55 anni con una matita conficcata nel cervello
BERLINO - Aveva 4 anni Margaret Wegner nel 1952, quando un giorno cadde e una matita che portava in mano le trapassò la guancia e le si conficcò nel cervello. Da allora e per 55 anni ha vissuto tra atroci mal di testa ed emorragie nasali, vista l'impossibilità di rimuovere chirurgicamente quell'oggetto lungo 8 centimetri senza mettere in pericolo la vita della bambina.
Ora, finalmente, l'incubo è (parzialmente) finito. Con un intervento alla Park-Klinik Weissensee di Berlino gran parte della matita è stata rimossa. Tutta, meno i due centimetri della punta, che si era spezzata e con gli anni si è conficcata in profondità nel cervello.
L'intervento è stato eseguito dal dottor Hans Behrbohm, uno specialista che nella sua carriera ha già estratto dalle teste dei suoi pazienti pallottole e schegge di vetro. «Ma questo intervento è stato unico - dice Behrbohm - perché il trauma era antico. Ora la signora Wegner non avrà più mal di testa ed emorragie e presto riacquisterà anche l'olfatto. La punta che abbiamo dovuto lasciare dentro? Non creerà problemi».
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