mercoledì, luglio 16, 2008

Che almeno ci venga da vomitare

Nelle celle di Bolzaneto, tutti sono stati picchiati.
Questo ha documentato il dibattimento.
Manganellate ai fianchi. Schiaffi alla testa. Tutti sono stati insultati: alle donne è stato gridato "entro stasera vi scoperemo tutte". Agli uomini, "sei un gay o un comunista?". Altri sono stati costretti a latrare come cani o ragliare come asini. C'è chi è stato picchiato con stracci bagnati. Chi sui genitali con un salame: G. ne ha ricavato un "trauma testicolare". C'è chi è stato accecato dallo spruzzo del gas urticante-asfissiante. Chi ha patito lo spappolamento della milza. A. D. arriva nello stanzone della caserma con una frattura al piede. Lo picchiano con manganello. Gli fratturano le costole. Sviene. Quando ritorna in sé e si lamenta, lo minacciano "di rompergli anche l'altro piede". C'è chi ha ricordato in udienza un ragazzo poliomielitico che implora gli aguzzini di "non picchiarlo sulla gamba buona". I. M. T. ha raccontato che gli è stato messo in testa un berrettino con una falce e un pene al posto del martello. Ogni volta che provava a toglierselo, lo picchiavano. B. B. era in piedi. Lo denudano. Gli ordinano di fare dieci flessioni e intanto, mentre lo picchiano ancora, un carabiniere gli grida: "Ti piace il manganello, vuoi provarne uno?". Percuotono S. D. "con strizzate ai testicoli e colpi ai piedi". A. F. viene schiacciata contro un muro. Le gridano: "Troia, devi fare pompini a tutti". S. P. viene condotto in un'altra stanza, deserta. Lo costringono a denudarsi. Lo mettono in posizione fetale e, da questa posizione, lo obbligano a fare una trentina di salti mentre due agenti della polizia penitenziaria lo schiaffeggiano.
J. H. viene picchiato e insultato con sgambetti e sputi nel corridoio. Alla perquisizione, è costretto a spogliarsi nudo e "a sollevare il pene mostrandolo agli agenti seduti alla scrivania".
Queste sono le storie ascoltate, e non contraddette, nelle 180 udienze del processo.

4 commenti:

Vex ha detto...

A me non viene da vomitare, ne da indiganrmi, mi incazzo.. Mi incazzo perchè a sangue, quando ripenso a quello che è successo ai G8 mi fa pensare e credere che i polizziotti abbiano fatto bene a dare una manica di legnate a quei teppisti che hanno messo a ferro e fuoco la città, aggredito gratuitamente le nostre forze dell'ordine, per il puro gusto della violenza e del saccheggio. Vandali come quel Giuliani a cui è stata dedicata una targa infame alla camera dei deputati. E mi incazzo ancora di più perchè un branco di polizziotti ha fatto quello che un tutore dell'ordine non dovrebbe fare mai, l'errore,crimine,massim: perdere la testa e dare una lezione a quei figli di p..ana che non hanno niente di meglio da fare che lanciare uova, prendere a sprangate, bruciare e spaccare, e quindi pensare di dargli una lezione ora, per sfiducia verso le capcità dello stato di infliggere la giusta punizione. Quei polizziotti hanno sbagliato, hanno commesso dei crimini gravi e pagheranno per questo, perchè forse qualcuno che qeulle legnate non se le meritava c'era a bolzaneto... ma dentro di me un pò mi spiace.

gigì ha detto...

Peccato, Vex, che non fossero gli stessi ragazzi... Significa tu, al posto di Giuliani. Stato di diritto?

paolangela ha detto...

Il problema è che violenza genera violenza e chi detiene l'ordine dovrebbe saper farlo rispettare senza servirsi di mezzi irrispettosi dell'essere umano che gli sta davanti, altrimenti l'unica legge possibile è quella del dente x dente.
I giovani, troppo giovani agenti inviati a Genova come quello che si è macchiato d'omicidio, poi, dovrebbero esser educati a non perder mai il controllo, ma si sa che all'epoca son stati mandati là anche ragazzi nello svolgimento del servizio di leva.

Marco ha detto...

Erano vandali&criminali gli incappucciati che hanno approfittato di una manifestazione per combinare di ogni e quindi sono da punire, quanto sono da punire quelli che hanno approfittato della divisa per farsi vendetta alla scuola Diaz ed a Bolzaneto.
Appurato ciò, direi che il problema è al di sopra del caso G8... qui il problema è la gisutizia italiana che non ha punito ne gli uni ne gli altri.
Il sistema è strutturato in modo da ridurre al minimo la possibilità di mandar in carcer un innocente... però ormai lo applicano talmente "male" che nel dubbio tengono fuori praticamente tutti! Siamo il paese dei furbi e delle cabole... quindi è il paese dei balocchi per questa gentaglia!
Che fare? Evidentemente la nostra democrazia non è abbastanza avanzata&forte per un sistema di questo tipo, quindi si deve cambiare: applicare duramente la legge, anche se questo vuol dire qualche innocente in più in carcere. Ovviamente in carcere poi non significa "mi piazzo li a far un cazzo tutto il giorno in cella"... se sei dentro come minimo fai qualcosa per mantenerti. Va be,mi fermo se no vado avanti per mezzora.

PS: ho un amico che, poliziotto da pochi mesi, è stato mandato a Genova durante il G8... è stata una esperienza che non augura a nessuno...