domenica, aprile 26, 2009

Usare il cell all'estero costa meno

Le nuove tariffe entreranno in vigore dal primo luglio 2009
L'estate sarà meno costosa al cellulare
Approvato nuovo regolamento che riduce del 60% i costi per l'uso del cellulare in un altro Paese europeo

MILANO - L'Europarlamento di Strasburgo ha approvato mercoledì a larga maggioranza il nuovo regolamento che mette un tetto al costo degli sms e delle chiamate in roaming nei Paesi dell'Unione. Telefonare o inviare sms da un altro Paese europeo può infatti rivelarsi molto costoso: la Commissione europea cita l'esempio di un cittadino tedesco che si è visto chiedere 39,000 euro dal proprio operatore per aver scaricato un episodio di una serie tv mentre si trovava in Francia. Attualmente il costo di un sms inviato da un altro Paese dell'Ue è circa dieci volte superiore a quello nazionale mentre il costo in media per una chiamata dall'estero è di 0,46 euro al minuto.

EURO TARIFFE - Dal primo luglio 2009, gli operatori potranno addebitare un massimo di 11 centesimi (Iva esclusa) per un sms, rispetto agli attuali 28 cent di media. La tariffa massima per le chiamate in roaming invece, passerà dal 1 luglio a 43 centesimi al minuto, per poi scendere a 39 cent nel 2010 e infine a 35 cent dal 2011. Le chiamate ricevute invece, avranno un costo massimo di 19 cent al minuto dal 1 luglio prossimo, che verrà ridotto a 15 cent dal 1 luglio 2010 e poi a 11 cent dal 2011. Entro il 1 luglio 2010, inoltre, il fornitore del paese di origine non potrà addebitare ai propri clienti alcun costo per la ricezione di un messaggio vocale in roaming, escludendo altri costi, come quelli addebitati per l’ascolto dei messaggi.

INTERNET MOBILE- Per quanto riguarda l'Internet via cellulare, ovvero la trasmissione di dati - come il download di una canzone o l' invio di e-mail dal cellulare - le tariffe «wholesale» (all’ingrosso) non potranno superare l'euro per megabyte a partire dal 11 luglio 2009 (rispetto a 1, 68 euro attuali), fino a scendere a 50 centesimi dal 2011. E’ stato inserito nella nuova legge anche il principio della tariffazione delle chiamate al secondo, dopo i primi 30 secondi di conversazione: non si pagherà più il primo minuto di conversazione anche se la chiamata è più breve, ma l'addebbito scatterà alla risposta e poi per ogni secondo successivo. Secondo il nuovo regolamento, infine, quando un cliente entra in un altro stato membro dell’Ue, l'operatore del paese di origine deve fornirgli tutte le informazioni sulle tariffe di roaming (Iva inclusa) che gli verranno addebitate per le chiamate ricevute o effettuate e per gli sms nel paese in cui si trova. Queste informazioni dovranno essere fornite «automaticamente mediante un servizio messaggi, senza indebito ritardo e gratuitamente».


22 aprile 2009
da corriere.it


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