mercoledì, ottobre 29, 2008

Barack Gelmini

"Il mio punto di riferimento è quello che sta facendo Barack Obama in America" (Maria Stella Gelmini, ministro dell'Istruzione, Corriere della sera, 27 ottobre 2008)

"Questo è il momento di affrontare il nostro obbligo morale di garantire a ogni bambino un'educazione di primo livello, perché questo è il minimo che serve per competere in un'economia globale...Recluterò un esercito di nuovi insegnanti, pagherò loro retribuzioni più alte e darò loro maggiore supporto" (Barack Obama, discorso di accettazione della candidatura alla Casa Bianca,9 settembre 2008)

Marco Travaglio, Carta Canta

16 commenti:

paolangela ha detto...

Ma siamo sicuri che non sia troppo spesso ubriaca pure lei? Oppure non conosce l'inglese

paolangela ha detto...

Rispetto alla rivoluzione che sognamo per gli USA leggete l'intervista su Repubblica rilasciata dal capo dei razzisti d'America. Fa rabbrividire, ancor più perchè l'alzata di testa dell'Italia è citata ad esempio della battaglia che i bianchi sono chiamati a combattere

Anonimo ha detto...

Qualcuno sa dove si può leggere il testo?? In questi giorni ho sentito tutto e il contrario di tutto, vorrei leggere un po' il testo senza giornalisti e soprattutto politici che lo commentano, più che illustrarlo. L'unica cosa che mi sento di dire nella mia totale disinformazione è che noi tutti col maestro unico siamo cresciuti e non mi pare che siamo cresciuti così male...non vedo in questo un ritorno al passato così devastante. Per tagli & c. ripeto, mi piacerebbe leggere qualcosa di più. Io per ora ho trovato solo questo striminzito "foglio" ma non credo sia tutto qui.
http://www.irpinianews.it/Attualita/news/?news=37611

Fede

Anonimo ha detto...

Ah...ancora una cosa: mi rendo conto che in molti oggi non sanno dove lasciare i figli al pomeriggio. Quello è un altro paio di maniche, ma mi pare che qui il discorso sia più incentrato su completezza dell'offerta formativa, che rischia di venire penalizzata, nonché corretta retribuzione degli insegnanti.

Vex ha detto...

effettivamente c'è più fumo che altro... voi ricordate simili casini sulla riforma Berlinguer-Zecchino (quella del 3+2 per intenderci)?
P.S. Non confondiamo la ricerca di legittimità di un'imbecille con la politica del governo... la proposta delle classi separate (che se non sbaglio non fa parte del decreto gelmini) è una soluzione (che io non condivido) che viene applicata anche nella accogliente (in particolare verso i terroristi rossi) Francia.
P.P.S. Da quel che so il decreto non fa altro che ricalcare precedenti provvedimenti (anche del governo Prodi).
Comunque che gli studenti manifestino e facciano tutto quel baccano per difendere i docenti univesitari e i dottorandi mi sembra a dir poco ridicolo.

Marco ha detto...

La cosa "divertente" è che la stragrande maggioranza degli studenti universitari che protestano non sanno neanche contro cosa lo fanno:infatti il decreto Gelmini non tratta di università, sono il decreto 133 e 137 che si occupano dell'università...
Ora, ci sono cose giuste e cose sbagliate in questi ultimini 2 decreti e si può iniziare a discutere di queste, ma la cosa che mi fa girare i maroni è l' "effetto mandria": tutti in piazza a protestare, il motivo poi non lo si sa neanche!!!!
cazzo, io lo facevo a 16anni quando si faceva occupazione alle superiori solo per far casino e conoscere un sacco di gente (e non avevo idea del x' si faceva occupazione)... ma mi girano i maroni se gente di 20 e più anni paralizza università e città senza neanche saper il perchè!
ribadisco, di porcate ne stanno facendo, ma le manifestazioni così alla cazzo non raggiungono nessuno obiettivo se non di esser strumentalizzate.

gigì ha detto...

Riguardo al decreto, la protesta non e' centrata ovviamente su maestra unica e grembiule, ma sulla cosiddetta legge del 20% nelle universita' (1 nuova assunzione ogni 5 professori in pensione, cioe' morti, in base alla consuetudine italiana), i tagli alla ricerca e la possibilita' di convertire le universita' in fondazioni private (scusate, ho appena cestinato la mail con il link al decreto).
Riguardo alle classi ponte (quella geniale proposta per far imparare piu' velocemente l'italiano ai bambini stranieri, isolandoli dagli altri bambini italiani), il modello francese da tutti citato prevede classi speciali di alcune ore, durante l'orario normale, in cui i bambini stranieri vengono seguiti da un insegnante dedicato a loro, ritornando poi nelle classi di bambini francesi (procedura che viene gia' seguita in Italia, e che gli insegnanti, trovando che funzioni molto bene, chiederebbero di intensificare; ovviamente il maestro unico ancora non puo' materializzarsi in due aule adiacenti, la Gelmini ci sta lavorando, ma e' anche curiosa l'idea di spendere soldi per test di ingresso, classi ponte e soldi per maestri ponte, mentre si tagliano i fondi e si eliminano maestri...come dire tagliamo i fondi alle universita' pubbliche e pensimo piuttosto a finanziare le scuole private: bizzarro, no?)

paolangela ha detto...

1) Il maestro unico è un tuttologo?
2) Un progetto simile a quello francese è stato fatto l'anno scorso, circa quest'ultimo anno non ho info, anche a BS: per 3 settimane i ragazzzi, spesso adolescenti e preadolescenti erano inseriti in un gruppo con insegnanti specializzati che insegnava loro parole, modi di dire, comportamenti della nostra consuetudine. Il corso era a tempo pieno e l'ultima settimana i ragazzi dovevano sbrigarsela in cose pratiche (ordinare qlc al bar, prendere il pane).
Era una sperimentazione con buoni risultati, forse non considerati solo perchè oggi prima si decide quanto tagliare poi come e dove

paolangela ha detto...

I link per lettura decreto comparivano anche su Repubblica nei gg scorsi.
Parlando da donna: i figli è meglio non farli poichè il lavoro di due persone in famiglia è conditio sine qua non per sopravvicere, le bambinaie costano e lo stato taglia anche quel poco che elargiva. L'unica alternativa restano i nonni che però saranno sempre più vecchi, visto che la ns generazione avrà figli tardi

paolangela ha detto...

Uscire dalla crisi è impossibile se non educhi alla base, ma tenere le masse ignoranti è la regola di qualunque statista aspirante all'oligarchia e non alla democrazia

Anonimo ha detto...

Solo due considerazioni:
1) Il maestro elementare non dev'essere un tuttologo per due ragioni: non si insegna psicanalisi o fisica quantistica alle elementari e le ELEMENTARI dovrebbero fornire nozioni ELEMENTARI. Fino a qualche anno fa bastava fare le magistrali per insegnare in queste scuole e non mi pare fosse un errore. A parte un po' di pedagogia e psicologia dello sviluppo mi sono sempre chiesto a cosa serva una laurea per insegnare nelle scuole primarie. Anche se in effetti queste due cose non vengono insegnate nel corso di laurea di matematica o lettere.
2) Qui non si nega il diritto allo studio (pertanto le masse non cresceranno più ignoranti di quanto non lo siano già) e dalla quantità di maestri in piazza mi preoccuperei che mio figlio venga su più di sinistra che libero di pensare con la sua testa, visti gli slogan che giravano.
3) la qualità delle elementari è di fatto infima: me ne frego delle statistiche, io vedo che i bambini di oggi non sanno le tabelline, non sanno coniugare i verbi e fanno ORRORI di ortografia e grammatica. Io in quinta elementare prendevo l'insufficienza se facevo un errore di ortografia. Guarda caso solo due o tre non arrivavano alla sufficienza, ma non erano delle cime ed un anno in più non gli avrebbe fatto male.
4) Come ho detto il discorso figli al pomeriggio è un altro paio di maniche, non volevo nemmeno confrontarmi con questo tema che è del resto quello anche più "pratico" delle famiglie.
5) Non condivido quasi in toto il discorso classi separate. Il problema c'è, ma non è sicuramente quella la soluzione giusta. E' un grosso pericolo cui ci stiamo esponendo.
Nel frattempo mi sono leto il decreto sul sito della camera. Sì, è tutto lì. Il resto di cui tanto si discute è altrove (grazie Marco!)
fede

Anonimo ha detto...

E la scure della sfiga mi colpì!!!
Errore!!! Ho scritto leto e non letto. sto diventando piccolo piccolo piccolo...eheheheh

Anonimo ha detto...

Ancora una cosa: Gigì...il link!! Mi interessa e sono davvero curioso. E completamente d'accordo con te e con Paola per quanto riguarda le classi ponte. Quelle sono soluzioni notevolmente migliori di questo orrendo contentino alla Lega.

paolangela ha detto...

Come son brava, avevo capito chi fosse l'anonimo!

Avere una maestra che odia la matematica, ti porterà a sapere poco e male la materia, in quel senso il maestro non è un tuttologo, inoltre tra i miei ex compagni delle elementari più d'uno odiano la matematica proprio per l'approccio della maestra.

Essere liberi di pensare con la propria testa: lo si insegna permettendo ai figli di confrontarsi con più realtà.
Io ho avuto al ginnasio una prof per 18 ore a settimana che non riusciva ad accostare a Saffo la parola "lesbica" perchè troppo cattolica, forse. Ti pare che mi sia rimasto attaccato qualcosa?

Anche mia mamma a catechismo dice che i bimbi di quarta non sanno neppure la metà di quello che sapevo io; drammatico pensare che siamo i migliori in Europa.
Il problema dell'ignoranza esiste, soprattutto non si insegna ad analizzare con la propria testa e questo non è bene perchè davvero l'ignoranza fa diventare massa e la massa è trascinabile come un ramoscello nella corrente (la corrente non è per forza Berlusconi, la sinistra sta facendo cazzate su cazzate)

gigì ha detto...

Ce l'avevo in una mail che mi e' arrivata dall'universita'...uffi...ma se digiti "decreto Gelmini testo integrale" su Google non lo trovi?

Marco ha detto...

ottimo, una discussione costruttiva.

Aggiungo solo una cosa:spesso il vero problema delle elementari (e delle scuole in generale) sono i genitori. Mi spiego:io alle elementari ho avuto 3 maestre molto severe (per quanto l'italiano non sia il mio forte...se non sono una "capra" lo devo a loro) e già allora c'erano dei genitori che, anzichè dare delle gran pedate nel culo ai loro figli "svogliati"(eufemismo), se la prendavano con le maestre x' troppo cattive, x' non capivano il loro "bambino", x' ...
Fortunatamente allora era poche mamme... il problema oggi è che sono la maggioranza!Già sono poche le maestre/insegnanti valide e giustamente severe, se poi anche quelle poche sono logorate da genitori ignoranti che non si rendono conto che stanno crescendo dei delinquenti.. be allora è la fine!


PS:
"Il problema dell'ignoranza esiste, soprattutto non si insegna ad analizzare con la propria testa e questo non è bene perchè davvero l'ignoranza fa diventare massa e la massa è trascinabile come un ramoscello nella corrente (la corrente non è per forza Berlusconi, la sinistra sta facendo cazzate su cazzate)"

io l'ho sempre sostenuto:per come è strutturata la democrazia è la massa che fa la differenza... e la massa è ignorante per definizione!un individuo può esser intelligente o meno, ma la massa...

I politici lo sanno e quindi allo stato attuale come livello siamo poco sopra al "panem & circense" dei romani...