giovedì, aprile 02, 2009

Ragazzi, dichiarate due minuti di tregua e sentite questa.

ROMA - "Il lavoro pubblico è stato usato per tanto tempo come un ammortizzatore sociale, soprattutto da parte delle donne che uscivano a fare la spesa in orario di lavoro". Renato Brunetta torna alla carica. Stavolta il ministro per la Pubblica amministrazione, a un convegno sulle pari opportunità, se la prende con le dipendenti statali. Parole che sollevano forti contestazioni e critiche a voce alta da parte del pubblico femminile presente in sala: "Ci sono tante donne nella scuola e nella pubblica amministrazione perchè vinciamo i concorsi e siamo più brave degli uomini".

Ma Brunetta insiste: "Se si vincono tanti concorsi come mai sono così poche le donne ai vertici della carriera?".

Quest'uomo e' un genio. Di piu', un sillogismo. Mi ricorda un po' il Vex...
(Tranquillo Vex, ti prendo lo stesso).

10 commenti:

PIZ ha detto...

Mitico!
Io però ho visto la Carfagna andare a fare la spesa un paio di volte...
Magari ha ragione!

Sara ha detto...

già già...
Senza dubbio l'accesso ai vertici delle carriere professionali è dettato da criteri meritocratici e soprattutto poco maschilisti...
già già...
le donne vengono sempre trattate con la stessa credibilità dei colleghi uomini: "signorina, vorrei parlare con l'ingegnere..."
io vivo in una società che ancora non si è abituata all'idea che la donna possa ricoprire ruoli storicamente maschili, ma Brunetta in che mondo vive?

Spappi ha detto...

brunetta è un nano cretino...

fede ha detto...

Dire che è un nano cretino e stop è dire una fesseria. Dire che è stato un cretino dicendo quelle affermazioni è doveroso.
Le situazioni da considerare sono tante, forse non sempre presenti a tutti. Tre esempi per tutti:
Situazione 1) I bidelli dell'uni. Si spaccano la schiena. Esempi per tutti noi. Spezzerei una lancia anche a favore delle bibliotecarie, qualcuno ha fatto le 150 ore, no??
Situazione 2) Archivio di Stato di Barletta, orario di apertura al pubblico. Dentro saranno una decina (impiegati 5, gli altri amici a giocare a carte) "Buongiorno, cercavamo documenti sul convento XXX" "Mi spiace non ne abbiamo" "Almeno qualche notizia sul quartiere" "Forse, ma dovreste tornare tra una settimana, sa non sappiamo dove sono" "Una mappa storica" "No, quelle no"
Situazione 3) Archivio di Stato BIS, di Brescia questa volta. Amico obiettore, lavorando lì, fa sei fotocopie per un tipo, al volo. "NO, cosa fai??? Non tenere questi ritmi o ci rovini"
Oppure vogliamo parlare del comune di Catania? O...pigliate un ufficio a caso di Roma.
Le parole di Brunetta sono sbagliate riferite alle donne, dovrebbero riferirle a tanti, senza distinzione di sesso o di razza. Non sono tutti così, anzi, ma il 20% riesce a rovinare la reputazione di tutti gli altri. Un po' di regole non fanno affatto male. Anche se stronzate del genere riescono a rovinare il restante 80% di buono che fa.

gigì ha detto...

Posso testimoniare che il commento di Spappi è solo la naturale conclusione di una lunga telefonata in cui i meriti professionali e le virtù politiche di Brunetta sono stati da noi analizzati dettagliatamente!!!

Ma, ragazzi, il sillogismo, non distraetevi dal sillogismo, sarebbe un peccato!

Al vertice stanno quelli bravi.
Le donne non stanno al vertice.
Le donne non sono brave.

Trova l'errore...

fede ha detto...

Si si, non sfugge...non per nulla ho detto che è doveroso dargli del cretino!! (solo una curiosità: mi sono riletto l'articolo del corriere, che non menziona per nulla il sillogismo)
Se la prossima volta si potesse aggiungere qualcosa di più nei commenti se ne potrebbe discutere...

Marco ha detto...

un genio: ha fatto benissimo fino adesso e poi se ne esce con questa frase "da bar" e così tutti gli possono dar addosso.
Assoooo, ma pensarci 2 decimi di secondo prima di dirla e mordersi la lingua???
Ovvio, ci sono delle impiegate statali che se ne escono a far la spesa, come ci sono loro colleghi uomini che vanno al bar a farsi il bianchino e una parta a carte!

e' troppo un babao: sta facendo tante ottime cose per migliorare sta merda di sistema statale e ora verrà "ricordato" x sta cazzata sessista.
Ho come la sensazione che la "sindrome Silvio" (avete visto che ieri si è fatto riprender dalla regina Elisabetta? innarrivabile come al solito) sia una malattia che si diffonde per via aerea a Roma..

Piz ha detto...

No Marco,
é la sindrome del Vex!
É partito tutto da lui...
Poi l'ha passata a Silvio a un suo comizio probabilmenete!

gigì ha detto...

Perche' era su Repubblica.

http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/economia/brunetta-statali/brunetta-statali/brunetta-statali.html

Sara ha detto...

Comunque l'accusa di assenteismo ai lavoratori statali da parte di un parlamentare è veramente una barzelletta...
una critica da un pulpito per nulla credibile...