lunedì, maggio 05, 2008

Dialetto bresciano

Ciao a tutti,

con la presente sono a chiedervi il vostro parere su una questione, che sta diventando a dir poco spinosa... più che altro non si parla d'altro in ufficio e ormai anche il sabato sera. inoltre qualcuno ormai mi chiama al telefono per prendermi in giro con i rispettivi colleghi di lavoro durante la pausa pranzo...


Con più e più persone, mi è capitato di essere ingiustamente derisa per il mio simpatico ed elegante modo di trattenere conversazioni in un italiano piuttosto elementare, intervallato da piccoli, brevi ma intensi monosillabi, tipici della nostra amata terra bresciana.


Ora... si è scoperto che io conosco termini del dialetto bresciano che pare siano sconosciuti alle altre persone sulla faccia della terra (ovviamente escludendo i miei parenti)... quindi volevo sottoporvi alcune parole per sapere voi come le dite in dialetto bresciano:


1- frittele/lattughe: potole o fretole?

2- ragnatele: talamore o sbursole?

3- gradino: tapù o panèl?


votate gente votate...
fatemi capire se c'è qualcuno che parla come me!!!!

13 commenti:

ANNABET ha detto...

Te lo ripeto: il tuo dialetto lo parlate tu, i tuoi, tuo fratello e tua nonna, oltre alla numerosa popolazione di mocasina, ovvero i tuoi 4 vicini di casa...

Marco ha detto...

no, i suoi vicini di casa sono dei "giargia"... lo parlano solo loro 5!
Sabato sera cercava qualcuno che capisse la sua "lingua", ma non ha trovato nessuno!!!!

Giangi ha detto...

Non avendo parenti bresciani, non ho le basilari nozioni per tuffarmi nella disputa.

Ma visto che tutti si scaglieranno contro la macapitata rappresentante della minoranza linguistica dei Mocasinesi (si dirà così??), prendo le difese della piccola divoratrice di mucchine...

Avete notato che prosa raffinata ha sfoggiato nel preambolo alle dialettali domande...allora l'italiano non è la prima lingua straniera...
Che ci abbia ingannato per tutti questi anni???

Anonimo ha detto...

Credo che sarò il primo a dare un contributo più tangibile a questa disputa, senza derisioni o ulteriori interrogativi. Il valore aggiunto di tale contributo consta del fatto che in terra gavardina è possibile fruire sia di conoscenze del più compìto dialetto bresciano di città che del più meticcio dialetto del lago, il quale evidentemente ristente della prossimità della costa veneta del lago di Benaco.

Insomma, io conosco le talamore e il panel...per dirla tutta conosco anche la fretola, ma non è la frittella, non so se mi spiego!

Nonappena sopraggiungerà il mio principale provvederò ad aggiornare codesto commento a tal guisa da permettere ai più la comprensione del lessico lacustre.

Il Ciccio ha detto...

anche se son terun...
confermo che conosco:

1- talamore=ragnatela !!!

Ma il mio collega-amico-contadino (il PAPPA) che viene da Calvisano mi CONFERMA anche:

2- frittele/lattughe: fretole

3-gradino: tapù

Anonimo ha detto...

Concludo il mio commento precedente grazie all'apporto di Emanuel, residente in quella ridente località di montagna che è Gavardo da oramai ben 38 anni. Egli asserisce che nel suo dialetto ci sono solamente tapù, sbursole e fretole (anche se di quest'ultima non è certo). Pertanto pare che il dialetto del lago sia un'invenzione di quattro gatti che risiedono in un fazzoletto di terra. Matti come cavalli!!!

Marco ha detto...

ok, sarà anche così ma visto che il nostro ing.Goffi pratica la professione dall'altra parte della provincia ed ha a che fare con "cotimi" della bassa/franciacorta se non addirittura bergamaschi, non le resta che imparare la lingua degli autoctoni.
Non è che la Nicchia è andata a Boston ed ha preteso che gli americani parlassero il veneto stretto!
hehe

Marghe ha detto...

grazie a Fede e al suo capo, che hanno accertato che io non mi sto inventando parole a caso (cosa che a pensarci bene non sarebbe troppo strana...) però almeno tapù e sbursole ESISTONO!!! siamo troppo fighi noi della Valtenesi....

w le potole!!!

Guelfo ha detto...

Le risposte giuste sono:
B A B (o almeno credo..)
...ho vinto qualche cosa?!

ANNABET ha detto...

Effettivamente l'albergo della Marghe lo fa un'impresa di Castelcovati con un po' di giargia al seguito...

Ugo ha detto...

Non credevo che la disputa accendesse tanto animi ed interessi!! Comunque credo che le sfaccettature del nostro dialetto siano talmente tante che sia difficile certificare o meno la pazzia di qualche elemnto del gruppo!
In ogni caso volevo complimentarmi con Giangi e Fede per le erudite arringhe a sostegno delle loro tesi: hanno dato un tocco davvero chic alla conversazione!!
Un abbraccio a tutti

Anonimo ha detto...

Direttamente da brescia città..
confermo fretolè, talamore, panèl e tapù (l'è precìs=è uguale).
Ciao!

Anonimo ha detto...

da me frittelle è FRETOLE, ragnatela è CARPIò, e gradino PANADEL...