Esplosione in stazione, morti e feriti
Il deragliamento di un treno merci provoca una tragedia: 13 vittime.
Crollano due palazzi, mille evacuati
VIAREGGIO - Un treno merci deraglia e causa un'esplosione nei pressi della stazione di Viareggio. Il bilancio è tragico: 13 morti e una cinquantina di feriti, di cui 36 gravi o gravissimi. È successo intorno alla mezzanotte di ieri. La deflagrazione ha investito le case vicine, provocando il crollo di alcune palazzine. Recuperati i corpi di due bambini. Tra le vittime ci sono alcune persone che si trovavano a passare nelle strada che costeggia la ferrovia e alcuni abitanti di due palazzine crollate. Danni sono visibili anche su altri edifici limitrofi. La tragedia potrebbe essere stata causata dal cedimento del carrello di uno dei primi vagoni-cisterna del convoglio 50325 Trecate-Gricignano. «A causa di ciò - si legge in una nota delle Ferrovie - il carro sarebbe deragliato trascinando altri 4 carri. Lo svio avrebbe provocato la fuoriuscita del gas Gpl contenuto nella cisterna che si sarebbe incendiato al di fuori di questa. Non ci sarebbe stata dunque l'esplosione del primo carro cisterna come precedentemente reso noto a causa delle prime indicazioni. Il controllo effettuato sui carri dai tecnici della verifica in partenza da Trecate non aveva evidenziato alcuna anomalia».
SI SCAVA - Il bilancio di tredici vittime è ancora provvisorio e si teme che fra i resti delle due palazzine distrutte dall'esplosione del gas e dal successivo incendio vi possano essere altre vittime: per questo si continua a scavare tra le macerie. Contemporaneamente proseguono le operazioni per la messa in sicurezza delle altre cisterne del treno che ancora sono piene di Gpl. Solo una ha infatti avuto la perdita di gas che ha causato il disastro. Le altre tredici che componevano il convoglio sono ancora sui binari della linea ferroviaria La Spezia-Pisa, proprio poche centinaia di metri oltre la stazione di Viareggio e i tecnici dei vigili del fuoco dovranno provvedere a svuotarne il contenuto e trasportarlo altrove senza pericoli. Una operazione che si preannuncia lunga e complessa, ma che non dovrebbe comportare particolari rischi.
EVACUATI - Sono un migliaio le persone evacuate dalle loro abitazioni in seguito all'esplosione. Lo ha detto il sindaco della città, Luca Lunardini, che ha spiegato che 200 di queste sono state accolte in un centro di prima assistenza allestito nel municipio. «Nella piazza davanti al Comune - ha spiegato il sindaco - sono state installate cinque tende da campo che ospitano un centinaio di persone. Altrettante hanno passato la notte all'interno del municipio». Il sindaco ha spiegato che gli edifici crollati sono due mentre «altri 4 o 5 sono stati interessati dallo scoppio anche se non sono interamente crollati. Le altre persone sono state evacuate per una questione di sicurezza. Cercheremo di trovare accordi con gli albergatori in Versilia per ospitarle».
BERLUSCONI - Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, è stato costantemente informato del disastro ferroviario dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Paolo Bonaiuti, e dal responsabile della Protezione, Civile Guido Bertolaso. Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, ha inoltre nominato una Commissione di inchiesta. Lo comunica l'ufficio stampa del Ministero, precisando che intanto alcuni funzionari dell'Agenzia per la Sicurezza Ferroviaria si trovano sui luoghi del disastro per le prime verifiche.
SOPRALLUOGO - E proprio Bertolaso, è in arrivo a Pisa da dove raggiungerà il luogo dell'esplosione a Viareggio. Qui Bertolaso farà un sopralluogo nelle zone colpite con le autorità locali. Per tutta la notte il capo della Protezione civile è rimasto in contatto con il prefetto di Lucca e con i vertici delle Ferrovie dello Stato.
Video reporter:
http://www.youtube.com/watch?v=lIw6r9pnMOc
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