martedì, febbraio 22, 2011

SI PUO' ESSERE PIU' C[testicoli]ONI DI COSI'??

La risposta e' no.... Leggete qui... http://odifreddi.blogautore.repubblica.it/2011/02/21/mubarak-gheddafi-e-berlusconi/?ref=HREA-1 "La Repubblica" sì iraniana, però...

C’é una singolare analogia, tra le dichiarazioni di Mubarak di qualche settimana fa, del figlio di Gheddafi di ieri, e di Berlusconi da sempre. In tutti e tre i casi, di fronte al montare della protesta popolare, si promettono riforme e cambiamenti costituzionali. E in tutti e tre i casi, ci si dimentica che si é stati al governo da decenni, e che dunque quelle riforme e quei cambiamenti si sarebbero potuti fare prima, se veramente li si fossero voluti.

[...]

Ci dimentichiamo spesso, invece, che Berlusconi é finora stato presidente del Consiglio per 3071 giorni. Solo Mussolini, Giolitti e De Pretis hanno governato piú a lungo di lui, nei centocinquant’anni dell” unitá d’Italia. E nessuno ha governato piú a lungo di lui, nei piú di sessant”anni della repubblica: nemmeno De Gasperi, che pur essendo stato a Palazzo Chigi per un anno di meno, aveva comunque trovato il tempo di fare riforme epocali, a partire da quella agraria.

Naturalmente, in tutti e tre i casi, quello che mancava ai tre leader non era il tempo per fare le riforme, ma la volontá o la capacitá di farle, troppo intenti com’erano a fare invece affari e festini. La pazienza popolare é esplosa in Egitto e in Libia, facendo cadere Mubarak e traballare Gheddafi. Anche la nostra pazienza popolare sta traboccando, ma é lecito sperare in un esito analogo?

Temo purtroppo di no. Mubarak e Gheddafi derivavano infatti il loro potere dall’esercito: é quest’ultimo che ha deciso le sorti del primo, e potrebbe decidere le sorti del secondo. Naturalmente, con l’appoggio piu o meno diretto e piú o meno discreto degli Stati Uniti e dell’Europa. Il dissenso popolare, in realtá, é servito solo da detonatore per il passaggio di mano del potere all’interno dell’esercito.

Berlusconi, invece, deriva il suo potere da un voto popolare. I questo caso, il gioco dela democrazia rivela tutta la sua debolezza intrinseca. Non ci si puó appellare al malcontento popolare, perché questo si puó appunto esprimere soltanto attraverso i voti diretti, nelle elezioni, e indiretti, nel parlamento. E la destra ha facile gioco a ricordare che la fiducia a Berlusconi é stata rinnovate sia nelle elezioni europee e amministrative tenute dopo le politiche, sia nei ripetuti voti di fiducia che il governo ha ottenuto alla Camera e al Senato.

Coloro, dunque, che vorrebbero far cadere il governo sulla base delle manifestazioni di piazza, rivelano una scarso spirito democratico. Ed é paradossale che sia la destra a rivendicare i principi della democrazia formale, mentre é la sinistra a invocare l’appello alla democrazia sostanziale, alla maniera di Cossiga.

D’altronde, quello democratico é un matrimonio di convenienza, che si tiene in vita fin che fa comodo, e dal quale si divorzia quando non lo fa piú. Basta pensare a cosa successe in Algeria nel 1990 e 1991, quando il fronte islamico vinse le elezioni con la maggioranza assoluta dei voti, e il parlamento fu sciolto dai militari, con la connivenza dei governi occidentali.

Per ora, noi siamo sposati. Il nostro destino é forse che, per liberarci da Berlusconi, dovremo anche divorziare dalla democrazia?


MAH!!! FORSE IL MIO TESTICOLO SINISTRO E' CAPACE DI FORMULARE PENSIERI PIU' SENSATI. Quesllo destro non, so, invoca l'invasione della Libia con un tris di fanti... Ma lui sà che io non son pagato per scrivere cazzate. Lo faccio per piacere personale, e mi rivolgo a un pubblico di amici, e quindi si permette certe boutade.

7 commenti:

Vex ha detto...

un livello di idiozia di molti gradini sotto. http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/02/22/bloccate-il-parlamento/93354/ e http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/02/22/beha-trigoria-non-e-tripoli/93390/ E pensare che mi ero stufato di Berlusconi, un mese a leggere solo il Corriere, a ascoltare RTL la mattina e Radio 24 la sera, mi ero convinto della sua inadeguatezza... Mi è bastato aprire il sito de "Il fatto Quotidiano" e De "La Repubblica", per ricredermi. Quando mai l'ho fatto...

ceco ha detto...

...beh allora eri solo in cerca di una scusa per tornare nei ranghi...:)

Vex ha detto...

E un ultima cosa... accostare mubaral e gheddafi a B., se non per scherzo, è cagare sul sangue di chi sta combattendo contro una dittautra.

Vex ha detto...

può essere però è stato troppo facile trovarla. :D

Vex ha detto...

Mah... questo qua e travaglio, fo &C. hanno lo stesso spessore politico della santanchè... che culo!

lu ha detto...

Vex cosa ti aspettavi...? E' il "professor" Odifreddi... il venditore di nulla, il maestro del niente, l'artefice del vuoto!



Firmato Lo Zichichiano convinto

Ps: figata il captcha di questa pagina è NONTOSSO, e invece io tosso eccome porcavacca!

Vex ha detto...

Bèh magari mi aspettavo che non scrivesse per Repubblica... Sai un giornale che ti fa le campgane e le raccolte firme per la "salvaguardia della costituzione" "difendiamo la democrazia contro il regime" e cose così, insomma impegnato in una crociata etica e morale per difendere il sentimento democratico, e le istituzioni repubblicane... insomma... Diciamo che se fossi il moralista direttore di Repubblica mi sentirei in imbarazzo per il mio giornalista, visto che son l'amorale elettore di centrodestra mi limito a rilevare le incongruenze e le contraddizioni. P.S. A proposito ho letto che "Il fatto" ha imitato il buon Belpietro: per la seconda volta ha pubblicato una lista di nomi di sostenitori di B. a oltranza. Ora per me è legittimissima come iniziativa, al più di cattivo gusto, ma com'è che quando la fa Belpietro è una lista di proscrizione?