La targa ok, ma.... i chiodi!??!?!
LA STORIA
O07 senza licenza, ma con la bat-mobile
La Volvo del 51enne con targa girevole e spara chiodi
Un’auto da spy movie, in apparenza una Volvo V70 normale, ma in realtà modificata con congegni particolari, leve e pulsanti da usare per cambiare il numero di targa o per aprire un vano e riversare sull’asfalto centinaia di chiodi a croce. La vettura alla James Bond è stata intercettata dalla polizia stradale di Lodi.
A bordo un 51enne di Bedizzole e la sua compagna, non una spia a servizio di sua maestà la regina, ma — così asserisce il diretto interessato — un investigatore privato con un grosso tatuaggio di Hitler sul petto, ma senza alcuna licenza. Men che meno quella di uccidere.
Oltre al meccanismo delle due targhe girevoli azionato con un pulsante inserito sul cruscotto, nel wagon della familiare era stato ricavato anche un doppio fondo con una botola a scatto, azionata da una leva realizzata vicino al volante. Nel vano c’era un’ottantina di chiodi a croce, pronti per essere sganciati sulla strada. Accorgimenti e modifiche strane che, il 51enne, ha spiegato facendo riferimento alla pericolosità del suo lavoro. «Indagini nell’ambito dello spionaggio industriale, pedinamenti — avrebbe detto — per ragioni di sicurezza cambio la targa in modo che non si possa risalire alla mia residenza e i chiodi sono necessari per bloccare gli eventuali inseguitori». Lo 007 senza licenza non ha avuto alcuna giustificazione per la molotov trovata nella sua abitazione, nè per le 5 targhe estere rubate, pure quelle trovate in casa.
Il 51enne aveva già avuto rapporti con le forze di polizia per una serie di querele e controquerele nei confronti di alcuni vicini di casa di origine nomade con cui c’era stata da ridire. Pochi giorni dopo il diverbio due auto dei nomadi erano inspiegabilmente bruciate. Per gli investigatori non è emerso alcun legame tra l’episodio e il 51enne, ma la coincidenza desta preoccupazione. Soprattutto dopo il ritrovamento della bottiglia incendiaria.
13 maggio 2013
Nessun commento:
Posta un commento