mercoledì, giugno 05, 2013

La bat-mobile bresciana

Il Renegade di... Bedizzole!  B-)

La targa ok, ma.... i chiodi!??!?!


LA STORIA 
O07 senza licenza, ma con la bat-mobile 
La Volvo del 51enne con targa girevole e spara chiodi 

Un’auto da spy movie, in apparenza una Volvo V70 normale, ma in realtà modificata con congegni particolari, leve e pulsanti da usare per cambiare il numero di targa o per aprire un vano e riversare sull’asfalto centinaia di chiodi a croce. La vettura alla James Bond è stata intercettata dalla polizia stradale di Lodi.

A bordo un 51enne di Bedizzole e la sua compagna, non una spia a servizio di sua maestà la regina, ma — così asserisce il diretto interessato — un investigatore privato con un grosso tatuaggio di Hitler sul petto, ma senza alcuna licenza. Men che meno quella di uccidere.

L'uomo arrestato (Fotogramma/Bs)
Anche se quanto ritrovato nell’abitazione di Bedizzole ha messo decisamente in allarme gli uomini della squadra Mobile coordinati da Riccardo Tumminia e subito allertati dai colleghi di Lodi. Nell’abitazione di B.E. gli investigatori hanno trovato una bottiglia molotov con un petardo fissato alla bottiglia e dotato di una miccia piuttosto corta. L’uomo è stato arrestato per detenzione di congegno esplosivo e, dopo qualche notte in cella, ha ottenuto gli arresti domiciliari. Ma gli accertamenti sul bedizzolese sono ancora in corso e nell’indagine gli investigatori della Mobile sono affiancati anche dai colleghi della Digos. Il controllo della Volvo adattata è scattato in autostrada perché gli agenti hanno notato un’anomalia nel porta targa posteriore della Volvo. E quando hanno indicato alla donna alla guida di fermarsi hanno visto che dal finestrino veniva lanciato qualcosa: a bordo strada è finito un documento d’identità con la foto del bedizzolese, ma le generalità di un ufficiale del Nas regionale. Vedendo il documento contraffatto gli agenti hanno preferito vederci chiaro, portando il 51enne con la compagna in caserma. A questo punto l’auto ha svelato due sorprese inattese: aveva una doppia targa, una regolare, mentre la seconda è risultata rubata nel 2007 alla vettura di uno sloveno (il furto era stato denunciato in provincia di Firenze).
Oltre al meccanismo delle due targhe girevoli azionato con un pulsante inserito sul cruscotto, nel wagon della familiare era stato ricavato anche un doppio fondo con una botola a scatto, azionata da una leva realizzata vicino al volante. Nel vano c’era un’ottantina di chiodi a croce, pronti per essere sganciati sulla strada. Accorgimenti e modifiche strane che, il 51enne, ha spiegato facendo riferimento alla pericolosità del suo lavoro. «Indagini nell’ambito dello spionaggio industriale, pedinamenti — avrebbe detto — per ragioni di sicurezza cambio la targa in modo che non si possa risalire alla mia residenza e i chiodi sono necessari per bloccare gli eventuali inseguitori». Lo 007 senza licenza non ha avuto alcuna giustificazione per la molotov trovata nella sua abitazione, nè per le 5 targhe estere rubate, pure quelle trovate in casa.
Il 51enne aveva già avuto rapporti con le forze di polizia per una serie di querele e controquerele nei confronti di alcuni vicini di casa di origine nomade con cui c’era stata da ridire. Pochi giorni dopo il diverbio due auto dei nomadi erano inspiegabilmente bruciate. Per gli investigatori non è emerso alcun legame tra l’episodio e il 51enne, ma la coincidenza desta preoccupazione. Soprattutto dopo il ritrovamento della bottiglia incendiaria.

13 maggio 2013

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