- Vado in Germania. Forse.
- Eh ma... fa un freddo cane lassu'... No?
- Non lo so.
- Secondo me si.
- Si?
- Mh.
- E' per il dottorato. Mi hanno offerto di lavorare là per un periodo.
[...]
- E per quanto tempo starai via?
- Per tre anni.
- Tre anni è per sempre.
- No. Soltanto tre anni.
- Non dire soltanto, perchè non lo sai che significa.
LA SOLITUDINE DEI NUMERI PRIMI
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
8 commenti:
- Yeah, "someday."
That's a dangerous word.
- Dangerous?
- It's really just code for "never."
Ho odiato quel libro... Diseducativo...
Oddio...odi le cose "diseducative"?
Concordo con Ugo, pessimo! In particolare (soprattutto) il primo capitolo.
AAAAh...lo sci! Capito.
Ma non sei in Olanda? Cosa vai a fare in Germania?
:-)
Ora. Dopo, chissa'.
Mi ricorda un mio amico molto saggio:
"Ho viaggiato molto,
ho visitato e ho vissuto in molti altrove.
E lo sento come un grande privilegio,
perché posare i piedi
sul medesimo suolo per tutta la vita
può provocare un dannoso equivoco,
farci credere che quella terra ci appartenga,
come se essa non fosse in prestito.
Come tutto è in prestito nella vita."
Antonio Tabucchi
Sulle cose "diseducative" il discorso è lungo... Il libro non mi è piaciuto per come ha affrontato alcune tematiche... Ma ne parleremo...
Col tuo amichetto Tabucchi concordo in pieno, invece!
Posta un commento