lunedì, giugno 13, 2011

L'ABC del fotovoltaico


Quarto Conto energia

Il fotovoltaico dovrà correre a tappe forzate verso la grid parity
Il nuovo regime di incentivazione favorisce i piccoli impianti ma comporta comunque un netto decremento dei margini


Dopo mesi di polemiche e accesi dibattiti, il sospirato quarto Conto energia è finalmente nero su bianco e contiene una serie di norme destinate a cambiare il volto del fotovoltaico italiano. È questa la considerazione principale emersa dal convegno “Il fotovoltaico in Italia: quale futuro dopo il quarto conto energia”, organizzato nell'ambito della Mostra convegno Expocomfort. Il nuovo testo sugli incentivi è arrivato dopo che il terzo Conto Energia, varato appena ad agosto 2010, aveva provocato un vero e proprio boom del fotovoltaico nel nostro Paese (anche per effetto del decreto "Salva Alcoa"): a maggio 2010 il fotovoltaico italiano può così contare su 204.000 impianti in esercizio per oltre 5.230 Mw di potenza installata.

A questi numeri, che già fanno dell'Italia la seconda potenza del fotovoltaico mondiale, si aggiungeranno presto altri 2 Mw proprio per effetto del Salva Alcoa. Il provvedimento, che garantiva gli incentivi previsti dal secondo Conto energia per gli impianti che avessero terminato i lavori entro il 31 dicembre 2010, ha scatenato gli operatori italiani, che hanno inondato il Gse di richieste di allaccio alla rete: “A volte ci è arrivato persino un cd danneggiato dalle poste o delle foto generiche senza le indicazioni precise”, testimonia il direttore generale del Gestore dei servizi energetici, Gerardo Montanino. Questa corsa ha provocato la reazione del Governo, preoccupato del peso in bolletta assunto da tariffe senza dubbio generose: In Italia inizialmente gli incentivi valevano più del doppio di quelli tedeschi, con le tariffe del terzo Conto energia il rapporto era salito circa 3 a 1”, ha evidenziato Montanino.

L'Esecutivo ha così deciso di correre ai ripari, varando - dopo mesi di polemiche con le associazioni di categoria- il nuovo Conto energia, che regolerà il livello di incentivazione del settore dal 1 giugno 2011 al 31 dicembre 2016. Secondo Vittorio Chiesa, direttore dell'Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano, nel provvedimento di positivo c'è senz'altro il riconoscimento di un potenziale del fotovoltaico ben superiore agli 8 Gw previsti in origine dal Piano energetico nazionale (Pan). L'obiettivo del quarto Conto energia è infatti di arrivare a ben 23 Gw di potenza installata entro il 2016. Per raggiungere questo target, però, il legislatore non è disposto a caricare eccessivamente le bollette elettriche dei cittadini (che finanziano gli incentivi al solare) ma, piuttosto, ha fissato un tetto di spesa accettabile compreso tra i 6 e i 7 miliardi di euro. Nel complesso le tariffe mantengono il telaio del precedente Conto energia, con 6 diverse categoria di potenza, ma prevedono nel 2011 importanti decrementi mensili dell'incentivo a cui si ha diritto e una suddivisione semestrale per il 2012. A partire dal 2013, le tariffe incentivanti saranno onnicomprensive, mentre per l'autoconsumo ci sarà un premio.
Fondamentale nel testo è la distinzione tra piccoli e grandi impianti: nella prima definizione sono ricomprese le installazioni a terra sino ai 200 Kw e quelle fino a 1 Mw se realizzate su edifici. I piccoli impianti godono di un evidente favore da parte del provvedimento in confronto alle grandi centrali a terra, che invece hanno conosciuto un vero e proprio boom nel biennio 2009-2010. Sostanzialmente il taglio medio degli incentivi nel 2011 sarà del 25%, ma la diminuzione sarà del 21% per i piccoli impianti, mentre circa del 30% per quelli considerati grandi. Ugualmente nel 2012 la diminuzione sarà del 30% per le installazioni di taglia più ridotta e del 40% per quelle di maggiore dimensione. Inoltre gli impianti su edifici oltre il megawatt e quelli a terra con potenze superiori ai 200 Kw, a partire dal 1º settembre del 2011 e per il 2012 dovranno iscriversi in un registro preliminare per l'accesso agli incentivi. Questo, secondo Chiesa “Può rappresentare un limite e rendere più difficile la bancabilità dei progetti. Prima della pubblicazione della graduatoria non si saprà nulla dell'incentivo cui si avrà diritto”.

Data l'impostazione del decreto, l'attesa è perciò quella di una redistribuzione molto significativa del mix di impianti del solare italiano, con una diminuzione di quelli di taglia elevata. Tutto questo comporterà conseguenze rilevanti anche per la filiera italiana del fotovoltaico: la consistente rete di manutentori e installatori dovrà abituarsi a lavorare anche sui piccoli impianti, dove i margini sono nettamente minori rispetto ai grandi progetti. In effetti la vera sfida dell'intero comparto, con incentivi comunque ridotti in misura significativa, sarà quella di ridurre i costi, pena la drastica riduzione dei rendimenti. Considerato che il taglio dei prezzi nella manutenzione e nell'installazione non sarà semplice, la speranza implicita del quarto Conto energia è quella di un progressivo calo dei costi di celle e moduli, così da arrivare già a fine 2016 alla tanto agognata grid parity, ovvero la competitività di costo con l'elettricità prodotta da fonti fossili. Nei piani del Governo, infatti, a partire dal 2017 i regimi di incentivazione per il fotovoltaico dovrebbero avere definitivamente termine e, dunque, per quella data il solare italiano dovrà essere già abbastanza forte da camminare con le proprie gambe.

20 maggio 2011
da b2b24.ilsole24ore.com


L'unica cosa che posson dire è: fortunamente hanno capito che costruire immensi campi fotovoltaici a terra è un assurdo spreco di terreno (girando in bici qui nella Bassa se ne vedono davvero tanti!!! e son spuntati negli ultimi 2/3anni) quando ci sono milioni di tetti di case, capannoni&edifici di qualsiasi tipo che possono esser ricoperti di pannelli (ad esempio spesso si vedono tetti di stalle&fienili giustamente tappezzati di fotovoltaico)!!!!


Per chi vuol farsi una "cultura di base"...

L' ABC degli impianti fotovoltaici:
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/dossier/Economia%20e%20Lavoro/risparmio-energetico/normativa/abc-impianto-fotovoltaico.shtml

L' ABC del Quarto Conto Energia:
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/dossier/Economia%20e%20Lavoro/risparmio-energetico/normativa/abc-fotovoltaico-conto-energia.shtml

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