venerdì, gennaio 20, 2012

N.i.m.b.y. & P.i.m.b.y

Laddove si devono fare opere "sensibili" sorgono come funghi movimenti a "favore" o "contrari" alla realizzazione.
Di seguito sono riportati i 2 siti che raccolgono questi gruppi sparsi per l'Italia.

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Not In My Backyard

Nel nostro Paese lo sviluppo infrastrutturale incontra continui ostacoli e ritardi, con conseguenti perdite economiche, tensioni sociali e incertezze.
Nimby Forum® si pone l’obiettivo di sensibilizzare i diversi stakeholder verso un percorso che concili progresso e tutela del territorio, interessi pubblici e privati, impresa e governo, sviluppo e sostenibilità.

La progettazione di una grande opera civile di pubblica utilità o la realizzazione di un impianto industriale per la produzione di energia o per il trattamento dei rifiuti determina spesso opposizioni da parte del territorio. Si tratta di una vera e propria sindrome, nota come NIMBY (Not In My Back Yard = non nel mio cortile), oggi sempre più diffusa nei vari strati della popolazione nazionale.




Sono segnalati anche i comitati sparsi per l'italia. Ad esempio in Lombardia sono 43, di cui 7 a Brescia

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Please In My Backyard
L’Associazione è nata dall’esigenza di favorire il dibattito sugli investimenti in infrastrutture nel nostro Paese, promuovendo un dialogo tra le Amministrazioni pubbliche e la cittadinanza. Obiettivo di Pimby è porre le basi per il superamento della sindrome Nimby (not in my backyard), che identifica l'atteggiamento delle Amministrazioni locali e dei gruppi di cittadini che si oppongono, pur riconoscendone la validità in termini generali, alla localizzazione di opere pubbliche o private destinate a modificare l'assetto dei loro territori.
Esiste un modo corretto e sostenibile di prendersi cura delle esigenze di sviluppo del Paese, basato sul rispetto per l'ambiente, sul coinvolgimento delle parti interessate e sul riconoscimento della necessità di arrivare a prendere delle decisioni.



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