giovedì, marzo 31, 2011

Vienna (1)


Figa furesta e l'osel fa festa

da "Proverbi erotici lombardi", raccolti da Piero Chiara, ES Editrice, riportati da Elio e Le Storie Tese in Cordialmente, trasmissione in onda il lunedì dalle 22 su Deejay. (se volete ascoltare il loro commento, lo trovate qui - ed è sicuramente più ricco di spunti dell'analisi che trovate nei commenti!)

6 commenti:

Fede ha detto...

Il poeta, con queste poche, asciutte parole, riesce ad esprimere una grande gamma di immagini e di potenti suggestioni. Indubbiamente la natura riesce ad emergere, prima, con forza. La prima parola, utilizzata in tono fortemente evocativo, carpisce l'attenzione del lettore per condurlo immediatmente nel culmine del testo, la foresta, senza che mai questa lasci l'incipit, rimanendo ad esso presente e coniugata. Il richiamo alla dimensione del bosco, dell'inesplorato, del selvaggio, suscita nel lettore curiosità, solletica l'immaginazione, in un crescendo di immagini con richiami dotti, partendo da Kipling e da Burroughs, andando alla Blixen e a Salgari, denotando quell'amore e quella passione che sono proprie di chi ha riflettuto per lungo tempo sull'argomento, ne ha fantasticato, ne ha fatto un'idea sua propria. Il paragone con Salgari probabilmente è azzardato, visto che il veronese non ha mai visto i luoghi dove ambienta le sue storie, ma in primis non sappiamo se il coniatore di questo aforisma è mai stato ove ambienta la sua suggestione, ed in secondo luogo non è possibile non riconoscere ad entrambi gli autori un'incredible capacità di saper fotografare l'oggetto di passione: questa giungla così incredibilmente varia e selvaggia.
E da questi spunti, che lascio allo studente approfondire, passo alla seconda parte del testo, che invece contrasta con la prima dimensione di scoperta, evocando immagini di gioia, di spensieratezza. L'utilizzo della parola festa, sebbene dia una rima dal sapore naif, identifica con certezza l'immagine totale della felicità: la festa, appunto. Il garrulo volatile, con la sua apparizione, schietta, espressa nel linguaggio proprio del popolo, il diletto, sancisce la gioia.

PIZ ha detto...

Noooooooooooo! Fantastico!!! Li voglio sentire tutti!!!

ciccio ha detto...

Ma scusa Fede..
mi spieghi come scaricare i podcast di RDeejay?? è l'unica radio di cui non riesco a scaricarli..
in particolare quelli di cordialmente...

Fede ha detto...

@Piz: li facevano un paio d'anni fa, i podcast li trovi ancora, ma fai prima credo a cercare su google, se non riesci a trovarli fammi sapere, ho tutta la stagione e te li carico da qualche parte.

@Ciccio: credo ci siano molti modi per scaricarli, a partire da itunes. Io, visto che preferisco essere essenziale nei programmi che ho, vado sulla pagina del podcast che mi interessa (sul sito di deejay), guardo l'html della pagina e cerco il link che finisce con .mp3 (e generalmente comincia con flv.kataweb ecc), copio e incollo nella barra degli indirizzi ed il gioco è fatto.

Sgarbi ha detto...

Da sottilineare la scelta della foto legata alla citazione: una serie di falli... ehm, ritti che ricordano l'alzabandiera quando se fa festa :D

fede ha detto...

uh, trovi? A quello non avevo davvero, ma davvero pensato. Tra l'altro...é il lato di una chiesa!