Abbas: "Vendo le rose per strada
e faccio la ricevuta agli innamorati"
Fermato tre anni dai carabinieri, ha deciso di mettersi in regola e gira per la Brianza in bicicletta con i fiori. Ogni mese riesca a guadagnare 500 euro. "Tutto è fatturato"
Si chiama Abbas Quamar, ha 37 anni e viene dal Pakistan. Per tirare a campare vende rose agli innamorati. Ma c’è una cosa che lo distingue da tutti gli altri: rilascia una ricevuta per ogni fiore che riesce a piazzare. In un mese racimola 500 euro: 100 finiscono alla moglie e al figlio nel suo Paese d’origine. Arrivato dieci anni fa, in regola con il permesso di soggiorno, ogni mattina inforca la bici a Lissone per andarsi a rifornire di rose da un fiorista all’ingrosso di Muggiò.
Poi comincia il tour della Brianza in sella alla sua bici, batte i centri commerciali e quando fa buio gira per Monza, Lissone, Nova Milanese, Muggiò, Cinisello Balsamo. Avvicina i clienti e quando lo stanno per allontanare infastiditi tira fuori il suo asso nella manica: «Faccio la ricevuta». E così, sui suoi incassi paga le tasse. «Il 9 gennaio ho versato l’ultima rata su quello che ho guadagnato l’anno scorso — dice mostrando gli F24 — voglio essere in regola. Tre anni fa mi hanno fermato i carabinieri e mi hanno detto che per vendere le rose dovevo mettermi in regola». I colleghi non lo vedono di buon occhio, «mi sento solo, ma io voglio rimanere in Italia ancora a lungo». La voce si è sparsa e ora molti negozianti aprono le porte solo a lui.
26 gennaio 2012
da corriere.it
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