domenica, ottobre 23, 2011

Misure antismog a Brescia

Vecchie auto e vecchi motorini vanno in letargo fino al 15 aprile. In teoria in città&hinterland non si può accendere camini&stufe... voglio veder come fanno a controllare


Pm10: sì alle targhe alterne, no al blocco
MAL D'ARIA. I Comuni della zona critica, coordinati dalla Loggia, bocciano lo «stop» totale delle auto e pensano a un provvedimento automatico in caso di emergenza. In Broletto pronta una campagna informativa finanziata con 10 mila euro. Da oggi fino al 15 aprile Euro zero in garage

Brescia. Sarà l'anno delle targhe alterne. L'aria di Brescia resta un «malato cronico». E non mostra segni di miglioramento. I 20 comuni della zona critica, guidati dalla Loggia, rispondono con la firma di un protocollo d'intesa che farà scattare automaticamente la limitazione alla circolazione in caso di superi continuativi per un certo numero di giorni. Intanto il Broletto con l'assessore Corrado Ghirardelli è pronto a lanciare una campagna informativa per ridurre i consumi energetici e spingere al rispetto delle norme regionali. E Regione Lombardia conferma la serie di provvedimenti già sperimentati gli anni scorsi, compreso il blocco delle auto più inquinanti da oggi al 15 aprile prossimo.
LE MISURE che il Capoluogo e i comuni dell'area critica si apprestano ad adottare per fronteggiare la stagione delle polveri si conosceranno nel dettaglio prima della fine del mese, quando l'assessore all'Ambiente in Loggia, Paola Vilardi, convocherà i sindaci per la firma del protocollo. Ma il documento è in gestazione dall'anno scorso e già si sa che punta soprattutto sulle targhe alterne per mantenere l'unità d'azione in tutta l'area critica. La misura pare ottenga il placet pure dei municipi della Valtrompia, ostili ai blocchi domenicali che nella valle creerebbero grossi problemi al turismo invernale.
In questi giorni Vilardi sta contattando i sindaci per mettere a punto gli ultimi dettagli. Tra l'altro, bisogna ancora decidere il numero di giorni di superi continui per far scattare in automatico i limiti alla circolazione. Il protocollo dovrebbe recepire anche l'esperienza di alcuni comuni sulla pulizia delle strade, insieme a una serie di raccomandazioni e controlli sul riscaldamento e quant'altro. Ma sul fronte del traffico tutto si giocherà sul «pari e dispari». Quanto alle domeniche a piedi, Vilardi mostra prudenza e si limita a dire che «forse ci sarà una domenica ecologica», soprattutto con intenti «educativi».
Intanto Ghirardelli aspetta la sigla del protocollo per convocare a sua volta i 20 sindaci e lanciare la campagna d'informazione. «Abbiamo già pronti depliant per le scuole, manifesti, locandine per i bus dice e aspettiamo solo la firma del protocollo per consegnarli gratuitamente ai comuni». La Provincia ha speso 10 mila euro, non molti ma pur sempre qualcosa in tempi di ristrettezze. Nella passata stagione la lotta alle Pm10 aveva scatenato una piccola guerra tra Provincia e Comune, con Ghirardelli e Vilardi in contesa per il ruolo di coordinamento dell'area critica. Alla fine furono gli stessi municipi a preferire la leadership della Loggia. E stavolta i due assessori cercano di non incrociare le loro strade. La Loggia si occupa del coordinamento, il Broletto della campagna d'informazione. Quanto alla Regione, giovedì si è riunito il Tavolo dell'aria che ha riproposto una vasta gamma di limitazioni e incentivi su tutti i fronti.
SUL VERSANTE del traffico veicolare resta confermato da oggi al 15 aprile il blocco degli Euro 0 diesel e degli Euro 0, 1 e 2 benzina dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 10.30 nella zona A1 dell'area critica che comprende pure i 20 comuni bresciani. In tutta la Regione, invece, sempre da oggi scatta il blocco permanente per 24 ore da lunedì a domenica dei motoveicoli e ciclomotiri due tempi Euro 0 (si prevede il fermo di oltre 400 mila motorini). E stesso blocco per i bus del Tpl Euro 0, 1 e 2 diesel senza filtro antiparticolato.
Nello stesso periodo (15 ottobre-15 aprile) nella zona A1 bisogna «limitare» l'uso di apparecchi obsoleti a legna (camini e stufe) nei comuni sotto i 300 metri sul livello del mare. Torna il divieto di bruciare legna all'aperto e di usare olio combustibile in impianti di riscaldamento di potenza inferiore a 10 Mw.
OLTRE AI DIVIETI, il Pirellone conferma pure incentivi e controlli su tutte le fonti di inquinamento atmosferico. Sul versante trasporti, restano le misure per il Tpl, per la promozione della mobilità sostenibile e l'installazione di filtri antiparticolati con contributi da 4 a 5 mila euro e fino a un massimo di 5 domande per azienda. Negli ultimi due anni la Regione ha messo sul piatto 127 milioni di euro per i filtri sui diesel e per la sostituzione con veicoli di minore impatto. I diesel, d'altronde, risultano la maggiore fonte di inquinamento con 93.526 tonnellate/anno di Nox e 4.389 di Pm10, seguiti dalla legna con 3.500 e 5.968 tonnellate nell'ordine.
Per il riscaldamento domestico, dal 2010 è scattata la rendicontazione di almeno il 5 per cento degli impianti termici per comune (al momento solo Milano supera il minimo imposto). E da quest'anno c'è la possibilità di sostegno pure per quelli al di fuori della zona A1. Ma i municipi bresciani della zona critica che hanno aderito al protocollo 2010 sono solo quattro, e appena 3 quelli del protocollo 2011. In ogni caso, sono stati censiti oltre 3 milioni di impianti (più del 90 per cento), con 620 mila attestati di certificazione energetica rilasciati dal settembre 2007 allo stesso mese di quest'anno. Pure il programma energetico illustrato giovedì tende a ridurre l'inquinamento atmosferico attraverso misure per la riduzione dei consumi, per lo sviluppo delle fonti rinnovabili, per il sostegno alla realizzazione di impianti di teleriscaldamento sovracomunali e provinciali. Si interviene persino in Agricoltura, con la Direttiva nitrati. L'uso di fertilizzanti (soprattutto derivanti dal ciclo dei liquami) è una pesante fonte di ammoniaca nell'atmosfera, e questa risulta il principale componente di Pm10 secondario. La Direttiva dà indicazioni operative per mitigare le emissioni. Ci vorrebbe solo qualche risultato in più.

15 ottobre 2011
da bresciaoggi.it

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