LONDRA – La sua passione per le scarpe l’aveva conquistato già alla tenera età di 12 anni, ma è stato lo spostamento a Londra, la «capitale del tacco a spillo», a travolgere un feticista di origini arabe, tanto da portarlo ad attaccare donne in mezzo alla strada per rubare loro le scarpe. Omar Abd-el-Gowd è stato arrestato dopo che il 26enne neo-londinese aveva molestato diverse donne del suo vicinato, bloccandole a terra e sfilando loro il tacco tanto desiderato. Nel processo, iniziato lunedì, l’avvocato difensore di Abd-el-Gowd ha ammesso che il suo cliente soffriva di una «passione travolgente» per le scarpe con il tacco a spillo, «che lui utilizza come feticcio, per scopi sessuali di natura personale».
FATALE IL TRASFERIMENTO A LONDRA - Lo spostamento dalla quieta cittadina di Stockton-on-Tees, a nord dell’Inghilterra, a Londra, che per Omar è “il paese del bengodi” in termini di quantità di scarpe di lusso, ha completamente annebbiato la mente del giovane, che da più di un anno si appostava su una delle strade più battute del suo quartiere e sceglieva le sue vittime in base alle loro calzature. Quando ne vedeva un paio a cui non poteva resistere, rincorreva la donna, le sfilava il calzare e poi scappava lasciando la vittima piuttosto frastornata. Normalmente Omar riusciva ad impossessarsi solo di una delle due scarpe, ma una volta gli è riuscito “l’en plein” con ambedue le scarpe strappate in gran fretta alla vittima. Mr. Fitzgerald, l'avvocato ha aggiunto che Omar, «riceveva una grande scarica di adrenalina da questo tipo di occupazione» e una volta si è spinto oltre la sua «routine», e ha «accarezzato sensualmente» la caviglia di una ragazza, prima di sfilarle la scarpa.
LA TESTIMONIANZA - La vittima, in aula per testimoniare, ha raccontato: «Mi ero accorta che c’era un tizio che mi stava seguendo, ma sembrava cercare un numero lungo la strada quindi mi sono tranquillizzata. Quando sono arrivata davanti alla porta di casa, ho mosso la gamba per entrare e mi sono sentita presa intorno alla vita. Prima che potessi dire qualcosa, questa persona mi aveva sfiorato lungo la gamba, accarezzato la caviglia e sfilato la scarpa in un movimento velocissimo che chiaramente aveva provato già diverse volte». La ragazza ha aggiunto: «Non mi ha fatto del male, nè posso considerarlo un gesto aggressivo, ma mi ha lasciato completamente scioccata. All’inizio ho pensato ad uno scherzo ma poi mi sono resa conto di quello che era successo. Non è per la scarpa che sono quì, posso senz’altro permettermi di perderne una, ma per la sensazione che ho provato. Mi sono sentita offesa». L’avvocato di Omar ha poi spiegato alla giuria che l’ardore per le calzature ha creato «una serie infinita di problemi» al suo cliente, soprattutto nelle relazioni con l’altro sesso. «Nonostante il mio cliente si dica attratto dalle donne e abbia avuto una ragazza fino al novembre 2005, spesso si è ritrovato a preferire la scarpa di una ragazza più della ragazza stessa».
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Mi conforta il fatto di non essere il solo ad avere un certo debole per le scarpe.. ma questo qui è davvero malato....
Cmq volete mettere una bella caviglia all'interno di un altrettanto bel paio di decoltè....
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Mi conforta il fatto di non essere il solo ad avere un certo debole per le scarpe.. ma questo qui è davvero malato....
Cmq volete mettere una bella caviglia all'interno di un altrettanto bel paio di decoltè....
3 commenti:
Mi fai l'intenditore e poi mi sbagli décolleté?? E sei pure stato in Francia...
Quel dommage!!!
eheh desolè. Ma il mio francese... per iscritto lascia alquanto a desiderare...
hehe, Giangi c'è sempre chi sta peggio: pensa che il mio italiano per iscritto lascia alquanto a desiderare...
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