Fisco, cambia il redditometro
inserite la capacità di spesa e le mini car
Sotto osservazione anche le iscrizioni ai club esclusivi,
i viaggi all'estero e le polizze. Introdotto il criterio territoriale
inserite la capacità di spesa e le mini car
Sotto osservazione anche le iscrizioni ai club esclusivi,
i viaggi all'estero e le polizze. Introdotto il criterio territoriale
ROMA - L'Agenzia delle Entrate aggiorna il Redditometro, con l'obiettivo di adeguarlo ai tempi e alle nuove tipologia di spese delle famiglie, con un occhio alle classi di reddito ma anche alle differenze territoriali. L'ipotesi di studio, presentata agli esperti delle categorie, inserisce tra gli «elementi di capacità di spesa» l'acquisto di mini-car, le iscrizioni a club e scuole esclusive, le spese per i viaggi all'estero, la stipula di polizze assicurative e le spese di ristrutturazione.
Gli «indicatori» saranno molti di più di quelli attuali, saranno basati sulle spese certe, realmente effettuate, e verranno parametrati sulle varie tipologie di famiglia, guardando anche alla distribuzione sul territorio italiano.
Se ci sarà una discrepanza di rilievo tra quanto speso e quanto dichiarato scatta l'avviso del fisco e, ovviamente, il contribuente o si adegua o dovrà dimostrare di avere altre fonti di reddito (come vincite alle lotterie o eredità).
Il fisco, comunque, si aspetta un effetto deterrenza, con un adeguamento spontaneo.
Il nuovo redditometro che è in rampa di lancio è per ora una «ipotesi di studio» al confronto delle categorie. Ma certo, con gli obiettivi di lotta all'evasione, sarà reso funzionante, anche se in via sperimentale, al più presto. Per mettere a punto questo nuovo strumento di accertamento sintetico del reddito l'agenzia delle Entrate è partita da una selezione di un campione di più di 800 mila famiglie che sono state suddivise in gruppi omogenei. Per ora si tratta delle stesse classi Istat (i single sotto i 35 anni, le coppie con un figlio, ecc.). Ma si punta, per il futuro, anche a modificarle per renderle più aderenti alla realtà.
Di certo, viene introdotto anche un criterio territoriale, che non guarda solo alle differenze Nord-Sud ma nella localizzazione rispetto a grandi aree territoriali, comuni, piccoli paesi. Una cosa è vivere e Milano - è stato spiegato - una cosa a Pavia.
L'altra novità riguarda gli «elementi» di spesa che vengono ora considerati. Saranno molti di più del passato e su questi il fisco ha già raccolto informazioni. A differenza degli studi di settore, che sono sempre strumenti statistici, questa volta l'Agenzia delle Entrate guarderà ai dati reali di spesa. Anche le «voci» considerate sono adeguate ai tempi. Si guarderà al possesso di case, alle spese per l'affitto, ai consumi per energia, gas, mutuo ma anche alle spese per la ristrutturazione (tutti dati che il fisco possiede già). Ci sono poi i mezzi di trasporto: alle auto e ai natanti si affiancano anche i motocicli e le mini-car, nonchè gli acquisti in leasing.
Dai primi controlli, ad esempio, è emerso che sono molti a pagare rate di leasing superiori a quanto dichiarato. Nel 2007, è poi risultato, ci sono 97 mila persone fisiche che hanno comprato auto nuove sopra i 2.100 di cilindrata. Il fisco utilizzerà comunque anche altri dati, relativi al tempo libero: le spese di viaggio, l'iscrizione a centri ippici e centri benessere, l'associazione a circoli esclusivi e gli acquisti presso case d'asta. Si guarderà anche all'iscrizione a scuole private, ma solo a quelle particolarmente costose. Ovviamente l'analisi potrà essere suffragata anche da movimenti del capitale. I dati che si utilizzano, poi, saranno basati su spese certe, non su stime. E, nel caso di scostamenti di un certo rilievo, come già accade oggi, arriverà la contestazione del fisco. Ovviamente sarà garantita la possibilità di giustificare gli acquisti con una «prova contraria», ad esempio con fonti di reddito che non emergono da una dichiarazione, come un'eredita o una vincita al lotto. Il fisco si attende molti risultati dall'aggiornamento del Redditometro. E non solo attraverso i controlli che scatteranno, ma anche con la cosiddetta «compliance», cioè con un effetto deterrenza che porterà i contribuenti ad essere un pò più ligi con il pagamento delle tasse.
Tutto ok, ma sull'effetto deterrenza non ci punterei molto
1 commento:
Anche i viaggi all'estero???? azz...
io allora risulto milionario...
(anzi no, ora e' FINITA !!)
e Paola tu invece... risulteresti MILIARDARIAAAA!!!!
Giorgia tu non faresti testo...
con te il redditometro sballerebbe!!!
O non valgono i viaggi-lavoro???
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