giovedì, ottobre 07, 2010

La decenza

Stasera stavo ascoltando il tg, parlavano di quella povera ragazza pugliese ammazzata dallo zio, di cui sicuramente avete sentito. Oltre al fatto che ero abbastanza disgustato dalla morbosità con cui raccontavano i fatti, mi ha veramente fatto ribrezzo sentire che ieri sera hanno annunciato alla madre in diretta tv l'accaduto, su raitre, a "chi l'ha visto". Ma non hanno dignità i giornalisti? Non hanno un'etica? Ma non hanno soprattutto una sensibilità degna di un qualunque essere umano? Prendo i giornalisti a categoria campione, ma dietro ovviamente ci sono le decine di persone che ci lavorano, che dirigono, che sorvegliano, con questi ultimi che sono gli stessi che si inalberano se c'è una tetta di troppo in fascia protetta. Nessuno ha avuto una voce, una coscienza, un senso del gusto che suggeriva che non era né il modo né il posto giusto per dare una notizia di tale sconvolgente peso? Interrompere il collegamento e dare la notizia alla famiglia in privato e giustificarsi in tv faceva troppi pochi ascolti? L'ipocrisia poi di sentir dire "faccia lei se vuole rimanere in collegamento o meno, noi capiremmo" è stata da Oscar. Mi auguro che almeno un esame di coscienza se lo siano fatto ieri sera, dopo la trasmissione e oggi, e continuino a farselo per tanto tempo, magari ritrovando un po' di umanità.

Una piccola nota. Una dozzina di anni fa ascoltavo e leggevo il testo di questa canzone per la prima volta. Mi dicevo: "In Italia non siamo mica come gli americani, queste cose non le facciamo, abbiamo più dignità e decenza". No, gli americani sono sempre anni avanti a noi. Spesso non in meglio.

AGGIORNAMENTO: per fortuna qualcuno non considera "normale" ciò che è accaduto. Ho letto che ci sono state polemiche e interventi, tra cui anche la telefonata di Aldo Grasso al corriere. Dal mio punto di vista mi fa rabbrividire che non sappia/voglia prendere una posizione. Forse sarò troppo legato a semplicismi come "la guerra è brutta e la pace è bella" ma non ci vedo tante sfumature su cui ragionare.

7 commenti:

Marco ha detto...

visto ora il post...
già stamattina alla radio ero rimasto allucinato da sta notizia ed avevo avuto la tua stessa reazione sentendo la frase "quando vuole, possiam interrompere il collegamento"...
Poi stasse in tv ho visto che la cosa è stata ancora peggio: son andati avanti mezzora con notizie non confermate sul fatto che fosse morta, no nn è ufficiale, forse lo è... il tutto mentre quella povera donna era nella casa dell'assassino di sua figlia!!!
allucinante...

Anonimo ha detto...

http://www.youtube.com/watch?v=22oe3ynMcCg

Concordo (con canzone e post).

Piz

vex ha detto...

Purtroppo i giornalisti di cronaca son più simili agli avvoltoi e agli sciacalli che agli uomini. Purtroppo chi fa un lavoro squallido e macabro per non assumere transitivamente questi aggettivi, dovrebbe agire in modo delicato e seguire un'etica professionale rigida e severa, cosa che pochi sono in grado di fare. Non ho volutamente guardato i Tg in questi giorni per non sentire la, talmente squallida nella sua banalità, domanda "come si sente?"o "Lei lo perdonerebbe?". E poi io mi chiedo, cazzo... Chi questa notizia l'ha fornita (polizia e ufficio giudiziario) porcat..ia, son ufficiali pubblici, anche loro, non hanno un minimo di rispetto per i famigliari delle vittime, e degli indagati? possibile che non sappian tenere giù neanche l'acqua?? Almeno prima dei giornalisti informate la famiglia.

Anonimo ha detto...

La cosa ridicola è che si sono giustificati dicendo di non avere interrotto la trasmissione perchè dopo di loro era in programma la Dandini e un programma di satira dopo l'accaduto era di cattivo gusto... Già già...

Bet

lu ha detto...

Mi infastidisce ma non mi stupisce questo atteggiamento da parte di un popolo che sbircia 24 ore su 24 da 10 anninella casa di una ventina di ragazzotti che bestemmiano e litigano, che segue programmi di beghe private su amori-cause civili-scuole di danza, che va a sputtanare personaggi politici se comprano Scavolini e non Ikea con tanto di foto e dettagli del catalogo.
Mi da anche fastidio che le cugine ieri su Tg5 abbiano fatto un'"esclusiva" intervista fiume in cui piangono in diretta accusando il padre.
Oggi anche se non mettiamo la foto la citazione di Seneca ci sta bene lo stesso: "Anche nel dolore v'è un certo decoro, e lo deve serbare chi è saggio".

PIZ ha detto...

http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/10/08/concetta-prigioniera-di-teledolore/70002/

PIZ ha detto...

La Sciarelli si scusa per lo sfruttamento del dolore della madre. Quello per contratto tocca a Vespa.