BLOCCATO IN SARDEGNA
UN CARICO RADIOATTIVO PARTITO
DALL’ALFA ACCIAI DI BRESCIA
UN CARICO RADIOATTIVO PARTITO
DALL’ALFA ACCIAI DI BRESCIA
Tre tir container, che trasportavano circa 70 tonnellate di fumi d’acciaieria partiti dalla Alfa Acciai di Brescia, e sono giunti in Sardegna il 29 gennaio dopo un viaggio in nave, passando indenni sia a Genova che all’arrivo nel Porto canale di Cagliari sono stati bloccati all’ingresso della Portovesme Srl per accertamenti, dopo che i dispositivi radiometrici hanno rilevato contaminazione da Cesio 137.
Sul posto sono giunti i carabinieri del Noe e i tecnici dell’Arpas, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, che hanno inviato un rapporto informativo alla Procura della Repubblica di Cagliari. Gli ambienti sindacali sardi sono in allarme e puntano il dito contro le istituzioni della penisola e sulla fabbrica di San Polo che hanno consentito che i tre carichi radioattivi potessero giungere a Portovesme senza alcun sospetto. «È un fatto gravissimo – ha commentato Francesco Carta della Cgil, dalle pagine de La Nuova Sardegna – perché nessuno si è accorto, nella penisola, della pericolosità del carico. Spero che dietro questa spedizione non ci sia un complotto per danneggiare la Portovesme Srl. Se quel carico fosse passato indenne anche al cancello della fabbrica qualcuno avrebbe potuto mettere in conto che inviare sostante radioattive in Sardegna è un gioco da ragazzi».
I vertici di Alfa Acciai hanno confermato che i loro portali radiometrici non hanno riscontrato anomalie e la difformità dei valori, secondo gli industriali bresciani, potrebbero derivare da una diversa taratura delle apparecchiature. Per quanto riguarda la sostanza radioattiva rilevata, si parla di Cesio 137.
31 gennaio 2011
Qui un altro articolo sull'argomento:http://lanuovasardegna.gelocal.it/dettaglio/portovesme-camion-radioattivi-aperte-due-inchieste/3318890
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