Scuola, i contributi comunali
privilegiano problemi e qualità
ACCORDO. La soluzione, graduale, messa a punto dall'assessore alla Pubblica Istruzione e dai dirigenti scolastici. Quattrocentomila euro assegnati tenendo conto anche di disabili, casi difficoltosi e stranieri. Altri centomila sul merito delle scelte. Brescia. Primo in Italia, il Comune di Brescia utilizza i contributi alle scuole per incrementarne la qualità. Da quest'anno introduce criteri di merito per l'erogazione dei fondi, senza conflitti e in accordo con i dirigenti degli istituti. Per ora al merito è riservata una quota del 20 per cento, vale a dire 100 mila euro sul totale di 500 mila messi a bilancio. Negli anni prossimi la quota sarà progressivamente ampliata con il placet del ministro Mariastella Gelmini, che potrebbe fare di Brescia un progetto pilota da estendere al resto del Paese.
La novità è stata presentata ieri dall'assessore alla Pubblica istruzione Andrea Arcai e dalla dirigente del 3° circolo cittadino Laura Bonomini in rappresentanza dei dirigenti delle altre scuole elementari e medie statali e paritarie (oltre che delle materne statali) della città. E per l'occasione sono stati diffusi pure i risultati di due indagini sulla «customer satisfaction» del trasporto casa-scuola e uscite didattiche, condotte da Brescia Trasporti che ha in appalto i due servizi.
I 500 mila euro stanno dentro i 40,3 milioni di spese correnti destinate alle scuole dal Bilancio della Loggia (più 5,5 milioni in conto capitale). Da quest'anno per l'erogazione cambia tutto. Fino ad oggi i contributi sono stati concessi in ragione del numero degli studenti. Ora l'80 per cento del contributo (400 mila euro) verrà dato tenendo conto anche della percentuale di disabili, casi difficoltosi certificati e stranieri, del numero di sedi e delle attività integrative, del tempo scuola e il numero di rientri pomeridiani.
La «vera piccola rivoluzione», tuttavia, sta nel restante 20 per cento, che viene attribuito in base a criteri di merito definiti in collaborazione con le scuole stesse. «Premiando le scuole migliori - dice Arcai - intendiamo creare un circuito virtuoso nel quale i singoli istituti si impegnano a migliorare la propria qualità educativa e alle famiglie viene data la possibilità di scegliere la migliore formazione per i loro figli».
I CRITERi sono tanti e dettagliati. Riguardano la formazione delle risorse umane, l'utilizzo di laboratori attrezzati e altre strutture, le attività di sostegno e integrazione, nonché gli interventi personalizzati per gli studenti. Tengono conto dell'ampliamento dell'offerta formativa con sport, teatro, musica e quant'altro, dei viaggi d'istruzione, della partecipazione di genitori e altre agenzie territoriali. Contano pure la valutazione degli alunni, la partecipazione delle famiglie, le attività in rete con altre scuole, la collaborazione con soggetti esterni. Sono criteri che «tengono conto della qualità - dice Arcai - e in tempi di ristrettezze premiano chi spende meglio i soldi. Il ministro Gelmini ha mostrato molto interesse, e contiamo negli anni prossimi di ampliare la quota da erogare in questo modo».
Bonomini sottolinea che le scuole, all'inizio «dubbiose e diffidenti», hanno avuto un ruolo importante nella definizione dei criteri stessi. E «abbiamo privilegiato - aggiunge - quelli su cui i singoli istituti hanno una possibilità di azione pur essendo inseriti in un sistema centralistico». Al momento, il merito non inciderà granchè in termini quantitativi. Ma a metterlo insieme ai fattori di complicanza (tempo scuola, stranieri, handicap) darà una sensibile diversificazione dei contributi comunali. Il merito, però, è destinato a pesare sempre di più, e sarà la «qualità» a fare la differenza. In ogni caso, i 400 mila euro verranno erogati alle scuole la settimana prossima, e i 100 mila del merito fra una quindicina di giorni. Il peso delle novità si conoscerà presto.
Quanto alle indagini di Brescia trasporti, i 100 genitori interpellati sul servizio di trasporto casa-scuola, hanno dato un giudizio di 8.82 (su base 10) per le modalità di iscrizione, di 7.49 per la pulizia interna dei mezzi, 7.19 per il comfort a bordo, 7.71 per la disponibilità e cortesia degli autisti, 8.29 per la puntualità, con un voto complessivo di 8.63 che indica promozione piena. Ancora più alta è la soddisfazione per le uscite didattiche, con un voto complessivo di 8.70 e con punte di 9.10 per la cortesia degli autisti.
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