Lo sostiene l'Università inglese di Sheffield
Gli esperti sono ora alla ricerca di spiegazioni, in parte sociali e in parte genetiche
SHEFFIELD -Secondo una ricerca condotta all'Università di Sheffield gli uomini poligami vivono più a lungo di quelli monogami. Il sondaggio, effettuato sugli ultrasessantenni di 189 Paesi, mostra nelle 140 nazioni a cultura prevalentemente poligama che gli uomini vivono il 12 per cento in più che nelle 49 nazioni a cultura prevalentemente monogama. I due autori della ricerca, Virpi Lummaa e Andy Russell, hanno presentato le conclusioni dell’analisi all’incontro annuale dell’ International Society for Behavioral Ecology’s di New York, ipotizzando una serie di ragioni per cui i maschi con più mogli tenderebbero a vivere di più.
GET A SECOND WIFE - Prendi una seconda moglie, vivrai più a lungo: questa sembra essere la verità che emerge da una lunga osservazione da parte degli autori dello studio, ma le ragioni non sono facili da determinare. In primo luogo, banalmente, gli uomini monogami, una volta vedovi, tenderebbero a lasciarsi andare con più facilità, mentre l’uomo poligamo rimane più facilmente accudito e supportato anche nel caso di una vedovanza. In secondo luogo nel maschio che prende una seconda moglie (per non dire una terza, una quarta o via dicendo) aumenta la propensione a procreare e il fatto di avere dei bimbi ancora da accudire oltre i sessant’anni rende l’uomo più motivato psicologicamente ad aver cura anche di sé stesso. La paternità insomma, come la maternità del resto, ringiovanisce, rimette in moto nuove energie e soprattutto stimola la progettualità.
RAGIONI GENETICHE - Ma non sono solo psicologiche e sociali le ragioni della longevità poligama. A sua volta infatti il fenomeno è legato a quello che gli esperti chiamano «grandmother effect», già studiato e identificato da Virpi Lummaa. Lo studioso infatti ha constatato in primo luogo che la specie umana è l’unica in cui le femmine vivono un pezzo di vita ancora così lungo (mediamente) dopo la menopausa e ha concluso che nell’evoluzione della specie umana il ruolo delle nonne è stato fondamentale e che i figli di madri ancora in vita tendono a rinforzare le famiglie, a fare più figli e ad intervalli minori tra l’uno e l’altro. Le donne, terminato il loro periodo riproduttivo, aiutano la prole a riprodursi propagando così i propri stessi geni. E dall' «effetto nonne» trae ancor più beneficio, evidentemente, il maschio poligamo.
da corriere.it
no x' se ci sono uomini con 4 mogli e sono tutte "fedeli"... (supponendo un egual numero di uomini&donne sul pianeta) matematicamente c sarebbero 3 uomini che rimarrebbero single a vita.
1 commento:
Da domani me ne cerco un'altra allora...
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