venerdì, novembre 25, 2011

Il nostro "rappresentante"...

Intervista al presidente dell'Ordine degli ingegneri di Brescia:

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" ma l’Ordine che lei guida non ha alcun potere? Lei dice che ci sono alcuni ingegneri un po’ disinvolti, che ci sono professionisti che praticano ribassi che lei giudica poco comprensibili. La domanda è: e l’Ordine? "

E' la domanda che ci facciamo un po' tutti: la quota annuale è solo una tassa da pagare oppure, oltre che organizzar cene, tornei di calcio (10gg in giro x l'Italia tutto spesato....), tennis, sci, golf, tiroalvolo&C, l'Ordine serve anche a qualcosa inerente l'ingegneria ed il mondo reale???
Ad esempio nell'ultimo numero del Notiziario a pag.14 è stato illustrato come si calcola la parcella per le certificazioni energetiche: perfetto, ora si ha uno strumento "standardizzato" ma ciò che davvero conta è controllare che poi tutti lo usino e non si creino situazioni come questa!
se non controllano ed ognuno fa quello che vuole tanto vale che si vada, come pare che vogliano fare sentendo le ultime voci, per la soppressione di tutti gli Ordini.

6 commenti:

Ugo Balestrieri ha detto...

Impossibile darti torto...

ceco ha detto...

...io inizierei a controllare gli sconti fatti dall'attuale presidente, gli ex presidenti e i vari menbri delle commissioni...
scommettiamo che avremo sorpresine???

l'ordine è utile solo a chi riesce a farne parte...
sapete come si fa???

Fede ha detto...

Posto che sia quasi in toto d'accordo con quello che dite, a parziale discolpa degli ordini si possono fare due considerazioni:
1) L'ordine non è una entità istituita per tutelare gli ingegneri in quanto corporazione, bensì uno strumento dello stato per il controllo degli ingegneri stessi. Quindi l'ordine non è un ente corporativo (per quello in teoria c'è il sindacato), ma è uno strumento di tutela dei cittadini;
2) Ultimamente l'attività dell'ordine, sempre in quell'ottica, è quella di fornire aggiornamenti agli iscritti, organizzando corsi. Secondo me quell'aspetto non è fatto male. Miglorabile, ma non pessimo.
Detto questo, quelle funzioni dovrebbero essere svolte in termini assiocazionistici più che istituzionali: di fatto l'Ordine in quanto tale è stato svuotato del suo ruolo, e per colpa delle riforme del governo, e per colpa degli iscritti che evidentemente non hanno rappresentanti all'altezza di far sentire il peso che potrebbero rivestire.

Fede ha detto...

Non avevo ancora finito di leggere l'articolo...e adesso mi sono accorto che sono stato anticipato nella mia prima affermazione!!

Vex ha detto...

L'unico mio dubbio riguardo ai minimi tariffari è l'associazione prezzo/qualità. Non è detto che a un prezzo alto corrisponda un lavoro fatto bene e viceversa. E se vogliamo dirla tutta è concorrenza sleale anche l'uso di programmi privi di licenza e tante altre furbate che sono fatte negli studi professionali per risparmiare i costi. Gli ordini dovrebbero vigilare sulla lealtà degli iscritti nel fare concorrenza tra loro tout court.

Vex ha detto...

detto in altre parole, tanti studi di ingegenria son così bravi a fere gli sconti perchè son molto bravi a aggirare i costi dell'esercizio della professione. Se non ci fossero certi squilibri la libera concorrenza funzionerebbe molto ma molto bene.