo posto...
domenica, dicembre 20, 2009
sabato, dicembre 19, 2009
L'amore... da "Il mandolino del capitano Corelli"
Davvero molto bello il discorso sull'amore del padre di Pelagia...
"Quando si accende, l'amore è una pazzia temporanea.
L'amore scoppia come un terremoto e in seguito si placa.
E quando si è placato bisogna prendere una decisione. Bisogna riuscire a capire se le nostre radici sono così inestricabilmente intrecciate che è inconcepibile il solo pensiero di separarle.
Perché questo è.
L 'amore è questo.
L'amore non è turbamento, non è eccitazione. Non è il desiderio di accoppiarsi ogni istante della giornata, non è restare sveglia la notte immaginando che lui sia lì a baciare ogni parte del tuo corpo. ....
Questo è semplicemente essere innamorati e chiunque può facilmente convincersi di esserlo. L'amore invece è quello che resta del fuoco quando l'innamoramento si è consumato.
Non sembra una cosa molto eccitante, vero?! ...Ma lo è... "
venerdì, dicembre 18, 2009
Uno spezzatino di scoiattolo?
Se non avete mai visto uno scoiattolo arrabbiato, avete visto poco, e udito ancora meno, perchè il verso di uno scoiattolo incazzato è qualcosa che non si dimentica. E' così acuto e forte da farti scappare i coglioni nel buco del culo.
mercoledì, dicembre 16, 2009
Ecco x' c'è il delirio in città...
chiusa l'uscita di Brescia Ovest
BRESCIA - Un'autocisterna, che trasportava ammoniaca, si è ribaltata questa mattina sulla A4 Milano-Brescia all'altezza dell'uscita di Brescia Ovest.
La chiusura si è resa necessaria per consentire le operazioni di travaso del carico in tutta sicurezza. Sul posto sono attualmente al lavoro i Vigili del Fuoco, le pattuglie della Polizia Stradale, il soccorso meccanico e sanitario, oltre al personale della Direzione II Tronco di Milano.
La società "Autostrada per l'Italia" consiglia di uscire ad Ospitaletto e percorrere la viabilità cittadina. La riapertura dell'uscita è prevista per le 14. Inoltre la società consiglia agli automobilisti di mettersi in viaggio verso Brescia solo in caso di assoluta necessità, consigliando di muoversi dopo le 14
io provo ad uscir ora: domani vi saprò dir come è andata :-)
buona serataaaaaaaa
Dialogo nel buio
Dialogo nel Buio è una mostra ospitata nella sede dell'Istituto dei Ciechi di Milano, dove si compie un percorso in totale assenza di luce accompagnati da guide non vedenti. Un viaggio di oltre un'ora nella completa oscurità che permette di sperimentare un nuovo modo di “vedere”.
Ci si affida al tatto, all'udito, all'olfatto e al gusto per vivere un'esperienza straordinaria, dove i ruoli si invertono e le barriere si abbattono. Una visita che ha il sapore di una sfida, alla portata di chiunque abbia voglia di provarci.
Dialogo nel Buio vi farà scoprire un nuovo modo di sentire e di percepire, perché...
non occorre guardare per vedere lontano.
In occasione delle festività invernali, dal 23 dicembre 2009 al 6 gennaio 2010, Dialogo nel Buio sarà aperto nei seguenti giorni:
Domenica 27 dicembre 2009 dalle 13.30 alle 20.30Sabato 2 gennaio 2010 dalle 13.30 alle 23.30
Domenica 3 gennaio 2010 dalle 13.30 alle 20.30
Martedì 6 gennaio 2010 dalle 13.30 alle 20.30
Ci andiamo? deve esser un' esperienza incredibile...
Giorgia non avevi fatto qualcosa di simile a DenHaag?
martedì, dicembre 15, 2009
OGGI SIAM TUTTI SILVIO BERLUSCONI
domenica, dicembre 13, 2009
MARGARET MAZZANTINI, Venuto al mondo.
sabato, dicembre 12, 2009
l'Italia del valzer, l'Italia del caffè.
L'Italia derubata e colpita al cuore,
viva l'Italia, l'Italia che non muore.
Viva l'Italia, presa a tradimento,
l'Italia assassinata dai giornali e dal cemento,
l'Italia con gli occhi asciutti nella notte scura,
viva l'Italia, l'Italia che non ha paura.
Viva l'Italia, l'Italia che è in mezzo al mare,
l'Italia dimenticata e l'Italia da dimenticare,
l'Italia metà giardino e metà galera,
viva l'Italia, l'Italia tutta intera.
Viva l'Italia, l'Italia che lavora,
l'Italia che si dispera, l'Italia che si innamora,
l'Italia metà dovere e metà fortuna,
viva l'Italia, l'Italia sulla luna.
Viva l'Italia, l'Italia del 12 dicembre,
l'Italia con le bandiere, l'Italia nuda come sempre,
l'Italia con gli occhi aperti nella notte triste,
viva l'Italia, l'Italia che resiste.
FRANCESCO DE GREGORI
venerdì, dicembre 11, 2009
Anche in Italia...
La Ru486 è ufficialmente in commercio
L'autorizzazione a vendere il Mifegyne pubblicata sulla
«Gazzetta Ufficiale». C'è vincolo del ricovero ospedaliero
LE NORME - Le indicazioni terapeutiche stabilite dall'Aifa prevedono l'utilizzo al massimo entro la settima settimana di gestazione, «in associazione sequenziale con un analogo delle prostaglandine, che per l'uso in Italia è consentito fino al 49° giorno di amenorrea». La Ru486 è vincolata al ricovero ospedaliero, che va garantito dall'assunzione del farmaco all'espulsione del feto, nel rispetto della legge 194 sull'aborto. «Tutto il percorso - si legge nella delibera dell'Aifa - deve avvenire sotto la sorveglianza di un medico del servizio ostetrico ginecologico cui è demandata la corretta informazione sull'utilizzo del medicinale, sui farmaci da associare, sulle metodiche alternative e sui rischi connessi, oltre all'attento monitoraggio per ridurre al minimo le reazioni avverse segnalate, quali emorragie, infezioni ed eventi fatali».
I PREZZI - La confezione da una compressa da 200 mg avrà un prezzo ex factory (cioè alla casa produttrice) di 20 euro, al pubblico di 33,01 euro. Quella da tre compresse costerà ex factory 66 euro, 99,02 euro al pubblico. Si chiude così una lunga querelle iniziata diversi anni fa e conclusa formalmente con la decisione dell'Aifa di non modificare la delibera del 30 luglio che autorizzava l'immissione in commercio della pillola, malgrado la richiesta del ministro Sacconi di ulteriori precisazioni circa la necessità del ricovero ospedaliero.
SACCONI E ROCCELLA - Il ministro del Welfare Maurizio Sacconi sottolinea che «se il ricovero ospedaliero non si rivelasse effettivo il governo prenderà iniziative a tutela della legge 194. Segnaleremo all'Agenzia europea del farmaco i problemi di compatibilità con la legge nazionale». Secondo Sacconi, è quindi «inequivoco il fatto che il processo farmacologico debba svolgersi sotto controllo medico ospedaliero, come spiega la delibera dell'Aifa e che quindi non sia possibile il ricovero il day hospital. Credo inoltre che sarà doveroso un monitoraggio intenso da parte dell'Agenzia italiana del farmaco per quanto riguarda gli aspetti di farmacovigilanza e del ministero per quanto riguarda la compatibilità con la legge 1994». Il ministro infine sottolinea che la Ru486 «non è una pillola anticoncezionale semplice ma un farmaco che può dare luogo a un processo abortivo che produce complicanze e quindi è necessario vigilare nel migliore dei modi». E il sottosegretario Eugenia Roccella: «Il farmaco è compatibile con la legge sotto condizione». L' obiettivo, precisa, «sarà proprio quello di fare una scrupolosa azione di vigilanza e di monitoraggio per capire se il metodo utilizzato è compatibile. Vogliamo assicurare l'omogeneità della legge su tutto il territorio nazionale».
giovedì, dicembre 10, 2009
Veneto batte Campania
In realtà questi dati, presentati dal solito ministro, non servono a capire quale sia la salute etica della pubblica amministrazione in Italia: non permettono di farsi un'idea del livello di corruzione e quindi di impostare una linea di prevenzione. I numeri delle truffe ai danni dello Stato non forniscono cifre sulla quantità di denaro frodato così come il totale dei casi di corruzione non spiega se si tratta di tangenti intascate da politici per iniziative che condizionano il futuro dei cittadini o dei 50 euro messi in tasca da un vigili per annullare una multa. La Lombardia infatti risulta avere il record della corruzione battendo la Campania: 111 episodi contro 105. Un dato che sembra solo segnalare una migliore efficacia dei controlli al Nord.
Insomma, sono numeri che aiutano solo a fare un titolo ad effetto - come tante sparate del ministro Brunetta - e non servono a comprendere la realtà del Paese. Ci vorrebbero strumenti statistici nuovi, che offrano al legislatore e ai cittadini la possibilità di capire quanto sia esteso il malcostume tra gli amministratori e permettano di prendere provvedimenti. Soprattutto ora che - tra crisi ed evasione fiscale - di denaro nelle casse pubbliche ne è rimasto poco.
http://www.spreconi.it/200
venerdì, dicembre 04, 2009
Richiamate quella Fiat
Mezzo milione di Punto vendute negli ultimi due anni sono a rischio di rottura dello sterzo. E potrebbero essere pericolose. Così il Lingotto è costretto a far partire una grande campagna di controllo delle auto in Italia e all'estero.
Mezzo milione di automobili Punto Fiat già commercializzate da controllare in fretta e furia. Prima che ci scappi l'incidente, o peggio ancora il morto. La Fiat sta organizzando una delle più grandi campagne di richiamo della sua storia, a causa di un difetto di fabbricazione del piantone dello sterzo su cinquecentomila auto fabbricate nel 2008 e nel 2009, vendute metà in Italia e metà nel resto d'Europa. Una debolezza strutturale di cui si sono accorti i greci qualche giorno fa.
Da Atene è partita una comunicazione al Rapex, il Sistema di allerta rapido messo in piedi dalla Commissione europea per i prodotti pericolosi. In mezzo ai soliti prodotti cinesi, tra giocattoli che perdono pezzi e apparecchi elettrici che causano scosse, nel penultimo bollettino (pubblicato il 27 novembre) spunta a sorpresa la Fiat Grande Punto e la Grande Punto Abarth.
Ecco nel dettaglio i termini del problema: «Il prodotto presenta rischi di danni perché un possibile scorretto avvitamento detta vite superiore che fissa il piantone dello sterzo, potrebbe causare la rottura dello sterzo con conseguente perdita di controllo del volante, che a su volta potrebbe causare un incidente».
Le macchine da richiamare vanno dal numero di matricola 24267 al 412774, e dal numero 1112419 al 1392261. Dal Lingotto ammettono l'esistenza della campagna: «Sono circa cinquecentomila le Punto da controllare» spiega Franco Sodano, ufficio stampa «Per fortuna non ci sono stati ancora incidenti. L'eventuale riparazione sarà a nostro carico».
Si tratta della seconda grande campagna dell'anno di una multinazionale del settore, dopo quella della Toyota, che ad inizio ha dovuto richiamare 1,3 milioni di Yaris per un difetto alle cinture di sicurezza. Già nel 1997 la Fiat richiamò circa 40mila vetture modello Cinquecento, per controlli al servofreno, ma in quel caso si esclusero problemi di sicurezza reali.
Nel 2002, invece, dopo un braccio di ferro con un associazione di consumatori, Fiat ritirò 40mila Lancia Dedra costruite negli anni '90: il sospetto, in quel caso, interessava possibili infiltrazioni di gas di scarico nell'abitacolo.
LETTERA AI BAMBINI
parlare al sordo,
mostrare la rosa al cieco.
Bambini, imparate
a fare le cose difficili:
a dare la mano al cieco,
cantare per il sordo,
liberare gli schiavi
che si credono liberi.
GIANNI RODARI
giovedì, dicembre 03, 2009
Mai dire GF
C'è da dire che ogni anno si scoprono personaggi con una cultura sempre più sconfinata...
mercoledì, dicembre 02, 2009
Sanatoria multe
per le multe fino al 2004
Roma sarà la città pilota
Roma - In arrivo una mini-sanatoria. È in arrivo dal prossimo mese di ottobre la "mini-sanatoria" per le multe prese prima del 2004. Lo annuncia Maurizio Leo, presidente della commissione di vigilanza sull’anagrafe tributaria, "padre" della norma che consente la sanatoria e assessore al bilancio del Comune di Roma, città "pilota" nell’attuazione della norma approvata prima dell’estate con il decreto anti-crisi. Le prime comunicazioni ai contribuenti potrebbero partire il mese prossimo.
Multe precedenti al 2004 L’indicazione è: per le multe prima del 2004 aspettare la comunicazione della Gerit; per quelle del 2005 è invece prevista la possibilità di rateizzare mentre per il 2006 partiranno una serie di "avvisi bonari" che serviranno solo a ricordare ai contribuenti che c’è un conto da pagare. Le sole multe prese prima del 2004 (a Roma sarebbero 400.000 i cittadini interessati) si potranno sanare senza il pagamento degli interessi ma con un tasso del 4% per l’agente riscossione a titolo di rimborso. Molti - secondo Leo - i Comuni italiani interessati.
Cartelle lievitate Il fatto che le cartelle siano lievitate per interessi e maggiorazioni, spiega poi Leo, non è "colpa dei cittadini ma dipende spesso dai passaggi dalla riscossione privata a quella pubblica. La prima - sottolinea - era inefficiente mentre la seconda è molto efficiente per cui le iscrizioni a ruolo nel passato non sempre venivano fatte nei tempi congrui e i nuovi concessionari si sono trovati con carichi enormi". Questa iniziativa, aggiunge, si è quindi resa necessaria "per venire incontro alle esigenze dei cittadini soprattutto in questi momenti di difficoltà finanziarie che rendono impossibile sopportare dei carichi così pesanti. A Roma il concessionario era Mps poi, dal 2004, il compito è stato affidato a Equitalia e Gerit che si sono trovati un fardello pesante da smaltire". L’iniziativa per ora riguarderà solo il comune di Roma ma potrebbe presto estendersi anche ad altri città. "Penso - dice Leo - che molti comuni siano interessati alla cosa. Dipende dalla volontà dei singoli comuni. La norma, un emendamento proposto da me nel decreto anti crisi stabilisce che è facoltà dei comuni avvalersi di questa possibilità".