mercoledì, novembre 04, 2009

"Come sarà il mio nuovo amore, si era chiesto innumerevoli volte Leo non appena aveva deciso di farla finita con H. , una decisione di separazione che in realtà era durata più di un anno e mezzo per via delle inevitabili ricadute, della passione che tardava a scomparite, degli impulsi del suo corpo. Con quale aspetto amore verrà a me, in quale corpo si mostrerà di nuovo? Poichè l'amore è unico, pensa Leo, e comprende in sè H., o il suo ricordo, e ogni esperienza di là da venire. L'amore è assoluto, non si può comandare, accelerare, evitare, guidare. L'amore è totalità e pienezza. Per questo Leo sapeva che sarebbe di nuovo tornato a lui, ma quello che non sapeva era appunto il modo, l'accadimento con il quale amore avrebbe mostrato, di nuovo, il proprio volto. E ora, disteso accanto al corpo accaldato di Thomas conosce il viso con il quale l'amore è di nuovo venuto a toccargli la vita.
Amore è ora un corpo longilineo e asciutto, dalle membra ancora adolescenti, morbide, sinuose e nobili. E' un viso allungato dalle forti mascelle squadrate. E' una coppia di occhi intensi e neri su cui, ogni tanto, ricade un ciuffo di capelli color miele scuro. E' un particolare modo di muovere le mani o di lasciarle penzolanti, parallele alle gambe. E' finalmente una voce, l'intonazione di un bacio soffocato, l'emozione di una risata aperta e squillante. E' la sobrietà nei modi, l'essenzialità, la grazia di una entità che nel presente stato di questo sogno corrisponde al nome di Thomas, suona con la sue mani, bacia con le sue labbra. "
Pier Vittorio Tondelli, Camere Separate.

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