giovedì, settembre 24, 2009

Abbiamo una costituzione che non emula le leggi dei vicini,
in quanto noi siamo più d’esempio ad altri che imitatori.
E poiché essa è retta in modo che i diritti civili spettino non a poche persone,
ma alla maggioranza,
essa è chiamata democrazia.
(...)
Amiamo il bello, ma con compostezza,
e cerchiamo la conoscenza, ma senza debolezza;
adoperiamo la ricchezza più per la possibilità di agire che essa offre,
che per sciocca vanità,
e la povertà non è vergognosa ad ammettersi per nessuno,
mentre lo è assai più il non darsi da fare per liberarsene.
(....)
Là dove si propongono i massimi premi per il merito,
fioriscono i cittadini migliori.
(...)
Noi spieghiamo a tutti la nostra potenza con importanti testimonianze e molte prove,
e saremo ammirati dagli uomini di ora e dai posteri
senza bisogno delle lodi di un Omero.
(...)
Per una tale città combattendo,
costoro, che nobilmente pretesero di non esserne privati, sono morti,
e ognuno dei sopravvissuti
è giusto che sia disposto ad affrontare sofferenze per lei.
("Epitafio" di Pericle Tucidide, Guerra del Peloponneso, II, 36-41)

6 commenti:

gigì ha detto...

Lo sapevo, lo sapevo che in fondo al tuo cuoricino sei un partigiano!!
Grande Vex!

Ugo Balestrieri ha detto...

Partigiano calvinista!!!

PIZ ha detto...

Chex!

vex ha detto...

Mmmmh Piz forse dovrei ricordarti che per me la Nuova Atene (come la Nuova Roma) è dall'altra parte dell'oceano, e porta il nome di un generale che inizia con la W. ;)

Mi piace di più Gian W. Vex!!! :D

paolangela ha detto...

on era Cuba????

Grazie, mi hai evitato la ricerca in internet

Vex ha detto...

:D