MARTEDI' ore 21,30 su La7 ci sarà uno spettacolo di Marco Paolini sulla tragica ritirata dei soldati Italiani in Russia durante la 2°guerra mondiale.
Io ho visto vari spettacoli suoi, dal Vajont ad Ustica: se non avete mai visto una sua rappresentazione dovete assolutamente farlo! E' davvero bravo: riesce a fornire una infinità di informazioni sull'argomento che tratta, ma in modo completamente diverso dai "soliti" documentari/speciali.
Rivoluzione in tv con Paolini e "Il sergente"
Senza spot pubblicitari e con un palinsesto funzionale allo spettacolo
Marco Paolini, indimenticabile narratore di Vajont, torna in televisione su La7, il 30 ottobre alle 21,30, con l’ultima delle sue creazioni teatrali, Il sergente, ispirato al libro di Mario Rigoni Stern Il sergente nella neve. L’avvenimento viene annunciato (da Paolini e dal direttore generale di Telecom Antonio Campo dall’Orto) come un modo nuovo di fare televisione. Lo spettacolo durerà due ore senza interruzioni pubblicitarie, sarà in diretta, ripreso da sei telecamere all’interno di una cava di pietra a Zonvocedo in provincia di Vicenza, qui si racconterà la tragica ritirata dalla Russia di oltre 50 mila alpini sulle rive del Don.
«Non voglio fare il calendario della memoria - ha esordito Paolini - ma non voglio neppure che il teatro di oggi non si possa allestire in strada, finanche in una cava di pietra, per raccontare con il gelo e l’umido che un luogo come quello rimanda all’occhio e nelle ossa, ciò che successe ai soldati italiani; furono oltre 30 mila a morire durante una ritirata fissatasi come una macchia nera sulla cartina della storia italiana. Non so come ho fatto a convincere Campo dall’Orto, ma quando gli ho spiegato il progetto ha subito detto di sì: “Niente interruzioni pubblicitarie per tutta la durata della tua esibizione”».
E non solo, aggiunge il manager de La7: «Tutta la giornata del 30 ottobre sarà dedicata allo spettacolo di Paolini. Sarà un po’ come portare l’acqua a un corridore durante una lunga corsa. Trasmetterò uno speciale di Atlantide, documentari, un film e una puntata di 8 e 1/2 che porterà il testimone sino alle 21,30, quando comincerà Il sergente. Giuliano Ferrara ha voluto conoscere Paolini, ha parlato con lui del Sergente, alla fine ha deciso di fare qualcosa di speciale, non so che cosa, sarà una sorpresa per tutti».
A seguire la perfomance di Paolini ci saranno cinquecento spettatori. «E non sarà una passeggiata - spiega l’attore -. La cava è fredda, mi darà il senso del ghiaccio patito dai nostri soldati, saremo quasi circondati da una specie di laghetto formato dall’acqua penetrata all’interno della cava. Per chi resisterà sarà una bella avventura». «Bella e irripetibile - ha detto ancora l’ad di Telecom Television - perché andrà in onda solo una volta dal vivo a quell’ora di quel giorno. Punto».
Tutto ciò va al di là dell’idea di programma. E’ un vero progetto. Che finirà come? «Andando a cena - dice Paolini -. La tv non può essere l’unico luogo di aggregazione. L’aggregazione deve essere fra le persone, non con un elettrodomestico». Marco Paolini ha stretto un rapporto di collaborazione a lungo termine con l’emittente. A febbraio si occuperà di un’altra giornata speciale dedicata però allo sport: il Sei Nazioni di Rugby.
domenica, ottobre 28, 2007
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