giovedì, gennaio 15, 2009

Stalking

Accantonato per assenza di urgenza il punto del pacchetto sicurezza che definisce reato la consuetudine di perseguitare le donne. Si chiama stalking, in italiano non si è trovata una parola per dirlo. È quel comportamento di chi ti viene sotto casa e
ti minaccia, ti telefona insultandoti e promettendoti infamie, ti segue, ti terrorizza. Poi alla fine di solito ti ammazza. Una consuetudine, sì. Andate a leggere i dati del nostro dossier aggiornati ai primi nove mesi del 2008. Le donne uccise per mano degli uomini con cui vivono o con cui vivevano (gli ex sono i più aggressivi) sono 110. Giuliano Amato in un'intervista ad Elena Doni dice che per fermare la strage «è necessario indurre la paura delle conseguenze». Appunto. Ma si vede che la campagna elettorale era utile solo a farsi eleggere: ricordate le città insicure e buie, Roma sotto scacco, le donne violentate in periferia e Alemanno serio a far visita ai parenti? Non è più urgente, adesso. Il governo suggerisce di usare lo spray al peperoncino. Non è uno scherzo. È così.

Concita De Gregorio

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