Lo stesso giorno, l'unico modo per scendere dalla Lenzspitze e tornare alla Mischabelhutte è percorrere l'interminabile Cresta che la collega al Nadelhorn (4327 mt) di qualche metro più alto; è un infinito susseguirsi di torrioni da salire e scendere, con la qualità della roccia che spesso lascia a desiderare, il che richiede una dose massiccia di concentrazione e adrenalina; alla fine è una scalata che ti prosciuga tutto, sia fisicamente che psicologicamente (in vetta al Nadelhorn alle 16:00, partiti alle 3:00 dal rifugio, questa la dice lunga...) ma che ti regala davvero grandi emozioni; percorrere itinerari di questo tipo permette di assaporare un alpinismo d'altri tempi, dove il tempo sembra si sia fermato, dove le nuove tecniche e tecnologie quasi non contano, dove ti trovi nelle mani del compagno e viceversa, a lottare per ore su grandi montagne, sospesi sull'infinito...
Alessio
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