domenica, aprile 11, 2010

GLI INCENERITORI COME L'ETERNIT


http://www.unonotizie.it/9546-gli-inceneritori-come-l-eternit-come-con-l-eternit-ci-accorgeremo-troppo-tardi-che-gli-inceneritori-sono-devastanti.php


14 commenti:

Fede ha detto...

Sicuramente gli inceneritori non sono un toccasana per la salute, non lo metto in dubbio. Mi fanno però un po' dubitare questi articoli, scritti senza il più minimo riferimento scientifico, senza appoggiarsi a studi, senza citare fonti. Tantopiù che il cemento non serve a fare i mattoni di casa...
Hai qualche riferimento in più? Chi ha studiato ambiente e territorio può portare un contributo?

ciccio ha detto...

hai ragione... non ho nessun riferimento preciso!

solo il dato che brescia ha la concentrazione di malati tumorali piu' alta d'italia, e ha la maggior concentrazione al kmq di inceneritori, discariche di RSU e varie, cementificio, ecc. d'europa!
ma son solo considerazioni...
appena trovo qlc dato preciso, faro' un post meglio documentato!!
ciao ciao...

Ugo Balestrieri ha detto...

Purtroppo articoli del genere non propongono nulla di cotruttivo... Cioè non propongono alternative migliori più efficaci o redditizie...
Sui dati circa la diffusione dei tumori nel bresciano e la loro relazionabilità coi termoutilizzatori non sono molto aggiornato, mi informerò, ma ho sentito reportage e letto articoli sulla fortissima diffusione di malattie tumorali causate dal mancato smaltimentodei rifiuti non nel napoletano... Purtroppo le soluzioni non sono semplici e nemmeno immediate, ma creare catastrofismo su un mezzo che consente un riutilizzo dell'immondizia evitando contimanazioni di falde, colture, etc mi sembra un po' avventato. Comunque aspetto commenti da parte di chi è dotato di dati e studi per approfondire un argomento che è sicuramente complesso, reale, in espansione, spinoso ed attorno al quale si muovono capitali enormi che sicuramente influenzano le soluzioni adottate.

gigì ha detto...

Amen.

http://scholar.google.nl/scholar?hl=en&q=cancer+modern+incinerator&btnG=Search&as_sdt=2000&as_ylo=&as_vis=0

Vex ha detto...

Sui dati di diffusione nella nostra provincia si può legger qui :http://www.aslbrescia.it/asl/media/eventi/Convegno_tumori_2007/convegno_tumori_donato.pdf

I tumori son nel trend del Nord Italia tranne che una maggiore incidenza nei casi di Fegato,Pancreas e Reni. Ora da quel poco che conosco (e qui ci vorrebbero dei medici in aiuto!) queste forme di tumore derivano da cattive abitudini alimentari e comportamentali (leggi alcool, cibo e acqua inquinati da diossina e altro, sommate a tabagismo). Il problema della diossina a Bs è antico ed è dovuto alla industria chimica del Caffaro. Questo non toglie che un inceneritore non incrementi ulteriormente una situazione già degradata di suo come è per Brescia. Però non credo l'inceneritore sia il principale responsabile, altrimenti perchè non si hanno dati simili anche in altri siti? Bergamo ha 2 inceneritori, Milano 4 o 5 e una percentuale di PM10 simile a Bs http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=document&file=/art/SoleOnLine4/Italia/2008/02/RIFIUTI_2007_tab.pdf?uuid=f96dd2ba-d4a8-11dc-8046-00000e25108c certo bisogna valutare le quantità di rifiuti bruciati e le tipologie. Però anche Veronesi sostiene che non vi sia nessun collegamento perticolare tra gli inceneritori e i tumori.
Tornando a Brescia, credo che il problema sia locale e vada studiato correlando tutti i dati, inquinamento della falda, dei terreni, dell'aria, consumo di alcool, alimentazione, percentuale di fumatori.

Fede ha detto...

Ho dato un'occhiata ad alcuni articoli linkati da google scholar (cos'è???Non sapevo esistesse, pare uno strumento interessante). Devo leggerli meglio (zzo quanto sono difficili da leggere!)ma mi pare che dicano che il rischio aumenta praticamente di un niente.

Vex ha detto...

Ulteriore conferma che per Bs il problema non è l'inceneritore. Ma è stata la Caffaro: http://www.focus.it/natura/speciali/L_Italia_contaminata_10_tra_i_luoghi_piu_inquinati_del_Bel_Paese_2811191606_661911182_9.aspx

http://www.ambientebrescia.it/CaffaroSangueDiossine.pdf

Poi certo questo insegna a pretendere che vengano prese tutte le precauzioni possibili.

lu ha detto...

Io sono ignorante e stupido, non sono accademico o stimato professionista ma faccio tre considerazioni al limite della banalità Hertiana:

1) "primo postulato della siura Herta": se butto porcheria nell'aria bruciando qualcosa, di sicuro l'aria è più sporca che se non la buttassi.

2) "secondo postulato della siura Herta": se ho la spazzatura indifferenziata, da qualche parte la devo buttare. Ad oggi o la brucio o la metto in discarica. Entrambe le soluzioni sono ad impatto ambientale maggiore di zero. Di sicuro avere meno RSU o averne zero sarebbe meglio.

3) "terzo postulato della siura Herta": fumare fa male. Quando sento queste proteste farei a tutti la domanda... "Chi tra voi manifestanti fuma?" E' dato assodato e incontrovertibile che il fumo aumenta il rischio di cancro/tumore. Su questo non ci piove. Se tu manifestante non tuteli la TUA salute come posso pensare che ci tieni a tutelare la MIA? Le statistiche citate dal Vex di fonte ASL sarebbe interessante venissero depurate dal numero dei soggetti fumatori.

Sappiamo tutti che i rifiuti sono un enorme, ma enorme davvero, business. E spesso gli interessi di pochi vengono messi davanti agli interessi di molti, e non il contrario come vorrebbe la Logica (vedi dottor Spock in "Star Trek II - L'ira di Khan")

Lunga vita e prosperità

PIZ ha detto...

Leggete questo libro!

http://www.ibs.it/code/9788875781309/muller-richard-a/fisica-per-i-presidenti.html

Vex ha detto...

Il principio zero della termodinamica:
qualsiasi trasformazione può essere resa reversibile bruciando sufficiente denaro.

Ugo Balestrieri ha detto...

Il principio del Vex è inattaccabile... ahinoi... Se posso essere d'accordo coi secondi 2 postulati della "siùra Herta" non posso esserlo al 100% coi primi... Sul primo perchè il teleriscaldamento porta ad eliminare il riscaldamento privato che inquina tanto quanto, se non di più, dell'inceneritore... Sul secondo, l'impatto che i liquami hanno sulle falde e sull'aria è decisamente maggiore di quello che il teleriscaldamento ha sulla sola aria...

lu ha detto...

Sono d'accordo con te Ugo. Se io utilizzo gli scarti di un processo in modo da trarne ulteriormente energia sicuramente aumento l'efficienza del tutto a parità di consumo (esempio stufa a legna VS caldaia a condensazione).

Il "primo postulato della siura Herta" intendeva dire che se tu vivi da solo su un'isola deserta forse la inquini meno che se ci fosse un villaggio turistico da 5000 persone. Ovvio che Brescia produca più rifiuti di Burriana, solo che mentre qui si pensa ad utilizzarli per farci qualcosa, da altre parti si mettono sottoterra traslando il problema (come quando io per riordinare la camera metto le cose alla rinfusa nell'armadio).
La soluzione sarebbe non avere rifiuti, o ridurli drasticamente: perchè per un auricolare bluetooth da 45 gr devo buttare 100 gr di plastica della confezione? Perchè per 150 gr di prosciutto Beretta ho una confezione di plastica che avvolge quelle 3 sfigate misere fettine (che costano 4 euro...)? Perchè se faccio due sacchetti di spesa, quando sistemo le cose nella dispensa ne avrò prodotto quasi uno di spazzatura?

lu ha detto...

Un solo chiarimento: l'inceneritore (o termovaloriutilizzatorefigosamentefigo come lo chiama Mr B.) sul totale delle calorie generate per il teleriscaldamento di Brescia incide poco poco, forse nel momento di punta la mattina una percentuale dell'ordine del 5-10% (aspetto smentite, ma mi ricordo dati di questo ordine). Il grosso del TLR a Bs è dato dalle due immense caldaie a carbone (una sarebbe policombustibile mi sembra) di Lamarmora. Quindi non proprio impatto zero. L'inceneritore primariamente brucia rifiuti, produce corrente e integra il TLR in inverno, ma per es d'estate non può farlo. Tanto è vero che il capo-inceneratore ci diceva che il TLR per una città come Brescia (centrali a sud, forma allungata, dislivello da coprire) è poco efficiente e conveniente.
Resta il fatto che avere due immensi camini ultracontrollati come le centrali di Lamarmora mette al riparo dalla selva di caldaie fuori controllo che ci sono altrove ma soprattutto dai rischi dell'avere gas che gira per le case.
Ora è meglio che cambi argomento perchè ho esaurito le mie conoscenze in materia... hehehe

Ugo Balestrieri ha detto...

In merito alle prestazioni del termoutilizzatore ed al suo impatto sull'ambiente credo sia molto interessante questa relazione ufficiale. E' un po' lunghetta, ma sono i numeri che interessano e rispondono alla maggior parte dei dubbi espressi nei post precedenti.

http://www.comune.brescia.it/NR/rdonlyres/3A8877FB-747B-4BED-BF2C-EA2C93F11CAE/0/RapportoTermoutilizzatore20062007.pdf

Io l'ho trovato molto istruttivo...