Scavalca la cancellata
e s'infilza: gravissimo
e s'infilza: gravissimo
IL DRAMMA. Un incredilbile incidente avvenuto di prima mattina tiene con il fiato sospeso i familiari e l'intera comunità, stretta attorno al suo primo cittadino. Il sindaco di Berlingo in ospedale a Chiari: uscito per fare jogging, si è reciso un'arteria cercando di entrare in casa senza le chiavi
Chiari. Lotta per la vita nel reparto di Rianimazione dell'ospedale di Chiari Dario Ciapetti, il sindaco di Berlingo, protagonista ieri mattina di un incidente incredibile e assurdo. Come ogni giorno, attorno alle 6.30 Ciapetti anche ieri aveva deciso di iniziare la giornata facendo un po' di jogging sulla lunga rete di piste ciclabili che dalla frazione Berlinghetto si diramano verso il capoluogo e gli altri Comuni della zona. Lunghe corse e passeggiate da qualche tempo sono la passione del sindaco che, a 47 anni, cerca così di tenersi in forma, spingendosi anche fuori paese, fino all'area della Macogna all'estrema propaggine sud di Cazzago San Martino.
COSA SIA ACCADUTO ieri mattina nessuno sa dire esattamente. Anche la rete più stretta degli amici e dei conoscenti preferisce la prudenza. Sembra tuttavia che Dario Ciapetti, che ha un fisico piuttosto magro e gracile, ieri mattina sia partito per la tradizionale corsetta dalla propria abitazione di via Trieste 13 senza le chiavi di casa. Solitamente, incontra sul tragitto molto compaesani, ma ieri era giorno festivo e, oltretutto, una giornata assai fredda anche per chi è abituato allo jogging di buon'ora. Attorno alle 8 due donne del paese che si stavano recando a messa passando davanti alla villetta della famiglia Ciapetti hanno notato il sindaco riverso a terra proprio in corrispondenza del cancelletto di casa, in una pozza di sangue. Sembra che, per evitare di suonare il campanello e svegliare i propri familiari, il sindaco abbia cercato di scavalcare il cancelletto. A quel punto l'imprevisto: forse per un malore dopo la corsa o forse perché scivolato a causa del ghiaccio, Ciapetti è rovinosamente caduto di peso su una delle punte della cancellata in ferro, per altro in apparenza non particolarmente appuntita. Per grande sfortuna una delle sbarre gli si è conficcata nell'ascella e, complice il fisico piuttosto gracile, gli è penetrata profondamente andando a recidere un'importante arteria. Dario Ciapetti ha perso tantissimo sangue e ha rischiato l'assideramento, anche perchè pare sia rimasto lì per un' ora,in calzoncini e maglietta. Le due donne che l'hanno notato ferito, letteralmente sconvolte, hanno immediatamente allertato la famiglia e il 118. Un'ambulanza è arrivata rapidamente in via Trieste e ha trasportato il sindaco all'ospedale di Chiari, dove i medici hanno subito valutato la gravità della situazione e attivato tutte le procedure del caso. Per l'intera giornata si sono rincorse voci d'ogni tipo: a metà pomeriggio, addirittura, qualcuno ha dato la notizia che Dario Ciapetti non ce l'avesse fatta. gettando ancor più nello sconforto la famiglia, in particolare la moglie Gabriella, i quattro figli Michele, Elisa, Veronica e Federico (una quinta figlia, Sara, è prematuramente scomparsa nel marzo 2007) e i tanti amici accorsi all'ospedale di Chiari. Fra gli altri l'assessore all'istruzione e alla Cultura di Berlingo Cristina Bellini: «Dario è in gravi condizioni, ma sta lottando - ha sottolineato all'uscita dal reparto -. Ha perso molto sangue ed è stato sottoposto a numerose trasfusioni. E' stato anche sottoposto a un delicatissimo intervento chirurgico. Ai media chiediamo discrezione e attenzione. All'ansia di queste ore si è aggiunto il dolore che ha prodotto la facilonaria di chi ha diffuso la notizia, destituita di ogni fondamento, della morte di Dario. Una grave mancanza di rispetto, un'esperienza terribile che non auguro a nessuno».
PUR AVENDO un fisico magro e apparentemente gracile, Ciapetti se non uno sportivo può dirsi una persona piuttosto allenata. Anni fa, prima di dedicarsi allo jogging e prima di diventare responsabile della comunicazione e consigliere della cooperativa sociale Raphaël,suo attuale lavoro, spesso raggiungeva in bicicletta il suo lavoro a Brescia.
«SABATO MATTINA l'ho incontrato in Comune - ricorda l'assessore alle Politiche sociali per la famiglia Annamaria Dessole -. Avevamo discusso di cosa avrei dovuto dire a una prossima riunione del tavolo del Distretto 2 dell'Asl di cui fa parte il nostro Comune. Ci eravamo anche accordati per andare insieme a Travagliato alla cerimonia di posa della prima pietra della nuova sede della coop sociale Il Vomere». L'appuntamento era ieri mattina, ma alla cerimonia Dario non è mai arrivato. Non vi è andata neppure Annamaria Dessole, profondamente turbata e preoccupata, come ogni abitante di Berlingo : tutti con il fiato sospeso per il destino del loro sindaco, amato e stimato ben oltre i confini locali, spesso citato perfino a livello nazionale come esempio di «amministrazione virtuosa» per le numerose iniziative oggettivamente pionieristiche e coraggiose attivate, soprattutto a livello di tutela ambientale
Girano pure false notizie sulla morte:
http://www.meetup.com/meetupbrescia/messages/boards/thread/29640252
Era un sindaco innovatore (il comune piccolissimo ma è pieno di ciclabili, fotovoltaico, solare termico) che ha fatto molto per Berlingo, finendo anche su Report:
2 commenti:
Purtroppo non ce l'ha fatta...
http://brescia.corriere.it/brescia/notizie/cronaca/12_dicembre_17/sindaco-berlingo-grave-cancellata-2113192950520.shtml
Davvero una di quelle morti stupide... Ne capitano un sacco e lasciano sempre senza parole... Una tragedia...
bet
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