Votare via Internet:
si può già fare in Estonia
IL 24 febbraio 2011 sarà una data da ricordare per l'Estonia, perchè il piccolo ma altamente informatizzato stato europeo è diventato ufficialmente il primo paese al mondo ad usare Internet per le elezioni politiche. Da oggi fino al 2 marzo i cittadini estoni potranno infatti esprimere la loro preferenza anche tramite il Web. Ovviamente, chi vorrà scegliere di votare con il sistema tradizionale potrà recarsi ai seggi il 6 marzo.
In Estonia - che fa parte dell'Unione Europea dal 2003 e ha adottato l'euro lo scorso primo gennaio - non esiste divario digitale. È uno dei paesi più evoluti del pianeta, per innovazione tecnologica ed eGovernment. Qui è nato Skype e spesso all'estero si parla di e-Stonia o Estonia.com. L'accesso a Internet è un diritto sancito dalla Costituzione. Tutte le scuole e i tutti i programmi di insegnamento sono on-line
Le istruzioni per votare online - con sistemi Windows, Linux e Mac - sono sul sito che il governo ha dedicato all'appuntamento elettorale. È indispensabile la Carta d'Identità Elettronica, che ogni cittadino estone ha in tasca, oppure la SIM Mobile-ID.
Le elezioni digitali saranno monitorate dalla squadra speciale delle forze armate estoni, che da tempo si sono dotate di una solida cyber task force per prevenire eventuali attacchi alla rete digitale e alle infrastrutture strategiche del paese.
Le elezioni digitali sono un evento importante non solo per l'Estonia. Il segretario di Stato americano, Hillary Clinton si è complimentato "con il popolo dell'Estonia" per i suoi primati. Oggi il paese celebra il novantatreesimo anniversario dell'indipendenza dalla Russia. "L'Estonia - ha detto Hillary Clinton - ha fatto progressi enormi dalla fine della guerra fredda.
A soli vent'anni dalla caduta del sistema sovietico, l'Estonia è un esempio straordinario per tutta la regione. Non solo ha sostituito la tirannia con la democrazia, ma oggi voterà per il nuovo Parlamento usando per la prima volta al mondo un sistema di voto basato su Internet".
Dimenticavo... anche se non c'entra nulla con le elezioni. In Estonia l'introduzione dell'euro non ha provocato speculazioni sui prezzi, che sono rimasti stabili. Nel 2010 il Pil è cresciuto di circa il 3 per cento e le tasse sono in diminuzione.
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