sabato, novembre 10, 2012

L'invasione di Whatapps

Praticamente (quasi) tutti abbiam Whatsapp, ecco dunque qualche dritta


BUFALE
Ogni tanto girano messaggi con scritto che " se non giri a 10 amici, da venerdì W.A. diventa a pagamento"
http://attivissimo.blogspot.ch/2012/01/whatsapp-non-diventa-pagamento.html
http://disinformatico.it/?p=128
Sono bufale.
W.A. per Android è GRATIS per 1 ANNO e poi costa tipo 1dollaro all'anno, anche se in realtà chi lo usa da più di 365gg non ha mai sborsato nulla:
http://www.androidiani.com/applicazioni/whatsapp-e-la-licenza-infinita-119291


SILENZIARE UN CHAT
Visto che tutti siamo inseriti in mega chat di gruppo ( della compa, della squadra, ecc) e
ci sono momenti in cui le notiche continuan a bippare, ecco la soluzione:
  1. entri nella chat da silenziare
  2. clicchi tasto sinistro ("menu")
  3. clicchi "disattiva microfono"
  4. fa scegliere tra "8ore/1giorno/1settimana
NON si possono silenziare le chat con una persona... semplicemente gli si dice di non rompere le palle o la si cancella!

 
FACCINE
Trovate qui:
http://android.hdblog.it/2012/10/02/nuovo-aggiornamento-per-whatsapp-arrivano-nuove-emoticon-e-alcune-correzioni-minori/
- http://www.golook-technology.it/2012/09/ecco-il-significato-delle-emoticon-su-iphone-e-whatsapp.html
- https://www.google.it/#sclient=psy-ab&hl=it&q=whatsapp+abilita+emoticon+aggiuntive+android&oq=whatsapp+abilita+emoticon+aggiuntive+android&gs_l=serp.3...21770.23851.2.24299.8.7.0.0.0.0.672.672.5-1.1.0...0.0...1c.1.0ilsBu-N6XQ&pbx=1&bav=on.2,or.r_gc.r_pw.&fp=45079954a7a79e35&bpcl=35466521&biw=1366&bih=576




Per concludere,
non so se è colpa del mio cell non esattamente "superfigo", ma ultimamente whatsapp è un po' lento... troppi utenti??


Su segnalazione di Marghe....

Le app per gli sms gratuiti 
“costano” alle telco 18 miliardi

Le applicazioni per inviare messaggini gratuitamente dagli smartphone, come l’ormai immancabile WhatsApp capace di generare 10 miliardi di messaggi al giorno, faranno perdere nel corso di quest’anno 23 miliardi di dollari, ossia quasi 18 miliardi di euro, alle compagnie telefoniche di tutto il mondo per il mancato invio di sms a pagamento. L’allarme (per le “telco”) arriva da una ricerca del centro studi Ovum, specializzato nel mercato delle telecomunicazioni, secondo cui la cifra è destinata a lievitare nei prossimi anni.
Questo tipo di app, spiegano gli esperti, stanno prendendo – inevitabilmente – sempre più piede, e nel 2016 strapperanno al mercato degli sms 54 miliardi di dollari. Secondo l’analista Neha Dharia della società di ricerca, “Il social messaging sta diventando sempre più pervasivo, e gli operatori devono capire l’impatto di queste app sui comportamenti dei consumatori. Sia in termini di cambiamenti nel modo di comunicare, sia di impatto sui ricavi dagli sms, cambiando di conseguenza l’offerta di servizi”.
Un cambiamento che dovrà avvenire, e sta di fatto avvenendo già da qualche anno con appunto una maggiore concentrazione sul business legato al traffico dati, considerando che le cifre che riguardano il mercato dei messaggini sono incredibili. Nel 2009, dagli sms veniva il 57% dei ricavi non legati alla voce delle compagnie, quest’anno la percentuale scenderà al 47%. E il trend negativo è appena all’inizio.
In arrivo, afferma il rapporto, ci sono diverse nuove app che portano all’erosione della quota di sms a pagamento – nel testo sono segnalate texPlus e il social network Pinterest, fondato nel 2010 e ora arrivato a sfiorare i 20 milioni di iscritti – e che vanno ad aggiungersi alla selva di software in circolazione già da anni che consentono di inviare messaggi gratuitamente (anche online, cfr. questo vecchio post del 2007). Tra queste, Google Talk per i dispositivi Android,  iMessage per quelli di Apple e il Messenger di BlackBerry.

1 commento:

lu ha detto...

Dati corretti senza dubbio, ma devono tenere conto dell'aumento degli introiti che si ribalta sul traffico dati, e l'instant messaging non è altro che uno scambio di email (iMessage funziona proprio con l'account iCloud).
Avevo letto nella tesi di un amico che gli sms erano nati come via per la comunicazione dei messaggi di errori tra le centraline.
Poi hanno fiutato il business e ce li hanno fatti pagare "un carato a parola" (cit. di Beppe Severgnini) quando a loro costavano praticamente zero (ecco perchè le promozioni di messaggi infiniti tra medesimo operatore).