lunedì, gennaio 21, 2008

Dopo la fontana, la scalinata

QUATTRO LE PERSONE FERMATE
500mila palline a Piazza di Spagna
«Rosso-Trevi» torna a colpire. Sfere di plastica da Trinità dei Monti .
 Il gesto rivendicato da Graziano Cecchini, il tintore della Fontana

ROMA - Il tintore di Fontana di Trevi torna a colpire. E lo fa lanciando mezzo milione di palline di plastica colorate da Trinità dei Monti, che hanno raggiunto e colorato, rimbalzando sulla famosissima scalinata, la fontana di Piazza di Spagna, tra lo stupore di passanti e turisti.

RIVENDICAZIONE - Un nuovo gesto plateale rivendicato da Graziano Cecchini, l'uomo che tinse di rosso l'acqua della Fontana di Trevi nell'ottobre scorso. «È un'operazione artistica che documenta con l'arte il problema che abbiamo in Italia», ha detto lo stesso Cecchini sul posto. «Ci raccontano - ha detto ancora - tante bugie che non sono nè di destra nè di sinistra». I carabinieri hanno in seguito fermato Cecchini, insieme ad altre tre persone.

«QUADRICROMIA» - «Dal Rosso Trevi alla quadricromia» - si legge nei volantini distribuiti subito dopo l'azione compiuta a piazza di Spagna - dal titolo «I fratelli d'Italia si son rotti le palle». Parlando con i giornalisti, Graziano Cecchini ha fatto riferimento a Napoli: «Questa mattina qui hanno ritirato l'immondizia tre volte mentre ci raccontano che non è possibile costruire termovalorizzatori quando in Germania esistono inceneritori al centro della città». E allora Cecchini si pone la domanda: «chi sono i veri camorristi? Sono coloro che dicono no alle nuove tecnologie. Con l'arte voglio ribadire anche questo». I colori delle palline non sono stati scelti a caso, erano infatti in maggioranza rosse, per ricordare il rosso della Fontana di Trevi. Mentre alcuni esponenti delle forze dell'ordine cercavano di identificare Cecchini chiedendogli i documenti di identità l'artista mostrava alle telecamere una pallina multicolore diversa dalle altre che, «se Veltroni vorrà, riceverà in regalo».

PULIZIA - A Piazza di Spagna intanto sono arrivati addetti del decoro urbano del comune di Roma e operatori dell'Ama, che hanno iniziato a ripulire la scalinata e la piazza dalle palline. Addetti dell'azienda che si occupa dei rifiuti nella Capitale, con alcuni retini stanno raccogliendo le palline colorate, altri stanno facendo scivolare le palline rimaste sulla scalinata. Intorno all'area recintata della fontana della Barcaccia passanti e turisti continuano incuriositi a scattare fotografie e raccogliere le palline.

«INACCETTABILE» - «Tale comportamento non è accettabile. Errare humanum est, perseverare è diabolico». L'assessore comunale alla sicurezza Jean Leonard Touadi è giunto a Piazza di Spagna dopo che le forze dell'ordine avevano recintato l'area, dopo il lancio di migliaia di palline colorate dalla scalinata. «La ricerca di pubblicità - ha aggiunto Touadì - a spese dell'immagine di una città non è divertente. Certo, se uno fa le cose una volta e non accade nulla si permette di rifarlo, soprattutto se diventa un eroe e viene accolto in tutte le tv».
17 gennaio 2008

Qui la GALLERIA FOTOGRAFICA:

1 commento:

Anonimo ha detto...

Mia opinione personale: ha cagato fuori dal vaso. Mi spiego meglio: quello che ha fatto alla fontana di Trevi, sebbene non abbia trasmesso un messaggio molto forte (probabilmente c'era, ma o i giornalisti non l'hanno passato o mi è passato di mente) era un gesto vecchio e nuovo nel contempo. Richiamava gesti plateali di passati artisti e rompeva la consuetudine di tutti i giorni con una immagine di forte impatto. Questo gesto invece, oltre al fatto che è totalmente sponsorizzato, è privo di fantasia (la copia di una pubblicità) e totalmente privo di contenuti (leggere l'articolo per credere: poteva anche dire che la pace è bella e la guerra è brutta che sarebbe stato lo stesso)