Ieri sera è stato accolto a colpi di schioppo, poi è stato preso
Rapinatore-ninja con arco e frecce
un russo arrestato vicino a Rovigo
Un carabiniere: "Ne ho viste tante, ma questa mi mancava"ROVIGO - Rapinava agricoltori con una bandana nera da ninja e si faceva consegnare i soldi sotto la minaccia dell'arco teso, pronto a scoccare la freccia. Igor Vaclavic, un russo di 31 anni, aveva già colpito cinque volte nelle campagne di Rovigo e Ferrara.Stanotte, però, gli è andata male. Era andato a "far visita" a due fratelli contadini di 71 e 73 anni che non si sono fatti intimorire dalla stazza (e dall'abbigliamento) e, in maniera un po' casuale, lo hanno messo in fuga. Al grido di allarme di Luigi, infatti, il fratello Giovanni ha imbracciato lo schioppo ma, nella foga, ha inciampato su uno scalino e cadendo gli è partito un colpo. "Lui ha preso paura ed è scappato inciampando e cadendo sui vetri della porta che aveva abbattuto e s'è allontanato di gran lena con la bici", racconta l'eroe per caso che poi aggiunge: "Lui era grosso, vestito di nero, faceva tanta paura".
Dopo una perlustrazione, i carabinieri hanno trovato il rapinatore in un casolare abbandonato: lo usava come buen retiro dopo i suoi colpi. Quando gli hanno svuotato lo zaino, i carabinieri hanno scoperto che il ladro-arciere oltre ai soldi, rubava anche insaccati: sono stati trovati diversi salami e un prosciutto intero.
Era da diverso tempo che Vaclavic terrorizzava i contadini della zona, anche per il suo abbigliamento stravagante: vestito tutto di nero, il volto coperto da una bandana nera, la faretra sulle spalle e un coltello legato alla caviglia. Così mascherato, piombava nelle aziende agricole e razziava tutto quello che trovava. Vaclavic in passato aveva militato nella fanteria russa e il suo bisogno di azione, evidentemente, era rimasto intatto.
12 giugno 2007
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