Su segnalazione di Giangi...
LA CLASSIFICA DI "THE WEEK"
«Mance più laute se hai il seno grosso»
Gli studi scientifici più scontati del 2010
Ricerca inglese: i bambini maschi amano le macchinine.
Un altro lavoro dimostra che si è più felici nel weekend
MILANO - Nel 2010 scienziati di tutto il mondo hanno portato a termine importanti scoperte, come la mappatura del 60% del patrimonio genetico dell’uomo di Neanderthal e la creazione della prima vita artificiale di una cellula prodotta con Dna sintetico. Altri studiosi invece hanno indirizzato i loro interessi verso tematiche a dir poco scontate. Ce lo ricorda il sito The Week, che in un ironico e dettagliato articolo mette in fila le sette scoperte scientifiche più inutili dell'anno appena trascorso
GROSSI SENI E SESSO IN TARDA ETÀ - Le ricerche somigliano alla scoperta dell'acqua calda. Il primo studio, intitolato "Le conseguenze dell'attrazione femminile e l'eroticità: test realistici con cameriere dei ristoranti", è stato portato a termine da Michael Lynn, docente della Cornell University. Dopo una lunga ricerca sul campo l'esperto di alimentazione ha potuto confermare come le cameriere con i seni grandi riescono a ottenere mance più ricche dai clienti. A chi gli faceva notare l'ovvietà dei risultati, il professor Lynn ha risposto: «È sempre giusto dimostrare scientificamente ciò che appare scontato alla gente». Le donne maggiorate sono protagoniste anche di un altro studio presente nella lista. Il lavoro dello psicologo Gad Saad, pubblicato sulla rivista onlinePsicology today, dimostra scientificamente che gli automobilisti sono più propensi a dare una passaggio alle autostoppiste con grandi seni. Lo scorso dicembre, invece, alcuni scienziati australiani, guidati dallo studioso Zoe Hyde, hanno presentato un saggio che conferma come il sesso sia ancora importante per circa il 50% degli uomini che hanno un'età tra i 75 e i 95 anni: «sebbene molte persone, inclusi diversi dottori, credono che la sessualità non sia necessaria per le persone anziane - recita lo studio - la nostra ricerca conferma che ciò non è sempre vero».
ADULTI PIÙ FELICI NEL WEEKEND - Lo scorso aprile gli scienziati della London's City University hanno sentito il bisogno di dimostrare empiricamente una verità che si sa fin da quando si è piccini. Secondo lo studio i bambini amano le macchinine, mentre le ragazzine adorano giocare con le bambole. L'ideatrice dello studio, Sara Amalie O'Toole Thommessen, ha annunciato trionfante alla Bbc: «Siamo rimasti incredibilmente sorpresi nel constatare che i maschietti hanno diverse preferenze dalle donne anche quando sono davvero piccoli». La ricercatrice Noola Griffiths in una ricerca apparsa sulla rivista Psycology of Music ha affrontato il rapporto tra musiciste e abiti di scena. Risultato? I vestiti indossati dalle cantanti alterano la percezione delle loro performance. Secco il commento del Guardian di Londra: «L'esito di questa ricerca è più che scontato». Ma c'è chi, come l'Agenzia mondiale anti-doping, è riuscita a fare di meglio, commissionando quello che è stato definito "lo studio più ovvio di sempre". Dopo aver scoperto che 96 atleti avevano assunto ormoni della crescita per aver prestazione migliori, l'Agenzia ne ha voluto sapere di più. Alla fine la ricerca ha confermato che gli ormoni della crescita migliorano le performance degli atleti. Anche l'ultimo studio in classifica, pubblicato sulla rivista Journal of Social and Clinical Psychology e intitolato "Weekend, lavoro e benessere" conferma un'ovvietà: le persone sono più felici e si sentono meglio dal venerdì sera alla domenica pomeriggio, ovvero quando sono liberi dal lavoro, mentre - parafrasando Vasco Rossi - odiano il lunedì.
3 gennaio 2011
da corriere.it
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