lunedì, novembre 21, 2011

Ritirate le pubblicità Benetton


Benetton, scoppia caso internazionale

Vaticano minaccia azioni legali, Obama irritato

La pubblicità shock con il Papa che bacia l'imam suscita la dura reazione della Santa Sede, che vuole impedire la circolazione dell'immagine anche attraverso i media. Proteste anche dal grande imam della moschea di Al Azhar del Cairo: "Irresponsabile e assurdo". Polemica anche per le altre immagini, fra cui quella del presidente Usa con l'omologo cinese

ROMA - Il Vaticano non gradisce la pubblicità con il Papa che bacia l'imam e minaccia azioni legali, anche contro chi la fa circolare, mezzi di comunicazione inclusi. "La segreteria di Stato ha incaricato i propri legali di intraprendere in Italia e all'estero le opportune azioni al fine di impedire la circolazione, anche attraverso i mass media, del fotomontaggio realizzato nell'ambito della campagna pubblicitaria Benetton", rende noto un comunicato della Segreteria di Stato.

L'azione legale, spiega il comunicato, è rivolta al fotomontaggio "nel quale appare l'immagine del Santo Padre con modalità, tipicamente commerciali, ritenute lesive non soltanto della dignità del Papa e della Chiesa cattolica, ma anche della sensibilità dei credenti".

Ma non è l'unica immagine della campagna shock a suscitare dure reazioni: la Casa Bianca "disapprova" l'uso dell'immagine del presidente Barack Obama, che nella pubblicità della Benetton bacia il presidente cinese Hu Jintao, sottolineando di non condividere l'uso dell'immagine di Obama per motivi commerciali.

[....]

Dopo le proteste, Benetton ha ritirato la pubblicità ribadendo che il senso della campagna è esclusivamente quello di combattere la cultura dell'odio in ogni sua forma. "Siamo perciò dispiaciuti che l'utilizzo dell'immagine del Pontefice e dell'Imam abbia cosi urtato la sensibilità dei fedeli - ha detto un portavoce -. A conferma del nostro sentimento abbiamo deciso con effetto immediato di ritirare questa immagine da ogni pubblicazione".

Oliviero Toscani, la cui campagna con un bacio fra un prete ed una suora, nel 1991, fece scalpore, ha commentato così: "Più di 10 anni fa quando lasciai la Benetton, il figlio di Luciano, Alessandro Benetton dichiarò: 'Basta provocazioni, basta pubblicità trasgressive. Alla fine mi sembra che il padre sia stato più bravo e meno presuntuoso", ha sottolineato in una nota.

17 novembre 2011
da repubblica.it




[...]
Nella pubblicità compaiono anche i fotomontaggi dei baci tra la cancelliera, Angela Merkel, e il presidente francese, Nicolas Sarkozy, tra Obama e il presidente venezuelano, Hugo Chavez, tra il presidente palestinese, Mahmoud Abbas, e il premier israeliano Benyamin Netanyahu, e tra il leader supremo della Corea del nord, Kim Jong-il, e quello della Corea del sud, Lee Myung-bak. È stata invece ritirata l'immagine dell'ex premier Silvio Berlusconi che bacia la Merkel, "in quanto - dice Alessandro Benetton - l'obiettivo non è provocare ma usare persone che siano un simbolo attraverso il loro ruolo. Una persona che non è più alla presidenza del Consiglio non è più la stessa figura per lanciare questo messaggio".

La campagna si è ispirata alla famosa foto del bacio tra Erich Honecker ex presidente della Germania orientale e Leonid Breznev, ex presidente dell'Unione Sovietica. La diffusione, a Roma e a Milano, ma anche a Parigi e a Tel Aviv, di alcune immagini della campagna, aveva sollevato reazioni di diverse Associazioni cattoliche che ne avevano chiesto il ritiro. Viene il dubbio che la Benetton non potesse non aver previsto una reazione pesante e che abbia, quindi, deciso di "sparare" la foto - onde poi ritirarla - per ottenere un lancio roboante di una campagna altrimenti "moscia".
[...]

Nessun commento: