Ero certo che prima o poi avrebbero fatto un film sul nostro PAOLO, ma...
... mi aspettavo un titolo diverso, che sò tipo
"L'Eletto a letto"
"L'Eletto e la sua dimensione artistica"
"Se L'Eletto non è davanti... sono dolori per tutti quanti"
Va be, sorvolo sulla banalità del titolo e tutto entusiasta mi leggo la recensione.
Di spalla in grassetto:"Un incubo esoterico da cui vorresti soltanto svegliarti"... olapeppa!!! Che viuuuulenza!!!
Guardo tra i "Protagonisti" e c'è anche la Bellucci... apperòòò, canker il nostro Paolino!!! Quella gran topona della Monica!!!
Ma poi mi leggo la trama e...
Laura Siprien teme di perdere la ragione quando diventa preda, per intere settimane, di allucinazioni che la gettano nell'angoscia. Quando suo figlio viene rapito, la donna parte per un viaggio al limite del mondo e del fantastico per ritrovarlo.
Uscita nelle sale: 15/06/2007
Laura Siprien è una giovane donna rimasta orfana da piccina che ha adottato un bambino, Liu-San. Allo scadere del suo settimo compleanno, Liu-San ha frequenti incubi notturni da cui si sveglia con una strana voglia... sul petto. Laura lo consola amorevolmente ma neanche lei è immune da sogni e visioni inquietanti. Lucas e Sybille sembrano essere i soli amici fidati, fino a quando non rapiscono il piccolo Liu-San per sacrificarlo sulla pietra del consiglio, ottenendo così la vita eterna. Per Laura sarà l'inizio di un viaggio misterioso che le rivelerà la natura speciale del figlio, sentinella e guaritore di un'antica tribù mongola.
Liberamente tratto dal romanzo omonimo di Jean-Christophe Grangé, già autore di celebri adattamenti per lo schermo, I fiumi di porpora e L'impero dei lupi, L'eletto non è film per occhi e menti razionali, perché Laura Siprien si spingerà fino e oltre i confini della realtà per riabbracciare il suo bambino. L'esoterismo diffuso nel film si alterna al "maternalismo" della protagonista, interpretata da una Monica Bellucci questa volta credibile. Forse perché parla francese, almeno nella versione originale, o forse perché è mamma e di quell'esperienza il suo corpo porta i segni e tutta la morbidezza.
Alla dolcezza della maternità si affida pure il regista, Guillaume Nicloux, sostituendo la straordinarietà della protagonista del romanzo, che praticava le arti marziali, con la normalità di una madre che agisce spinta unicamente dall'amore. A fare da contrappunto alla bellezza vulnerabile di Laura c'è il personaggio algido e glaciale di Sybille, interpretato da Catherine Deneuve. Una Deneuve inedita, privata com'è del suo antico splendore e "desaturata" come la fotografia che la impressiona. Thriller fantastico che intrattiene poco e annoia tanto, L'eletto è un incubo esoterico da cui vorresti soltanto svegliarti.
Paolo, tranquillo prima o poi Schicchi si accorgerà del tuo Talento e farai un film coi... controcazzi! hehe!!
Per ora buon lavoro con la tesi! Dai che quel traguardo è vicinissimo!!!
1 commento:
il film non sembra gran chè, chiedo venia e vedremo di rimediare in futuro..con copioni più appropriati..
già..già..
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