sabato 21 novembre 2009
(red.)Gravissimo episodio di violenza, nella notte, a Rovato, in provincia di Brescia. Una coppia di giovani, 28 anni lei, 19 lui, è stata aggredita mentre si trovava in auto.
Uno sconosciuto armato di mazza da baseball si è avvicinato alla vettura dove i due giovani erano appartati, nei pressi della piscina comunale, e ha minacciato i due ragazzi, chiedendo soldi e telefonini.
Il 19enne ha reagito, ha strappato la mazza all’aggressore, ma è stato colpito con un fendente all’addome. La donna ha cercato di fuggire, ma è stata inseguita, investita e poi caricata in auto.
La 28enne è rimasta in balia del malvivente per cinque ore, quindi, dopo la violenza, è stata abbandonata a pochi metri dal luogo dell'aggressione, in via dei Platani, dove è stata notata, piangente e dolorante da un passante che ha chiamato i soccorsi.
Il giovane è stato ricoverato all'ospedale di Chiari con una prognosi è di 50 giorni per le ferite riportate, mentre la 28enne è stata trasferita all'ospedale Civile in stato di shock.
Nonostante il trauma, la ragazza ha voluto incontrare gli inquirenti per offrire una prima ricostruzione della terribile notte e fornire i particolari utili all'identificazione dell'aggressore.
Potrebbe trattarsi di uno straniero, forse un nordafricano, residente in zona, che avrebbe tentato poco prima e con le stesse modalità, un'identica rapina ai danni di un'altra coppia che si trovava in auto in una zona poco distante.
Indagano i carabinieri della compagnia di Chiari e della stazione di Rovato
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28 commenti:
Oggi sono davvero sconvolta da questa notizia, conosco la famiglia della ragazza e questo mi tocca ancora di più...
Non so nelle vostre zone, ma qui nel giro di 10 anni (dai tempi del liceo) ad adesso la situazione è precipitata. Se passate in corso a Rovato di sera non vedete un italiano. Io ho paura e non è giusto.
Ci sono già un sacco di delinquenti italiani, quindi perchè non abbandonare i finti buonismi e mandare via tutti gli extracomunitari irregolari! Spero che l'operazione "Bianco Natale" arrivi anche da noi...
E se domani succedesse a voi?
A Chiari la situazione non è troppo diversa, non per nulla abbiamo una piccola piazza rinominata da tutti i clarensi "piazza Tirana". Se passi di lì a qualunque ora del giorno e della notte, si vedono solo extracomunitari a gruppetti che fumano e che passano il tempo fischiando chi passa ecc...e se sono lì a qualunque ora non ditemi che hanno un lavoro e che non danno fastidio a nessuno!
Anche qui da me la situazione non è molto differente, forse non ai livelli dei grandi paesi di provincia..ma fa davvero paura che fatti di questo tipo succedano a due passi da noi, che potrebbe capitare a qualcuno a noi caro.. e la notizia dell'arresto del colpevole non è sufficiente per mettere tranquillità.
Spero che si faccia davvero qualcosa, sul campo..
Mocasina invasa dagli immigrati???
Fare qualcosa sul campo?
Potete metterli a raccogliere i pomodori a 3 euro all'ora.
Che alcune situazioni siano pessime, è senz'altro vero, ma la percezione è spesso dettata dall'ignoranza.
Magari ampliate gli orizzonti oltre La Padania...
Magari andate anche tutti in chiesa la domenica a difendere le nostre preziose radici cristiane vero?
Che ne dite, come rimedio sul campo, di provare a dare condizioni umane a chi arriva? Così per vedere cosa succede...
Sono anche io per l' "Abbasso il politically correct", ma i vostri commenti mi sembrano più da edizione di mezzogiorno di StudioAperto.
http://www.immigrazioneoggi.it/daily_news/2009/ottobre/06_1.html
Non ho detto che sono invasa da immigrati, semplicemente che ce ne sono anche qua intorno. Anzi, quelli che ho conosciuto, lavorano, si danno da fare, cercano di integrarsi e non danno alcun problema. Molto più di certi italiani.
Non è un questione di razza, o paese di provenienza. Non è certo quello che definisce un delinquente o una persona perbene. Per fare qualcosa sul campo intendevo dire controllare il territorio. Poi ovvio che tutte le procedure burocratiche e l'iter per regolarizzarsi non è nè facile nè immediato, che spesso chi arriva è in condizioni umanitarie inimmaginabili, e quant'altro.. ma rischiei di fare altri commenti dell'edizione della sera di tg cultura.
Può essere che io non mi sposti oltre i bresciani confini, posso anche andare a messa la domenica, ma anche se non fosse così, non cambierebbe la sensazione di non sentirmi comunque in una società sicura.
Dopo aver letto la notizia non morivo dalla voglia di commentare, ma visto che siamo già a 5...
Come sempre quando un episodio di cronaca nera tocca la realtà a noi più vicina, è difficile fare un'analisi lucida.
Il grido al lupo, al lupo, cacciamoli via non serve a nulla, se non a diventare noi quello che non avremmo mai voluto essere: razzisti, cattivi, insicuri. Purtroppo non serve a nulla, perché sarebbe davvero un modo semplice di risolvere i problemi...
Se il comune modo di pensare, il messaggio dei media, il modo di pensare e agire della politica, l'esito della giustizia fosse: chi sbaglia, paga! (indipendentemente da colore della pelle, censo e ceto sociale). Allora sì che percepiremmo di vivere in una società sicura.
Altrimenti tutto ciò che scriviamo in questa occasione, comprensibilmente spaventati, è il solito sguardo dello stolto che guarda il dito e non la luna.
E qualcuno sarà molto contento del fatto che si corra dietro all'immigrato irregolare dimenticando che interi comuni (e consigli comunali) del NORD sono in mano alla nostrana e silenziosa criminalità organizzata. Questo sì che rende tutti più sicuri... sicuri che non cambi nulla e che lo Stato sia sempre più schiavo di qualcuno...
Uaci! Mi ero preparata un commento lungo lungo (scritto a mano in brutta, persino!) quando si era fermi ad un paio di interventi...ed ora leggo quello di Giangi e...mi tocca sottoscrivere?? Sono confusa...
Oddio...mi trovo pure in parziale sintonia col pensiero di Piz...con qualche divergenza sullo stile...
Piz, sarò ignorante come dici tu, ma quando capiterà a tua figlia di vedere massacrare a coltellate il fidanzato, chiamare il 118 per salvargli la vita e non lasciarlo morire dissanguato in un parcheggio, scappare ed essere investita da una persona piena di cocaina che non capisce più niente subire le fratture di bacino, costole, piede, spalla e la lesione di un polmone; esser caricata in macchina e violentata per cinque ore vedremo se sarai ancora dello stesso parere.
Siamo tutti d'accordo che non tutti gli italiani sono santi e non tutti gli extracomunitari sono balordi, ma siamo anche d'accordo sul fatto che la criminalità italiana e non stia arrivando a livelli esagerati anche in piccole realtà provinciali in cui fino a pochi anni fa si viveva bene e tranquilli. In franciacorta quando ci sono rapine in villa (vedi Erbusco sabato sera), accoltellamenti o sparatorie in strada (rovato e coccaglio pochi mesi fa)chi è coinvolto sono nella maggior parte dei casi extracomunitari e non mi invento niente!!! Ora mi chiedo perchè esser sempre buonisti? Aspettiamo di essere coinvolti in prima persona prima di intervenire?? Le leggi che ci tutelano esistono, battiamoci perchè vengano applicate.
se fosse successo a me e avessi potuto reagire penso che l'avrei brutalmente ucciso senza alcuna pietà...
e proprio per questo che chi ci governa non dovrebbe cavalcare l'onda della caccia al negro, ma da destra a sinistra mi sembra che siano persone così misere!
1)chi non può stare qui se ne deve andare; è una cosa cinica ma necessaria. Certo che cacciare chi lavora in nero invece di facilitare la sua regolarizzazione è una cagata, così come non favorire i ricongiungimenti.
2)chi è qui deve avere il nostro massimo rispetto, deve essere molto più aiutato a integrarsi (vedi proposte varie del compagno fini...), nel totale rispetto delle regole comuni;
3)l'integrazione non vuol dire buttiamoli nella mischia...e se per aiutare un bimbo a inserirsi ci vuole un anno di classe separata ben venga...
4)ma che cazzo fa la lega in concreto? le ronde e le caccie al negro? e come ripitturare una casa che sta crollando...bello..fai le foto e dici che sei stato bravo...ma poi?
Potremmo tutti scrivere tanti esempi che ci stringono il cuore. Perchè per la serie "queste cose capitano vicino" a casa, una mia amica di Lonato non esce di casa da un mese perchè tra pochi giorni esce di galera il suo ex che la massacrava di botte. Si è fatto 8 mesi e adesso esce. Ed è italianissimo. Il punto è che reagire dopo fatti eclatanti è stupido. Fare di tutta l'erba un fascio, è stupido. Che merito abbiamo per essere nati ricchi in un paese ricco? Per dirla con le parole di Caparezza: "tu sei nata qui, perchè qui ti ha partorita una fica". Pensiamo a creare un sistema che accolga e dia opportunità invece di respingere (cosa che comunque non li fermerà dal venire). E in un paese che agli occhi del mondo ha un'immagine di impunità, credi che vengono più o meno delinquenti che negli altri stati? La percezione è davvero dettata da una profonda ignoranza e da troppo egoismo. Davvero poco cristiano.
Preoccupantemente d'accordo con Bet e Ceco, e in parte anche Giangi...
Trascurando l'orrore e la rabbia che si provano sempre nel leggere queste notizie (e quindi mettendo a tacere la vocina nella mia testa che urla IMPICCHIAMOLO), provo a ragionare e dire la mia. Il tuo discorso Piz, mi spiace dirtelo, ma suona terribilmente banale come e quanto la mia vocina rabbiosa e vendicativa, dall'accento vagamente texano. Non vado a messa, non son credente ma trovo il tuo giudizio in merito fuori luogo. Quando io frequentavo l'Oratorio, ricordo che venivano organizzat aiuti verso le popolazioni degli altri paesi, e non credo che in questi 15 anni abbiano smesso di farlo, cose inutili? Boh, Certo non è Emergency, è fatta in nome dell'amor di Dio e non della laica solidarietà. Fattostà nel loro piccolo modo e mondo chi va a messa contribuisce ogni Domenica un poco a costruire opere pie. Puoi non condividere le loro scelte, trovarli bigotti, ma il disprezzo generalizzato non è giusto.
Tornano sul tema, è inutile nasconderselo l'immigrazione oltre che tanta brava gente porta anche tanta feccia umana. E' successo quando emigravano gli italiani e succede ora. L'unico modo di affrontare il problema criminalità è con leggi semplici, chiare, di facile applicazione, con un sistema giuridico spedito e efficiente, pene certe e severe. Tutte cose che mancano. Quel criminale aveva già dei precedenti, ed era libero e clandestino. E per il suo crimine non pagherà abbastanza, una manciata d'anni di carcere, se gli va male, (e se ci va bene qualche guardia carceraria ce ne libera per sempre invece, ops dananta vocina). Essere presenti sul territorio, punire e fermare la microcriminalità (cioè quella che colpisce il singolo cittadino in maniera disorganica) è importante tanto la caccia alle macroorganizzazioni criminali. E' vero che dipingere una facciata di una casa lesionata non è nulla, ma è meglio che stare con le mani in mano a guardarla. Purtroppo, fino adesso, queste son state le due sole alternative. Dici che noi non abbiamo merito per essere nati qui? il merito ce lo guadagnamo ogni giorno cercando di rendere questo paese migliore. E chi vive nei paesi del terzo mondo che merito ha per reclamare un posto nel nostro paese che è stato costruito dalle fatiche e dal sudore e dal sangue dei nostri padri e dei loro padri e così via? Nessuno se non quello che ci servono, e quindi questo merito se lo guadagneranno col loro lavoro, contibuendo all'arricchimento del nostro paese, altrimenti se vengono qua convinti di essere a casa loro, o delinquono o si integrano così bene da fare comunella con le nostre organizzazioni criminali. Bèh... possono anche tornarsene da dove son venuti.
http://video.tiscali.it/canali/truveo/215031273.html
...vex...devo trovare per forza un discaccordo con te...
dipingere una casa lesionata è equivalente a fare un emerito cazzo...ma in compenso tutti fanno ohhh che bello...
che è quello che si sta facendo in italia;
reato di clndestinità....ohhhhhhh che bello
ronde....ohhhhhh che bello...
diritti e doveri per gli immigrati....buuhhhh impicchiamoli!!!
Nella lettura veloce mi ero perso questa chicca:
"Dici che noi non abbiamo merito per essere nati qui? il merito ce lo guadagnamo ogni giorno cercando di rendere questo paese migliore."
Ce lo guadagnamo? Chi scusa?
Rende l'Italia un paese migliore?
Chi fa questo? Io? Tu? La Bet?
Non scherziamo, non siamo certo noi a fare dell'Italia un paese migliore.
E per me sì, i poveracci hanno il diritto di chiedere una vita dignitosa, e chi è ricco dovrebbe avere una coscienza per cercare di aiutarli. Con i pro e i contro che questo comporta.
Lavorando onestamente rendiamo il paese migliore, che siamo degli operai, ingegneri o assicuratori o spazzini o insegnanti o contadini o becchini. i poveracci hanno diritto a una possibilità e il dovere di crearsela, e chi sta meglio ha il dovere di fare in modo che questa possibilità ci sia e sia concreta e possibilmente ripetibile. Come diceva Pericle, la povertà non è di vergogna a nessuna, semmai lo è il non cercare di liberarsene. E comunque il merito di esser nati in "ricchezza" è dei nostri padri. E io lo rivendico con orgoglio.
Mi tocca risottoscrivere Piz... Vex, ho ancora i brividi per il discorso sui padri dei padri... Somiglia a quando mi hai detto che trovi ingiusto pagare le tasse per dare assistenza sanitaria gratuita a chi e' malato, se tu sei sano ed e' un servizio che non usi...
(Ah, mi sfugge anche come fai ad essere d'accordo con la Bet, Giangi e il Ceco CONTEMPORANEAMENTE!)
http://www.giovanipadani.leganord.org/cartadeivalori.asp?StringaDaCercare=Chi
E in caso di problemi:
http://www.giovanipadani.leganord.org/norazzismo.asp
E' bello vedere come qualcuno viva con Alice nel paese delle meraviglie....
Domani sera alle 20.00 ci sarà un corteo apolitico di solidarietà a partire dalle piscine di Rovato. Non so se può interessare a qualcuno, ma ve lo dico lo stesso.
Siamo al surrealismo...
Bè dài quel veeeecchio discorso!!! Lo sai che amo i paradossi, e mi piace fare il sofista... Però questa è una delle rare occasioni in cui penso quello che dico. Non so perchè ti faccia venire i brivi, penso mi abbia frainteso.Quello che intendevo è semplicemente che il tuto lo che abbiamo per vivere qui, noi che ci siamo nati, lo dobbiamo ai nostri genitori e ai nostri avi, che hanno lavorato per rendere grande questo paese, magari non proprio con questo intento, magari solo con l'intenzione di dare un futuro migliore ai loro eredi, ma riuscendo in questo obbiettivo, loro e nostro malgrado. Sono figlio di migranti, il loro posto nel mio paese i miei genitori se lo sono guadagnando vivendo e lavorando onestamente. Credo che questo sia quello che ci si debba aspettare da chi viene qui, e non mi sembra una gran pretesa. Ovvio che gli immigrati non hanno l'esclusiva della criminalità, altrettanto ovviamente, non si può pensare di sconfiggere l'immigrazione clandestina con boutade pubblicitarie dal dubbio gusto, ma bisogna, oltre a dare la "caccia" ai clandestini, fare una lotta seria contro il lavoro nero, il mercato degli affitti in nero, il consumo della droga e della prostituzione da schiavitù(e quindi punire in qualche modo anche i consumatori bianchi e italianissimi). E tutto questo necessità di un sistema giuridico snello, semplice, efficiente e sufficiente garantista. Affiancato da leggi che tutelino la proprietà privata, dandole il giusto rilievo. Ciò non toglie che fa male al cuore vedere i paesini tranquilli in cui siamo nati e cresciuti, peggiorare nel degrado urbano, causa, purtroppo, di persone (che spessissimo sono immigrati,e la cosa fa incazzare due volte) che non hanno il minimo rispetto le cose altrui. Purtroppo (non spesso ma nemmeno così raramente) bastano poche famiglie di immigrati non integrate a trasformare un condominio in un rudere fatiscente. perchè? perchè non hanno la più pallida idea di tutta una serie di norme di comportamento (dalla cura dell'igiene presonale alla raccolta differenziata) da noi (generalmente) assodate. Basterebbe poco, informare, educare, civilizzare, i nuovi arrivati. Se questo è razzismo allora si vede che son razzista.
P.S. Errata corrige 6° riga, tu tolo starebbe per titolo!! :P
Sarà che in questo periodo sto lavorando troppo, sarà che sono unpo' stanco, saranno le 12.20 (maledette certificazioni) ma scusate non sono ancora abbastanza lucido per non famri prendere la mano.
Basta!, sono stufo di pagare più del 40% del mio fatturato da fame ad uno stato che non mi tutela, sono stufo di dover inserire l'allarme tutte le mattine, di non potr lasciare il pc sul sedile dell'auto, di aver paura a passare in alcune strade senza chiudermi in macchina, ne ho piene le palle!!!! Chi cazzo sto mantenedo io a Roma?? una manica di froci, drogati e puttanieri?? Sono solo dei grattaculo! Va bè scusatemi ma domani, anzi tra qualche ora (6.00) spero di risvegliarmi senza questo istinto da giustiziere della notte.......
Stefano (e come al solito mi sono dimenticato la password)
Pazzesco! A’ sofista! (Vex), se giro ancora un po’ in semicerchio, col tuo stare a 1 diametro di distanza raggiungerai la mia posizione iniziale! A parte il tremendo dubbio che ora tu sia leggermente in contraddizione col tuo te stesso precedente, e il tentativo di rifilarci con un buffetto il vago accenno al processo breve… Beh direi che ci siamo quasi, Vex!
Perchè qui credo che nessuno abbia mai messo in discussione il desiderio che questo entri in carcere per non uscirci più, come ovviamente NON succederà. Ma io vedo un'enorme differenza tra il far rispettare la legge, punendo i delinquenti comuni che giustamente infastidiscono Stefano e tutto gli altri, o i veri e propri "mostri", come in questo caso, e il creare un clima di razzismo (vedi alla voce "Bianco Natale") che travolge colpevoli e innocenti (la sottile differenza Vexino non sfuggirà di certo al tuo iper-garantismo). Perchè nella "pulizia" poi tiriamo dentro tutto, compresi i lavoratori onesti che per mille ragioni non hanno un bollo da più di sei mesi (ma magari una famiglia italiana sì), e sono sfruttati due volte, perchè più ricattabili, da non regolari.
Ripeto che non mi verrebbe mai in mente di discutere un caso come questo, che è raccapricciante. Sono una ragazza, ho 28, non mi serve neanche pensare ai miei figli, per essere sconvolta. Ma penso anche che non passiamo molte delle nostri notti sveglie imedesimandoci nell'incubo di essere sequestrate, picchiate, stuprate e costrette a prostituirci per anni, senza che a nessuno venga in mente di tutelarci. Anzi, con la paura della polizia che potrebbe rimandarci in un posto peggiore. Forse è normale, l'empatia ha limiti di vicinanza geografica, condizione sociale e aspettative di vita. Non riusciamo a soffrire e preoccuparci per tutti, non è umano. Ma che ci sembri anche un grosso merito il lavoro onesto e una vita quieta in uno Stato creato col "sudore e il sangue dei padri"... Beh, io credo che non lo sia. Credo che sia il minimo, anche se non così comune. Una fortuna. E se ci sembra vita grama alzarci presto, lavorare tutto il giorno, tornare a casa stanchi, magari per lavorare ancora un po'... beh secondo me non lo è, magari lo è rispetto ai sogni che ci siamo potuti permettere "nascendo qui", ma in assoluto non lo è.
Se poi questo vi sembra tutto troppo cristiano e buonista, aggiungo che, come dice il Ceco, per una semplice questione di numeri e motivazioni (che i vigili e la galera ti facciano impressione, anche le nostre galere, intendo, dipende molto dalla vita a cui sei stato abituato), se ci interessa tornare "sicuri come prima", tocca lavorare sulla convivenza. Non so, è una mia impressione. L'ha quasi detto anche il Vex (ma forse non se ne era accorto!).
Vedi Gi la quadratura del cerchio, per quanto poco ingegneristica è quello che serve in certi casi. Quello che contesto nell'affrontare certi problemi è negare una soluzione parziale e particolare, sostenendo la necessità di una soluzione globale e definitiva. Meglio la seconda della prima, ma applicare la prima una mentre si cerca l'altra non vuol dire (necessariamente) negare la seconda e viceversa. A causa di ritardi e carenze, incompetenza e malevolo interesse si è giunti a una situazione esistente pesante. E' necessario disinnescarla, e io dico ben vengano controlli e presenza delle forze dell'ordine nella misura in cui tranquillizzano i cittadini, li fanno sentire tutelati e protetti e in cui possono servire a evitare situazioni di tensione sociale. Non sono condivisibili se sono solo punitive (come negare i ricongiungimenti a persone che hanno tutto in regola, appigliandosi a cavilli burocratici, solo per scoraggiare i "negri" a vivere in un comune). E' un palliativo, magari anche amaro verso alcune persone senza colpa (ma ti rammento che ho parlato anch'io di lotta al nero, non inendendo il negro!), in attesa di soluzioni organiche al problema. Soluzioni che però devono avere come obbiettivo portare l'immigrato a raggiungere i nostri standard di civiltà (non parlo di cultura, parlo proprio di vivere civile)... non abbassando il nostro livello al loro, come sostengono molti "terzomondisti". E per quanto sia crudele (perchè non c'è dubbio che lo sia, come lo è un'operazione di amputazione) è necessario affiancare a iniziative concrete di assistenza, e un sistema efficente e rapido nel rialscio e soprattutto rinnovo dei permessi di soggiorno agli immigrati (che mancano) una lotta seria e, purtorppo, spietata (perchè va contro povera gente) all'immigrazione clandestina, e anche a tutto quel mondo che ci gira attorno. Il mio, lo so bene, non è un ragionamento cristiano, perchè è governato dall'interesse di tutelare i cittadini italiani limitando al massimo i disagi che dobbiamo subire noi, a scapito di quello che devono subira altre persone. Non c'è nssuna rinuncia la mantello per coprire il povero infreddolito, semmai, ma solo se ce n'è l'opportunità, il dargli una zappa e qualche soldo all'ora per le sue fatiche. E so che su questo non saremo mai d'accordo. Non avevo dubbi che sul caso specifico fossi d'accordo nella condanna al criminale, e nella vicinanza verso chi ha subito la violenza, se è sembrato che ne avessi, scusami, mi son espresso sicuramente male.
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