esperienze di volontariato sul proprio profilo.
Avete la possibilità di scegliere quali cause e quali organizzazioni sostenete.
L’includere la propria attività di volontariato può aiutarvi a trovare un lavoro all’estero. Secondo un articolo pubblicato da Mashable, un recente sondaggio di professionisti statunitensi ha rivelato che il 41% di essi tengono in considerazione il lavoro di volontariato quando valutano i candidati per un posto di lavoro. Il 20% di chi ha assunto personale ha affermato che hanno assunto perché il candidato faceva un particolare tipo di volontariato.
Sembra però che non tutti coloro che fanno volontariato lo includono nel proprio curriculum.
Nicole Williams, connection director presso Linkedin, dice “tanta gente non vuole vantarsene e considerano il volontariato come un qualcosa di molto personale e non si aspettano di essere premiati ad un livello professionale. Il volontariato invece è un modo per distinguersi dagli altri candidati e fornisce un modo per migliorare il proprio curriculum quando la situazione economica è negativa”.
In un articolo pubblicato sul blog di Linkedin, viene spiegato perché il volontariato fa bene alla carriera.
Innanzitutto perché il lavoro fatto per beneficenza è comunque un lavoro vero e proprio con l’unica differenza che non viene pagato.
In secondo luogo, il successo nella carriera molto spesso è strettamente legato alla passione per il lavoro che si fa. Il volontariato dimostra quali sono le vostre passioni ed i vostri talenti. Vi immergete in un mondo dove potrete crearvi la rete di collegamenti e conoscenze che potrà aiutarvi a trovare un lavoro pagato nello stesso campo.
Moltissime persone di successo donano il proprio tempo e le proprie capacità a cause di beneficenza. Il vostro volontariato vi metterà alla pari con queste persone agli occhi di chi ha il potere di assumervi.
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